due papi venuti dal futuro - il gibbo

15.2 Sul piano ecclesiologico
Nel 1968 il dissenso cattolico ebbe però una prospettiva più vasta di quella politica: veniva
contestata la validità dei tradizionali vincoli di obbedienza all'interno della Chiesa, venivano
denunciati gli inciuci della Chiesa con il Potere e si affermava l'esigenza che la Chiesa si schierasse
dalla parte dei diseredati.
Sempre nuove idee, in particolare, continuavano ad animare il mondo cattolico da un capo
all’altro della Terra, impegnato a realizzare quella “Chiesa dei poveri” che proponeva la II
Conferenza Generale dell’episcopato latino-americano a Medellín (Colombia).
E nella rivoluzione epocale del ’68 accade anche che Mons. Franjoso, vescovo brasiliano, uomo di
punta della Teologia della Liberazione, difenda a spada tratta la rivoluzione cubana e inviti i
cristiani a riconoscere le virtù evangeliche di Fidel Castro.
16 Un sommovimento globale
Parole e fatti di liberazione si rincorrono. Il Card. Lercaro prende posizione contro la guerra in
Vietnam, e il suo grandissimo amico Paolo VI lo invita (lo obbliga) a dimettersi. Gli studenti della
Cattolica manifestano in piazza San Pietro. La Cattolica verrà occupata 4 volte e l’ultima durerà 15
giorni con il Rettore chiuso nel suo ufficio. L’occupazione della facoltà di Sociologia di Trento è
appoggiata apertamente da 9 preti iscritti alla facoltà. I due presidenti nazionali della Fuci, Mirella
Gallinaro e Giovanni Benzoni, in una lettera aperta sostengono le ragioni della contestazione.
In febbraio oltre seicento cristiani di base, al convegno organizzato ancora da Vladimiro Dorigo,
contestano l’intervento Cei a favore del voto cattolico per la Dc e auspicano l’azione comune di
credenti e non credenti per una nuova sinistra in Italia.
Dopo gli scontri di Valle Giulia con la polizia Paolo VI rileva l’inquietudine della Chiesa per un
turbine di idee e di fatti che sono secondo lo spirito buono, che però sfocia in una inaccettabile
teologia della rivoluzione.
16.1 Colpi durissimi
16.1.1 Gli assassini in USA
Durissimi colpi alle speranze dei “Cattolici progressisti” vengono inflitti dai due omicidi dei due
loro massimi esponenti, Martin Luther King e Robert Kennedy, ma soprattutto dall’invasione della
Cecoslovacchia di Dubcek da parte dell’URSS che soffoca la “primavera di Praga”.
16.1.2 L’Humanae vitae
Alla fine di luglio viene promulgata l’enciclica Humanae Vitae, che disattende le speranze dei
cattolici di un’apertura sul tema della contraccezione, scatenando durissime proteste.
16.1.3 A Parma la contestazione più radicale
Il 14 settembre la cattedrale di Parma è occupata da cristiani di base; essi denunciano che una
Chiesa (quella dedicata a S. Evasio) sarà costruita con i soldi della Cassa di Risparmio e sarà così la
Chiesa della Cassa di Risparmio e non del popolo del quartiere; contestano il fatto che la rimozione,
la promozione e il trasferimento dei sacerdoti avvengono come fatti burocratici, senza alcuna
partecipazione o consultazione dei fedeli, e che nella diocesi ci sono disparità economiche gravi tra
i sacerdoti, e che il settimanale cattolico diocesano mangia soldi inutilmente visto che non si
differenzia per niente dalla solita stampa borghese, e che l'educazione impartita ai seminaristi tende
a comprimere la loro personalità e a farne degli esecutori passivi, e che troppe prove dimostrano la
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