due papi venuti dal futuro - il gibbo
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Dio è morto 31 è <strong>il</strong> titolo delle prima canzone scritta da Francesco Guccini nel 1965, portata alla<br />
notorietà dai Nomadi in un’occasione frivola, <strong>il</strong> Cantagiro del 1967. Il titolo del brano riprende <strong>il</strong><br />
celebre aforisma di Friedrich Nietzsche, rivisitato sulla falsariga di Urlo, <strong>il</strong> poema di Allen<br />
Ginsberg. Censurata <strong>dal</strong>la RAI per <strong>il</strong> suo contenuto antireligioso, la canzone fu trasmessa <strong>dal</strong>la<br />
Radio Vaticana; anche Papa Paolo VI dichiarò di apprezzarla.<br />
Amaro fino al sarcasmo: C’erano quelli che “andavamo in via Veneto” e quelli che “vestivamo<br />
alla marinara”. Noi no. Noi cantavamo “Dio è morto”. Beretta rifà <strong>il</strong> verso<br />
al libro di ricordi di Eugenio Scalfari, La sera andavamo in Via Veneto. Storia di un gruppo<br />
da “Il mondo” a “L’Espresso”;<br />
all’autobiografia di Susanna Agnelli, intitolata -appunto- Vestivamo alla marinara: un best<br />
seller non solo in Italia ma anche all'estero, Premio Bancarella 1975, centrato sulla frase<br />
al’insegna della quale la governante inglese educò lei e i suoi fratelli e sorelle, Remember<br />
you are an Agnelli.<br />
Beretta motiva perché allora si cantassero quelle cose: Cantavamo perché eravamo scontenti del<br />
mondo così com’era. Ma anche perché credevamo di poterlo cambiare;<br />
Nel libro, ricchissimo di episodi ed organizzato, con uno schematismo che non convince, in Pars<br />
destruens 32 e Pars construens, non ho però trovato quella sintesi che, sul piano generale, per me è<br />
risultata più convincente: quella di Paolo Gheda in Il Sussidiario.net del 23 maggio 2008.<br />
Cerco di sintetizzarla.<br />
12.5.1 - La tensione ad una forte mutazione culturale<br />
Anche al di là del 68, nella seconda metà degli anni 60 la cultura vincente nella società italiana<br />
da un’impostazione morale che ancora era fondamentalmente di carattere confessionale (e quindi<br />
improntata, nei comportamenti sociali, alle indicazioni del Magistero della Chiesa), ad una fase di<br />
laicizzazione critica che auspicava l’avvento di un’etica naturale, “positiva”, condivisib<strong>il</strong>e e<br />
condivisa, interamente centrata sui diritti individuali.<br />
12.5.2 - Conseguenze e cause<br />
Una delle conseguenze più eclatanti e sofferte di questa tensione ad una forte mutazione culturale<br />
furono la vicenda del divorzio (legge e fallito referendum abrogativo) e la vicenda dell’aborto<br />
(legge e fallito referendum abrogativo).<br />
31 Ho visto la gente della mia età andare via //lungo le strade che non portano mai a niente,//cercare <strong>il</strong> sogno<br />
che conduce alla pazzia//nella ricerca di qualcosa che non trovano//nel mondo che hanno già,//dentro alle notti che <strong>dal</strong><br />
vino son bagnate,//dentro alle stanze da pastiglie trasformate,//lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,//essere<br />
contro ad ingoiare la nostra stanca civ<strong>il</strong>tà …//e un dio che è morto,//ai bordi delle strade dio è morto,// nelle auto prese a<br />
rate dio è morto,//nei miti dell' estate dio è morto...<br />
Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede// in ciò che spesso han mascherato con la fede,// nei<br />
miti eterni della patria o dell' eroe//perché è venuto ormai <strong>il</strong> momento di negare // tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di<br />
abitudine e paura,//una politica che è solo far carriera, //<strong>il</strong> perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, //l' ipocrisia<br />
di chi sta sempre con la ragione e mai col torto …//è un dio che è morto,//nei campi di sterminio dio è morto, //coi miti<br />
della razza dio è morto //con gli odi di partito dio è morto...<br />
Ma penso che questa mia generazione è preparata //a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,// ad un<br />
<strong>futuro</strong> che ha già in mano,//a una rivolta senza armi, //perché noi tutti ormai sappiamo //che se Dio muore è per tre<br />
giorni e poi risorge,//in ciò che noi crediamo Dio è risorto, // in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,//nel mondo che<br />
faremo Dio è risorto.<br />
32 La Comunità di Capodarco, <strong>il</strong> Gruppo Abele, la Comunità di S. Egidio, la Comunità di Bose vengono inseriti al<br />
culmine di questa prima parte, insieme con Comunione e liberazione e l’Associazione Papa Giovanni di don Oreste<br />
Bensi<br />
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