“Convegno di studio sul cinema d'amatore”. - Cinevideo Club ...

Ecco qual'é il compito e la missione dell'arte nel mondo di domani.
Premesso ciò e ritornando al cinema d'amatore inteso come fatto di cultura, non vi è
dubbio che questo cinema, nonostante la raggiunta maturità tecnica e la presenza in
esso di alcune opere rimaste purtroppo isolate, non sia ancora riuscito a darsi un volto
ed un carattere ben preciso e ad occupare, nell'ambito delle sue effettive possibilità, il
posto che si merita nel più vasto movimento di rinnovamento culturale del nostro paese.
Questo perché forse i cineamatori, salvo poche eccezioni, non credono in una sua
funzione ben determinante nel campo dell'arte e della cultura, o quanto meno ci
credono poco, e perché forse la crisi della società (dalla quale non possiamo
estraniarci) di cui parlavo poc'anzi si fa sentire maggiormente su di loro
nell'esplorazione di questa attività ritenuta marginale ai loro interessi spirituali e
materiali.
Eppure tutto ciò che noi facciamo è un contributo, minimo se si vuole, ma non meno di
tanti altri più importanti per la edificazione di un mondo migliore. Allora che cosa è
necessario fare per venirne fuori e perché ne venga fuori anche la società in cui
viviamo?
Il discorso, a questo punto, diverrebbe troppo lungo. E’ difficile poter separare il buono
dal cattivo, il bello dal brutto, l'arte vera dall'arte falsa, la letteratura vera da quella falsa,
e così via.
Ma una strada c'è: fare appello a quei valori umani ed eterni che nei momenti oscuri
della storia dell'umanità hanno sostenuto l'uomo contro tutte le barbarie e contro tutti gli
attentati alla sua libertà. In altri termini occorre avere una maggiore fede in noi stessi,
uscire dall'anonimo, batterci con coraggio per tutto ciò in cui crediamo, rigettare il
conformismo di qualsiasi natura e provenienza, ridare al concetto "arte e cultura" il suo
vero significato è opporci a coloro che ne vogliono fare un mezzo di pressione morale, o
di sfruttamento politico o di propaganda per il raggiungimento di fini particolari e
personali.
Per me (non so per gli altri) innanzi tutto vi è una posizione fondamentale di fronte
all'arte, di fronte alla cultura: ed è il bisogno di non ricercare la verità soltanto in noi
stessi, ma di cercarla nei nostri simili: andare cioè verso il nostro prossimo, incontro
all'umanità; e fare che questa umanità sia effettivamente una comunione di spiriti,
senza peraltro annullare la polemica, perché la polemica intesa in questo senso è
contrasto di idee, e da tale contrasto escono rafforzati i valori umani e si difende la
personalità la libertà dell'uomo.
Chiudo e chiedo venia per la poco chiarezza della mia esposizione, ogni parola (vi
assicuro) è stata ben meditata.
4.2 Gianni Rondolino
Io non sono un cineamatore. Sono qui sostanzialmente per l'interesse e la passione che
porto verso il cineamatorismo. Ho seguito con estremo interesse la relazione di Pecora
e vorrei più che altro sottolineare alcuni punti che mi paiono importanti e chiarire altri
punti che, forse, non condivido dal tutto.
- 9 -