Tutti in pedana - Unione degli Industriali della provincia di Varese
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TERRITORIO<br />
Territorio<br />
straord<strong>in</strong>ario, raccontano le cronache, e il suo<br />
paternalismo impren<strong>di</strong>toriale si concretizzò con<br />
l’apertura <strong>della</strong> Cassa <strong>di</strong> previdenza per gli operai e la<br />
polizza per gli <strong>in</strong>fortuni. Realizzò, su modello europeo,<br />
i villaggi operai, come quello <strong>di</strong> Legnano con la<br />
mensa, i vill<strong>in</strong>i, le strutture sociali con asili, scuole,<br />
ambulatori, spacci,<br />
Certo non sono gli 800<br />
operai <strong>della</strong> De Angeli-<br />
Frua ma pur sempre 150<br />
addetti hanno trovato<br />
un’occupazione nel<br />
complesso ristrutturato.<br />
cooperative e il<br />
dopolavoro.<br />
A Gerenzano non fu<br />
costruito l’<strong>in</strong>tero<br />
villaggio ma solo la<br />
mensa, gli ambulatori,<br />
la casa del <strong>di</strong>rettore e<br />
<strong>di</strong> alcune maestranze.<br />
Vi trovarono lavoro,<br />
prima del tracollo, f<strong>in</strong>o a 800 tra operai e impiegati.<br />
Gli restava da realizzare ancora un sogno e, a soli 36<br />
anni, affasc<strong>in</strong>ato dalla cultura, riuscì, <strong>in</strong>sieme con<br />
Benigno Crespi e Giovanni Pirelli, a <strong>di</strong>ventare uno dei<br />
tre proprietari del Corriere <strong>della</strong> Sera. Correva l’anno<br />
1885. Non ebbe figli e chiese nel testamento (mori 58<br />
anni) che il primogenito del suo socio-amico<br />
aggiungesse al proprio cognome quello <strong>di</strong> De Angeli.<br />
E così fu.<br />
Gli ere<strong>di</strong> cont<strong>in</strong>uarono nel segno dei fondatori f<strong>in</strong>o agli<br />
anni ‘50 dopo<strong>di</strong>chè <strong>in</strong>iziò una <strong>in</strong>esorabile decadenza<br />
che per Gerenzano term<strong>in</strong>ò nel 1965 quando i cancelli<br />
si chiusero def<strong>in</strong>itivamente. L’area <strong>di</strong> 31.000 mq fu<br />
venduta dagli ere<strong>di</strong> ad una società commerciale e per<br />
decenni solo le erbacce e il degrado furono gli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i<br />
del grande stabilimento. Un colpo <strong>di</strong> fortuna, dovuto<br />
ad un ritardo nel presentare il progetto già approvato<br />
dal piano regolatore del 1983, consentì al Comune <strong>di</strong><br />
Gerenzano, con a capo il S<strong>in</strong>daco Dario Cattaneo, <strong>di</strong><br />
48 VARESEFOCUS - Anno XIII - n.4/2012<br />
riprendere <strong>in</strong><br />
mano la situazione<br />
e la mo<strong>di</strong>fica da<br />
commerciale a<br />
residenziale. Fu la<br />
fortuna <strong>di</strong> questo<br />
<strong>in</strong>se<strong>di</strong>amento,<br />
<strong>di</strong>chiarato<br />
“architettura<br />
<strong>in</strong>dustriale” dalla<br />
Sovr<strong>in</strong>tendenza<br />
dei Beni Artistici.<br />
Oggi, chi passa<br />
per la Vares<strong>in</strong>a,<br />
all’altezza del<br />
Comune <strong>di</strong><br />
Gerenzano, non<br />
riconosce più i<br />
vecchi ruderi ma nota un grande e<strong>di</strong>ficio <strong>in</strong> stile<br />
ottocentesco, ovviamente recuperato. Un cartello <strong>in</strong><strong>di</strong>ca<br />
il nome <strong>della</strong> nuova società <strong>in</strong>se<strong>di</strong>atasi nel 2010,<br />
Villaggio Amico, che subentrò ad un’altra esperienza<br />
precedente mai veramente avviata. Il progetto<br />
orig<strong>in</strong>ario è dell’architetto Clerici <strong>di</strong> Saronno e fu<br />
voluto dal Comune che co<strong>in</strong>volse impren<strong>di</strong>tori esterni<br />
per poi darlo <strong>in</strong> gestione a questa società che ha<br />
ricavato al proprio <strong>in</strong>terno molti servizi <strong>di</strong> tipo sociale,<br />
tutti però privati e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> a pagamento: l’asilo nido per<br />
50 bamb<strong>in</strong>i, un poliambulatorio con ortope<strong>di</strong>a,<br />
odontoiatria, otor<strong>in</strong>o e logope<strong>di</strong>sta, una palestra<br />
riabilitativa, trattamenti fisiatrici e pisc<strong>in</strong>a con corsi<br />
riabilitativi sia per i piccoli, sia per gli adulti.<br />
Il fiore all’occhiello <strong>della</strong> nuova realtà impren<strong>di</strong>toriale<br />
sono i centri residenziali <strong>di</strong>urni per le persone<br />
anziane, la casa <strong>di</strong> riposo anche per non<br />
autosufficienti, tra cui un reparto per l’Alzheimer e la<br />
demenza senile. La struttura accre<strong>di</strong>tata per gli anziani<br />
ospita <strong>in</strong> tutto 120 persone (4 posti a carico del ASL)<br />
con un servizio me<strong>di</strong>co <strong>in</strong>fermieristico giorno e notte.<br />
Certo non sono gli 800 operai <strong>della</strong> De Angeli-Frua<br />
ma pur sempre 150 addetti ai lavori hanno trovato<br />
un’occupazione sul territorio e, dopo soli due anni<br />
dall’apertura, la struttura si sta consolidando per<br />
rispondere all’<strong>in</strong>vecchiamento <strong>della</strong> popolazione <strong>in</strong><br />
modo adeguato e d<strong>in</strong>amico. Il <strong>di</strong>rettore Clau<strong>di</strong>o<br />
Cavaleri illustra tutto ciò, raccontando che gli ospiti<br />
anziani fanno esperienze gratificanti come la<br />
partecipazione teatrale al teatro <strong>di</strong> Cislago <strong>in</strong><br />
occasione del Natale e le “lezioni <strong>di</strong> vita” alle scuole<br />
elementari del comprensorio dove un bamb<strong>in</strong>o, ha<br />
chiesto <strong>in</strong>nocentemente ai Nonni: ”Ma voi l’avevate<br />
l’ipod?”.<br />
Maria Grazia Gaspar<strong>in</strong>i