leggi il libro - Comune di Oriolo Romano
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La “Selva Mantiana”<br />
Perché Giorgio Santa Croce ha voluto dar forma al suo<br />
progetto, proprio qui in questo spazio <strong>di</strong> terra, ai confini del<br />
patrimonio <strong>di</strong> San Pietro? Cosa c’era qui, in questo particolare<br />
luogo, prima del borgo costruito dopo <strong>il</strong> 1560?<br />
<strong>Oriolo</strong> era un territorio già anticamente ricco <strong>di</strong> boschi,<br />
infatti negli antichi documenti 37 si parla della “Selva Mantiana”<br />
come: […] una selva densissima e grande che sotto vari mo<strong>di</strong><br />
circonda più <strong>di</strong> cento miglia e ne resta solamente <strong>il</strong> nome in una<br />
parte che possiede l’Ospedale Santo Spirito <strong>di</strong> Roma e un'altra che<br />
possiede l’Ill.mo Signor Giorgio Santa Croce, padrone <strong>di</strong> Viano,<br />
<strong>di</strong>scosto da Roma 24 miglia […].<br />
[…] La parte che possiede <strong>il</strong> Signor Giorgio Santa Croce sta in<br />
alto ed è piana per la maggior parte con alcune colline ed è<br />
esposta a tramontana e sono circa 1300 rubbia <strong>di</strong> terra, la quale<br />
per la maggior parte fu <strong>di</strong>ssellata et è lavorativa et amena ma<br />
patisce d’acqua assai […]<br />
Prima del Cinquecento la zona denominata Fossatum Orioli<br />
dove oggi sorge l'abitato era una foresta, abitata al più da qualche<br />
capannaro, ma probab<strong>il</strong>mente era <strong>di</strong> una bellezza singolare.<br />
Intorno alla metà del XVI secolo, Giorgio Santa Croce,<br />
<strong>di</strong>sboscò la selva Mantiana, chiamando dei coloni in prevalenza<br />
umbri e dell’alto Lazio.<br />
37 Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Roma, Fondo Santa Croce, busta n. 233.<br />
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