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due papi venuti dal futuro - il gibbo

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16.3 Cristianesimo e marxismo<br />

Di fronte alla possib<strong>il</strong>ità che proprio nel settore che Lercaro avrebbe voluto come perno ideale di<br />

tutto <strong>il</strong> Conc<strong>il</strong>io, <strong>il</strong> Mistero di Cristo nei poveri, la spinta del Conc<strong>il</strong>io venisse vanificata, nella<br />

nostra Chiesa italiana si verificarono dei piccoli terremoti, individuali e collettivi.<br />

Fra i più radicali contestatori individuali vanno ricordati i salesiani Gerard Lutte con la sua<br />

piccola Comunità di Pratorotondo nei pressi di Roma, e Giulio Girardi con <strong>il</strong> suo saggio su<br />

Cristianesimo e marxismo, edito da Cittadella di Assisi e don Roberto Sardelli con la sua scuola tra<br />

i baraccati dell'Acquedotto Felice di Roma; Tra le comunità che entrarono in rotta di collisione con<br />

la Chiesa ci fu quella di P. Agostino Zerbinati a Oregina (Genova) e la parrocchia fiorentina<br />

dell’Isolotto di don Enzo Mazzi, l’unica esperienza che riuscì a vivacchiare fino alla "sanatoria" di<br />

vent'anni dopo.<br />

Ma <strong>il</strong> caso più clamoroso fu quello di Giovanni Franzoni, Vescovo/abate di S. Paolo fuori le<br />

mura, che oggi lavora come impiegato al Comune di Roma, ma che negli anni 70 si presentò sulla<br />

ribalta della Chiesa italiana come una personalità giovane e carismatica, votata a tentare strade<br />

nuove sia nella liturgia che nell’impegno sociale. Le sue liturgie "nuove" (insieme a quelle di don<br />

Luigi Della Torre, parroco della Natività in Via Gallia, a Roma) divennero <strong>il</strong> bersaglio preferito di<br />

un virulento clericofascismo romanesco, chiassoso, aggressivo, a volte manesco; nel sociale una sua<br />

famosa lettera pastorale (La terra è di Dio) impostava in termini non in linea con la dottrina sociale<br />

della Chiesa <strong>il</strong> problema della proprietà privata dei mezzi di produzione, gli meritò l'alt da parte di<br />

Paolo VI; Franzoni non si piegò e abbandonò <strong>il</strong> ministero.<br />

Quanto ai contestatori collettivi, parlare dei gruppi che scesero in piazza "contro" la Chiesa a<br />

nome di Cristo è praticamente impossib<strong>il</strong>e: chi ha provato 36 a raccogliere i documenti più<br />

significativi della contestazione ecclesiale fra <strong>il</strong> gennaio 1967 e i primi mesi del 1969 ha messo<br />

insieme un volume di oltre 500 pagine, e sicuramente è riuscito a catalogarne solo una piccola parte.<br />

Erano quanto meno sperimentazioni interessanti d'una possib<strong>il</strong>e presenza nuova dei Cattolici nel<br />

mondo. Piccoli sentieri, storti, incerti, sovraccarichi d'idealità impulsiva.<br />

Ma è stato saggio lasciarli gelare <strong>dal</strong>l'indifferenza?<br />

Muoia pure la Chiesa, purché <strong>il</strong> mondo viva. Nella logica dell’utopia quell’ipotesi, assunta come<br />

termine letteralmente non/raggiungib<strong>il</strong>e, nella sua totale irrealtà, rappresenta – a mio modo di<br />

vedere - uno dei punti più alti che la dinamica di Chiesa abbia mai raggiunto.<br />

17. Il travaglio personale di Paolo VI<br />

Il Conc<strong>il</strong>io doveva essere un ‘alba radiosa, invece i <strong>due</strong> anni successivi alla sua chiusura sono per<br />

Paolo VI un calvario. Lo slancio che <strong>il</strong> Papa prevedeva per <strong>il</strong> postconc<strong>il</strong>io cedette <strong>il</strong> posto, come<br />

ebbe a dire lo stesso Paolo VI nel 1972, alla tempesta, al buio, alla ricerca, all’incertezza. Chi<br />

frequenta ambienti pretini (sarebbe troppo definirli “ecclesiali”) sa che a volte, per mettere in<br />

difficoltà un confratello, si usa accusarlo di “far soffrire <strong>il</strong> Papa”. Nel caso di Paolo VI gli ultimi<br />

anni furono una reale crescita del dolore e nel dolore: un dolore che ritroveremo come concentrato<br />

sulla sua faccia, devastante, <strong>il</strong> giorno del funerale di Aldo Moro.<br />

17.1 Il primo scoglio: <strong>il</strong> celibato del clero<br />

Il primo scoglio di dolore fu <strong>il</strong> problema del celibato del clero: con l’enciclica Sacerdotalis<br />

coelibatus Montini ne ribadì <strong>il</strong> valore e ne confermò la prassi.<br />

1969<br />

36 M. BOATO, a cura di, Contro la chiesa di classe, documenti della contestazione ecclesiale in Italia Mars<strong>il</strong>io<br />

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