- Page 1 and 2: I - Tirsi o il canto TIRSI È soave
- Page 3 and 4: Al centro è la figura di una donna
- Page 5 and 6: della voce di Tirsi. In quale luogo
- Page 7 and 8: incominciate il canto pastorale. "G
- Page 9 and 10: e il bel narciso splenda sui ginepr
- Page 11 and 12: alle magie di Circe o di Medea né
- Page 13 and 14: Ruota, porta quell'uomo a casa mia.
- Page 15 and 16: ma nel delirio di una febbre ardent
- Page 17 and 18: di quanto or ora precedetti in cors
- Page 19 and 20: Diceva di non essere ben certa se l
- Page 21 and 22: fin dentro le ossa. Tu che sai lanc
- Page 23 and 24: mai potrete comprendere, profani. M
- Page 25 and 26: la porto a pascolare ed un bel fasc
- Page 27 and 28: pss! cimeta, sul colle! Non mi sent
- Page 29 and 30: ubò Lacone? Dimmelo, Comata! Ma se
- Page 31: alleva i lupacchiotti, alleva i can
- Page 35 and 36: LACONE Né le mele montane con le g
- Page 37 and 38: non l'hai capito? Presto, va' a str
- Page 39 and 40: abbia offerto alle Ninfe. E lui da
- Page 41 and 42: e verso il gregge ed io fischiai al
- Page 43 and 44: villoso e irsuto aveva sulle spalle
- Page 45 and 46: Farà buon viaggio fino a Mitilene
- Page 47 and 48: E tu, sotto le querce e sotto i pin
- Page 49 and 50: e le donne gli dicono: 'Filino, ahi
- Page 51 and 52: e la dea rida con le mani piene di
- Page 53 and 54: che abbaia alle caprette. Su, chiam
- Page 55 and 56: Temibile per gli alberi l'inverno,
- Page 57 and 58: così presso la madre la cerbiatta.
- Page 59 and 60: io lo mangiai, facendo cinque parti
- Page 61 and 62: dalla semina. MILONE E chi tra le r
- Page 63 and 64: senza nessun profitto! Ma anche que
- Page 65 and 66: con un'orrenda piaga sotto il cuore
- Page 67 and 68: l'occhio mio solo, di cui nulla al
- Page 69 and 70: quanto è più folto il vello della
- Page 71 and 72: XIII - Ila Non per noi soli, come c
- Page 73 and 74: scavano a terra, e, scesi sulla riv
- Page 75 and 76: Eracle si muoveva tra gli spini mai
- Page 77 and 78: Bevevamo insieme in campagna da me
- Page 79 and 80: méttine ancora due e son due mesi
- Page 81 and 82: Quanto tempo! Ma a me sembra un mir
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GORGÒ Puoi fare il racconto di que
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cattivi scherzi per divertimento. S
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Possa star bene adesso e nel futuro
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ti portarono Adone? Le Ore care che
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né i Làpiti che vissero ancor pri
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Basta Omero per tutti, ma il miglio
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e Filezio, custode delle mandre e p
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di nuovo dagli antichi cittadini! S
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opere grandi, quando elaborava dent
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sempre odioso, dei morti. E l'insed
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le città edificate e poi tremila,
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la gran casa di Priamo li ha nascos
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anno dopo anno, è questa, Menelao,
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perché le possa leggere il passant
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faceva smorfie e mi guardava storto
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Diofanto, è una maestra di fatica
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colui che ha per maestra la ragione
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XXII - I Dioscuri Un inno per i due
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lontani dai compagni, ad osservare
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Lo imparerai se avrai le labbra sec
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gli assestò un colpo al mento, sul
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fuori combattimento, ma col capo qu
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e le terre d'Arcadia dai bei pascol
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di ferire qualcuno. Ed essi allora
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XXIII - L'innamorato Un uomo amava
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della giovane età, ma dura poco. I
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e riempiti di latte, mise stesi Era
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Alcmena: "Non posso fare un passo,
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per un riguardo. Anche così evitar
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Ed Eracle, indicato come figlio del
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un grande pane dorico, senz'altro s
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È di Augìa dal buon senno tutta i
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di parlare a sproposito con uno che
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sostavano le pecore e non c'era nes
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per primi ne avvertivano l'odore e
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ma la sua stirpe, se ricordo bene,
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un robusto bastone d'oleastro fronz
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volse la lunga coda e sul momento m
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da parte di qualcuno dei celesti l'
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che soffra cose ancora più crudeli
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con parole soavi m'ingannasti. DAFN
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Artemide, che provoca le doglie? FA
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voglio mostrare i boschi alla ragaz
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DAFNI Non più fanciulla e invece d
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sapienti medicine che allontanano d
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e che ricambi amore a me che t'amo
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"Colui che pensa di poter trionfare