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“Convegno di studio sul cinema d'amatore”. - Cinevideo Club ...

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non pensavano a Londra, ma ad<strong>di</strong>rittura in un quartiere non pensavano ad un altro<br />

quartiere, la famiglia non pensava all'altra famiglia.<br />

Mi pare che questo sia cosa naturale. Siamo uomini pieni <strong>di</strong> debolezze e lo <strong>di</strong>mostriamo<br />

ogni momento; i santi e gli eroi non esistono; esistono situazioni che creano santi ed<br />

eroi.<br />

Spini mi ha proposto un mucchio <strong>di</strong> interrogativi: eravamo più buoni nella preistoria?<br />

Nel Me<strong>di</strong>oevo? Eravamo buoni ieri? Siamo più o meno buoni oggi? Credo che non sia<br />

possibile rispondere, perché ogni epoca ha una "sua" umanità; ogni umanità forma la<br />

sua epoca.<br />

Dice che dopo le varie emozioni dello sputnik siamo infasti<strong>di</strong>ti dal ritardo nel<br />

raggiungere la luna. Questo non è vero: non siamo infasti<strong>di</strong>ti, siamo ansiosi. E' una<br />

sfumatura importante. C'è ansia per questa conquista, la stessa ansia che permeava i<br />

bergamaschi domenicali sui prati bresciani. Mi pare che, in fondo, non sia cambiato<br />

nulla. E' questo che mi pone tanta confusione. Non ho capito a che cosa voleva tendere<br />

Spini. Questo fatto <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o fa sembrare che Spini voglia <strong>di</strong>re che l'umanità non<br />

assimila, non si adegua alla civiltà. Ma allora, che cosa vuol <strong>di</strong>re evoluzione, progresso,<br />

civiltà? Penicillina e sputnik <strong>di</strong>vengono dei fattori negativi? Spini <strong>di</strong>venta un<br />

domenicano che processa Galileo!<br />

Parla <strong>di</strong> verità: l'uomo è lontano dalla sua verità. Ed io mi domando: che cosa è la verità<br />

dell'uomo? Quale è la verità? Vedo che sono problemi lontani dalla nostra possibilità<br />

umana, ma che è giusto porli, in quanto è una forma <strong>di</strong> cultura e <strong>di</strong> indagine in noi<br />

stessi.<br />

Penso, però, che l'uomo che riuscirà a scoprire la verità sarà quello che si troverà <strong>di</strong><br />

fronte all’ULTIMA immane scissione nucleare.<br />

Ripeto: sono in una enorme confusione. Sono un cattolico e Spini ha provocato in me<br />

delle domande strane, dei problemi strani. Dice: "Non vi siete accorti dell'imminenza<br />

<strong>di</strong> un nuovo paganesimo". Ad un certo momento, m'è venuta fuori questa<br />

proposizione: ma non saranno piuttosto le religioni a non essere più sufficienti?<br />

A non rispondere più a tutte le esigenze dell’uomo? Ed a questo punto vengo portato a<br />

pensare che la Chiesa sia la capanna dello stregone e noi delle povere anime<br />

terrorizzate da misteriosi dogmi. Ma questo allora non è paganesimo; è affrancazione<br />

dell'anima che si evolve verso una libertà <strong>di</strong> spirito, con tutti i pericoli connessi. Pericoli<br />

che vanno affrontati, perché la finalità è libertà. Forse, questa libertà è Dio. Non lo so.<br />

Mi viene facile <strong>di</strong> pensare che la religione non è Dio, ma è inventiva dell'uomo. E allora<br />

l'uomo non ha il dovere della fedeltà alle sue invenzioni, perché avendole inventate, può<br />

anche, in un certo momento, rinnegarle.<br />

Spini, ad un certo punto, porta quale esempio <strong>di</strong> paesi progre<strong>di</strong>ti la Danimarca, la<br />

Svezia, la Finlan<strong>di</strong>a… Ma il <strong>di</strong>scorso è universale! Debbo allora chiedermi: queste<br />

nazioni che religioni hanno? Quali usi? Quali costumi? Queste loro comunità operanti,<br />

quali origini hanno avuto? Origini pacifiche? Origini belliche? Come si sono costruite<br />

queste unità? Può darsi che noi italiani ce la stiamo costruendo ora .... Siamo degli<br />

improvvisatori. Ma chi non è improvvisatore? Da un giorno all'altro si improvvisano paci,<br />

alleanze, colonie <strong>di</strong>ventano Stati liberi, Stalin si trasforma in Kruscev. Credo che<br />

l'improvvisazione sia ad<strong>di</strong>rittura la base della filosofia umana. Improvvisazione che può<br />

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