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Tutti in pedana - Unione degli Industriali della provincia di Varese

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RUBRICHE<br />

Il bello del calcio è che lo puoi giocare dove vuoi, ma<br />

soprattutto immag<strong>in</strong>are. E per renderlo reale serve<br />

davvero poco. Possono bastare 22 tappi, 23 con quello<br />

che dovrebbe essere un<br />

pallone, per <strong>in</strong>scenare una<br />

f<strong>in</strong>ale <strong>di</strong> Coppa del Mondo<br />

giocata a colpi <strong>di</strong> <strong>di</strong>to. Poi<br />

però l’estetica vuole la sua<br />

parte e passare al subbuteo<br />

<strong>di</strong>venta d’obbligo. Un telo<br />

verde con riprodotto un<br />

90 VARESEFOCUS - Anno XIII - n.4/2012<br />

Sport<br />

Il calcio<br />

a colpi <strong>di</strong> <strong>di</strong>to<br />

Il gioco del calcio fuori dai campi <strong>di</strong> pallone. Dopo il calcio<br />

balilla, trattato su <strong>Varese</strong>focus n. 2/2012, ecco il subbuteo.<br />

L’ornitologo Peter<br />

Adolph nel 1947<br />

<strong>in</strong>ventò il subbuteo,<br />

che <strong>di</strong>venne negli anni<br />

Settanta e Ottanta una<br />

mania mon<strong>di</strong>ale.<br />

In Inghilterra un impianto<br />

con 10 mila spettatori<br />

colorati a mano.<br />

campo da calcio, giocatori<br />

<strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura su calott<strong>in</strong>a,<br />

porte e un pallone: questa è<br />

la strumentazione base. Poi<br />

occorrono passione per il<br />

calcio, precisione per<br />

calibrare tiro e controllo<br />

<strong>degli</strong> om<strong>in</strong>i, amore per il<br />

modellismo e la pazienza<br />

del collezionista. Già perché<br />

il subbuteo può crescere <strong>in</strong><br />

base alla fantasia e<br />

all’abilità artistica <strong>di</strong> ognuno<br />

e c’è chi attorno al panno da<br />

gioco ci costruisce perf<strong>in</strong>o<br />

uno sta<strong>di</strong>o. L’esempio più<br />

bello si trova <strong>in</strong> Inghilterra<br />

dove è stato realizzato un impianto con 10 mila<br />

spettatori colorati a mano. E se l’orig<strong>in</strong>e <strong>di</strong> questa<br />

particolare decl<strong>in</strong>azione del calcio è anglofona, la<br />

r<strong>in</strong>ascita è tutta italiana, anzi, del Varesotto. Ma prima <strong>di</strong><br />

arrivare a Gorla Maggiore occorre fare un salto nella<br />

storia.<br />

NUMERI DA NON CREDERE<br />

La geniale <strong>in</strong>tuizione dell’ornitologo Peter Adolph, che<br />

nel 1947 <strong>in</strong>ventò il subbuteo, <strong>di</strong>venne negli anni Settanta<br />

e Ottanta una mania mon<strong>di</strong>ale. Basti pensare che nel<br />

periodo <strong>di</strong> massima espansione, nella fabbrica <strong>in</strong>glese <strong>di</strong><br />

Tunbridge Wells venivano prodotti 400 mila om<strong>in</strong>i al<br />

giorno. Tanta era la richiesta del mercato che la casa<br />

madre autorizzò l’apertura <strong>di</strong> “filiali” <strong>in</strong> molti paesi<br />

d’Europa. In Italia fu E<strong>di</strong>lio Paro<strong>di</strong> <strong>di</strong> Genova a<br />

raccogliere la sfida. In seguito alla cessione del marchio<br />

“Subbuteo” all’americana Hasbro e al suo decl<strong>in</strong>o,<br />

l’impren<strong>di</strong>tore genovese tentò il rilancio battezzandolo<br />

“zuego” <strong>in</strong> vernacolo ligure.<br />

DA FENOMENO PLANETARIO A GIOCO<br />

UNDERGROUD<br />

La fama del gioco è come gli om<strong>in</strong>i impiantati su<br />

calott<strong>in</strong>a: dondolano e ciondolano, cadono, ma si<br />

rialzano sempre. Mutano i tempi, i concetti <strong>di</strong><br />

costruzione, ma è solo la gran<strong>di</strong>ssima <strong>di</strong>ffusione dei<br />

videogame ad arg<strong>in</strong>arne la <strong>di</strong>ffusione. La produzione si<br />

<strong>in</strong>terrompe nel 2000 e il subbuteo, da caso planetario, si<br />

scopre prima gioco underground e poi passatempo un<br />

po’ v<strong>in</strong>tage, buono solo per i nostalgici.

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