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da parte di qualcuno dei celesti<br />
l'idea di lacerare coi suoi artigli<br />
la pelle del leone. E senza indugio<br />
io la scuoiai con quelli e me l'avvalsi<br />
intorno al corpo come protezione<br />
dal mortale tumulto della guerra.<br />
Fu dunque questa, amico, l'uccisione<br />
della belva nemèa, grande flagello,<br />
prima d'allora, per i greggi e gli uomini.<br />
XXVI - Le Baccanti<br />
Inò, Autònoe e Agàve dalle guance<br />
come le mele, essendo in tre, guidarono<br />
tre tiasi verso il monte e, radunato<br />
fogliame incolto da una folta quercia,<br />
edera viva ed asfodelo a terra,<br />
dodici altari eressero a fatica<br />
in un libero prato, tre per Sèmele<br />
e nove per Dioniso. E da una cesta,<br />
avendo preso con le loro mani<br />
gli oggetti preparati per il rito,<br />
devotamente li depositarono<br />
sopra gli altari di fogliame fresco,<br />
come Dioniso stesso insegnò loro<br />
e come a lui piaceva. Ma dall'alto<br />
d'una rupe scoscesa, rannicchiato