due papi venuti dal futuro - il gibbo
due papi venuti dal futuro - il gibbo
due papi venuti dal futuro - il gibbo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Nei primi secoli cristiani l’aggettivo perfidus equivaleva a incredulo; ma nel corso del Medioevo aveva<br />
acquisito un valore morale: fedifrago, in mala fede, perverso. Più di un cristiano attraverso i secoli <strong>dal</strong>la<br />
sacralità di quella liturgia austera e bellissima aveva creduto che venisse consacrato quel disprezzo verso<br />
gli ebrei che, nel contesto delle più diverse vicende sociali e politiche, aveva favorito la nascita di<br />
discriminazioni e persecuzioni verso di essi.<br />
Ebbene, <strong>il</strong> Venerdì Santo del 1963, nella bas<strong>il</strong>ica di San Pietro, quando si accorse che <strong>il</strong><br />
celebrante aveva iniziato <strong>il</strong> rito senza tener conto delle modifiche da lui introdotte, ordinò di<br />
riprenderlo daccapo.<br />
4.4 - Il suo segretario, segretario per sempre<br />
Da Venezia Roncalli portò con sé quel bravo prete che gli aveva fatto da segretario, Mons. Loris<br />
Capov<strong>il</strong>la, perché continuasse quel suo prezioso servizio anche all’ombra della cupola di S. Pietro.<br />
E don Loris lo fece egregiamente, e ne fu segnato per sempre, poiché dimostrò di non sapere più<br />
fare altro. Paolo VI lo nominò vescovo e, come presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese,<br />
lo assegnò alla Diocesi di Chieti: un disastro.<br />
Presto passò ad Amministratore Apostolico del Santuario di Loreto: un altro mezzo disastro.<br />
La sua sede dimora definitiva (era fac<strong>il</strong>e prevederlo), quella nella quale dove vive ancora oggi, a<br />
97 anni, è <strong>il</strong> Santuario di Sotto <strong>il</strong> Monte, <strong>il</strong> paese natale di Giovanni XXIII, dove egli ha allestito un<br />
museo colmo di memorie giovannee. Fino a tal punto quei cinque, intensissimi anni vissuti accanto<br />
a Papa Giovanni lo avevano segnato: ormai non sapeva fare altro che vivere alla sua ombra e<br />
celebrarne la santità autentica.<br />
Del resto proprio a lui, morendo, Giovanni aveva riservato un ultimo gesto, uno dei suoi gesti,<br />
una raccomandazione che al solito sembrava imprevedib<strong>il</strong>e nel cotesto solenne della morte di un<br />
Papa; gli aveva detto: Quando tutto questo sarà finito, si ricordi che è tanto tempo che lei non va a<br />
trovare sua madre. Stavolta ci vada, la prego! E subito dopo: Perché piangere? È un momento di<br />
gioia questo, un momento di gloria.<br />
4.5 - La malattia e la morte.<br />
Sin <strong>dal</strong> settembre 1962 erano apparsi i segni del Cancro allo stomaco che l’avrebbe ucciso: ne<br />
erano già morti altri membri della famiglia Roncalli. Scrutavamo <strong>il</strong> suo volto, e lo vedevamo<br />
sempre più affaticato.<br />
L'11 apr<strong>il</strong>e 1963 firmò l'enciclica Pacem in Terris.<br />
L'11 maggio 1963 <strong>il</strong> suo ultimo impegno pubblico: ricevette <strong>dal</strong> Presidente della Repubblica<br />
italiana Antonio Segni <strong>il</strong> premio Balzan per <strong>il</strong> suo impegno in favore della pace. Il 23 maggio 1963,<br />
Festa dell'Ascensione, si affacciò per l'ultima volta <strong>dal</strong>la finestra e recitò con enorme fatica<br />
l’antifona mariana per <strong>il</strong> tempo pasquale: Regina Coeli, laetare! Rallegrati, regina del cielo!.<br />
Il 31 maggio 1963 Giovanni XXIII entrò in agonia.<br />
Alle 19,49 di domenica 3 giugno 1963 morì.<br />
5 - Tra continuità e innovazione<br />
Tutto <strong>il</strong> pensiero di Giovanni può essere così riassunto: tra continuità e innovazione,<br />
aggiungendo però che nella rapida e intensa evoluzione dei contenuti di quel pensiero lo<br />
spostamento deciso fu verso l’innovazione.<br />
9