04.06.2013 Views

Vita associativa - OSDI

Vita associativa - OSDI

Vita associativa - OSDI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Da un punto di vista tecnico si possono<br />

distinguere quattro fasi:<br />

1a fase: creare una scaletta.<br />

Si può cominciare con un<br />

“brainstorming” in cui liberare la mente<br />

e far emergere tutte le idee, le si annotano<br />

e si selezionano dando un ordine logico.<br />

2a fase: scegliere da dove cominciare.<br />

E molto importante saper iniziare bene<br />

il proprio intervento. In realtà è molto<br />

importante non solo inziare bene il discorso,<br />

ma anche cominciare bene la relazione<br />

con il proprio pubblico.<br />

Se l’inizio è convincente, accogliente,<br />

allora la relazione sarà tutta in discesa.<br />

Altrimenti si tradurrà in un percorso in<br />

salita.<br />

Alcuni oratori hanno l’abitudine di<br />

rompere il ghiaccio con una battuta di<br />

spirito, questo metodo può destare qualche<br />

perplessità e c’è il pericolo che la<br />

battuta possa essere scontata e non destare<br />

simpatia e può addirittura essere<br />

fuori luogo.<br />

Una tecnica che funziona potrebbe<br />

essere quella di raccontare una curiosità<br />

o un aneddoto sulla propria infanzia, che<br />

possa suscitare partecipazione e identificazione<br />

con l’uditorio. Fondamentale comunque<br />

è capire e interpretare chi ci sta<br />

di fronte.<br />

Subito dopo, dopo un breve ringraziamento<br />

nei confronti dei “padroni di casa”,<br />

sia del pubblico, un buon modo per cominciare<br />

è quello di dichiarare lo scopo<br />

che si intende raggiungere con il proprio<br />

discorso.<br />

Tale brevissima premessa ha il merito<br />

di fare il punto della situazione e<br />

dà la sensazione in chi ascolta di un<br />

dialogo, di una relazione già cominciata<br />

prima.<br />

NELLA FASE DI VOLO<br />

esponi la tua tesi,<br />

sostenendola<br />

con esempi,<br />

citazioni, dati.<br />

3° fase: mettere a punto la parte<br />

centrale del discorso.<br />

E’ la fase più importante perché è<br />

qui il nucleo del discorso e ciò che vogliamo<br />

esprimere. Naturalmente è fondamentale<br />

conoscere a fondo<br />

l’argomento, senza mai avventurarsi in<br />

terreni poco familiari.<br />

Una volta inziato il discorso, bisogna<br />

tener conto delle soglie di attenzione:<br />

nei primi dieci minuti, chi ascolta è al<br />

massimo dell’attenzione. Inevitabilmente<br />

però questa scema con il passare dei<br />

minuti.<br />

Superati i 45 minuti, la maggior parte<br />

di coloro che hanno ascoltato fino al<br />

quel momento, starà pensando ai fatti<br />

suoi.<br />

4° fase: la chiusura del discorso<br />

Deve essere brillante come<br />

l’apertura, le persone tendono a ricordare<br />

gli inizi e le conclusioni per gli<br />

effetti suscitati.<br />

La conclusione deve includere:<br />

• Un riassunto del contenuto principale<br />

del discorso.<br />

• Alcune proposte o soluzioni<br />

• Il chiarimento dei dubbi.<br />

• Sottolineatura degli argomenti trattati<br />

• Caloroso ringraziamento alla platea<br />

N. 2 giugno 2009 SCOULA DI FORMAZIONE <strong>OSDI</strong><br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!