leggi il libro - Comune di Oriolo Romano
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Città <strong>di</strong> fondazione, e<strong>di</strong>ficata tra <strong>il</strong> 1556 ed <strong>il</strong> 1591 per volere <strong>di</strong> Vespasiano<br />
Gonzaga. E’ situata al centro della pianura Padana, tra la sponda sinistra del Po<br />
ed <strong>il</strong> basso corso dell’Oglio. Il progetto tanto delle opere fortificate quanto della<br />
pianificazione urbana è attributo allo stesso Vespasiano Gonzaga. Egli si avvalse<br />
della pluriennale esperienza <strong>di</strong> architetto m<strong>il</strong>itare al servizio del re <strong>di</strong> Spagna e<br />
fece tesoro dell’attento stu<strong>di</strong>o dei trattati italiani <strong>di</strong> urbanistica ed ingegneria<br />
m<strong>il</strong>itare e<strong>di</strong>ti a partire dalla seconda metà del XV secolo.<br />
Le strade, <strong>di</strong>sposte secondo l’antico schema dell’accampamento romano, sono<br />
ortogonali tra <strong>di</strong> loro e delineano 34 isolati. Le due piazze sono collocate in<br />
posizione asimmetrica e decentrata e costituiscono i due più importanti nuclei<br />
della città attorno ai quali sorgono gli e<strong>di</strong>fici più rappresentativi.<br />
Terra del sole<br />
partito: nel 1° d'argento, alla croce <strong>di</strong> rosso;<br />
nel 2° <strong>di</strong> rosso, al sole d'oro<br />
Terra del Sole o "Eliopoli" una "città ideale" fortificata, voluta da Cosimo de’<br />
Me<strong>di</strong>ci, primo Granduca <strong>di</strong> Toscana (1519-1574), figlio del Capitano <strong>di</strong> ventura<br />
Giovanni dalle Bande Nere. Fu lo stesso Granduca, recatosi in questi estremi<br />
confini del suo Stato, a "designare" <strong>il</strong> luogo della nuova città e ad assegnarle un<br />
nome. Concepita come "città fortezza", un rettangolo bastionato con inscritto un<br />
abitato civ<strong>il</strong>e e m<strong>il</strong>itare, fu progettata e costruita dai migliori architetti del tempo<br />
come: Baldassarre Lanci, <strong>il</strong> Camerini, <strong>il</strong> Buontalenti ed <strong>il</strong> Genga.<br />
Entro <strong>il</strong> perimetro delle mura si sv<strong>il</strong>uppa l’inse<strong>di</strong>amento simmetrico<br />
comprendente quattro isolati, due borghi, <strong>Romano</strong> e Fiorentino, l’attraversano da<br />
porta a porta, secondo <strong>il</strong> decumano, affiancati da quattro borghi minori.<br />
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