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Vita associativa - OSDI

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valutazione, viene emesso il tipo di risposta<br />

considerata più adeguata alla situazione,<br />

soprattutto in riferimento alle “regole di<br />

esibizione” proprie dell’ambiente culturale<br />

o della propria educazione (pensiamo alle<br />

differenze per esempio di esibizione del<br />

dolore che ci sono anche fra Nord e Sud<br />

Italia).<br />

Le emozioni, quindi, inizialmente sono<br />

inconsapevoli; solo in un secondo momento<br />

noi “proviamo” l’emozione, abbiamo<br />

cioè un sentimento.<br />

Normalmente l’individuo che prova<br />

Essere consapevoli delle proprie emozioni<br />

significa poterle usare come<br />

“informazioni” su quanto sta accadendo.<br />

SONO<br />

AGGREDITO<br />

VERBALMENTE<br />

LE SEDI DELLE EMOZIONI<br />

una emozione diventa cosciente delle<br />

proprie modificazioni somatiche (si rende<br />

conto di avere le mani sudate, il battito<br />

cardiaco accelerato etc.) ed applica un<br />

nome a queste variazioni psicofisiologiche<br />

(“paura”, “gioia”, “disgusto”...). Da un<br />

punto di vista fisiologico un’emozione<br />

sorge prima che l’individuo ne sia conscio.<br />

Nel momento in cui un’emozione si fa<br />

strada nella consapevolezza, vuol dire che<br />

è stata registrata come tale nella corteccia<br />

prefrontale.<br />

RABBIA<br />

AGGREDISCO<br />

VALUTO ALTRE<br />

STRATEGIE<br />

N. 2 giugno 2009 LA PAROLA ALL’ESPERTO<br />

27

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