Tutti in pedana - Unione degli Industriali della provincia di Varese
Tutti in pedana - Unione degli Industriali della provincia di Varese
Tutti in pedana - Unione degli Industriali della provincia di Varese
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
suoi due fratelli, Gian Angelo, card<strong>in</strong>ale e papa dal<br />
1559 al 1565 col nome <strong>di</strong> Pio IV, e Gian Giacomo,<br />
detto il “Medegh<strong>in</strong>o”, pirata sul lago <strong>di</strong> Como, capitano<br />
<strong>di</strong> ventura e generale dell’imperatore Carlo V. Frascarolo<br />
fu l’abitazione signorile <strong>di</strong> Gian Giacomo, che nel 1545<br />
sposò Maria Ors<strong>in</strong>i e, <strong>in</strong> occasione <strong>di</strong> quelle nozze, la<br />
villa fu decorata con preziosi affreschi.<br />
Nel 1559 la famiglia ricevette dalla Ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Ganna il<br />
pieno possesso sul castello, e i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Marignano<br />
sono tuttora i proprietari <strong>di</strong> questa splen<strong>di</strong>da <strong>di</strong>mora.<br />
L’ARCHITETTURA<br />
Le trasformazioni avvenute sotto i Me<strong>di</strong>ci hanno<br />
mo<strong>di</strong>ficato le orig<strong>in</strong>i fortificate del castello <strong>di</strong> Frascarolo<br />
ed hanno conferito all’<strong>in</strong>tero complesso quel tipico<br />
sapore <strong>di</strong> nobile <strong>di</strong>mora castellana c<strong>in</strong>quecentesca. È<br />
pertanto <strong>di</strong>fficile ricostruire l’architettura me<strong>di</strong>oevale<br />
<strong>della</strong> struttura, molto probabilmente a pianta<br />
quadrangolare con torri quadrate agli angoli. Sono<br />
tuttavia presenti alcuni importanti elementi che ricordano<br />
il carattere militare del fortilizio.<br />
Nonostante gli <strong>in</strong>terventi<br />
c<strong>in</strong>quecenteschi dei<br />
Me<strong>di</strong>ci, il castello <strong>di</strong><br />
Frascarolo conserva<br />
caratteristiche tipiche<br />
dell’architettura<br />
castellana.<br />
Prov<strong>in</strong>cia da scoprire<br />
Sull’e<strong>di</strong>ficio, ad ovest,<br />
dom<strong>in</strong>a il possente<br />
torrione, costruito tra<br />
Due e Trecento: a<br />
pianta quadrata, con<br />
scarpatura alla base e<br />
merlatura sotto il tetto,<br />
è <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni.<br />
Le cornici che marcano<br />
i due piani, la rif<strong>in</strong>itura a bugnato <strong>degli</strong> spigoli e <strong>della</strong><br />
f<strong>in</strong>estra, i beccatelli a mensola sono aggiunte<br />
c<strong>in</strong>quecentesche che hanno <strong>in</strong>gentilito l’aspetto del<br />
mastio. Esso presenta lo stemma dei Me<strong>di</strong>ci e vi si<br />
accede dall’<strong>in</strong>terno del castello: fungeva da rifugio per<br />
l’estrema <strong>di</strong>fesa. Dal torrione parte un muro, orig<strong>in</strong>ale e<br />
con feritoie, term<strong>in</strong>ante con un’altra torre, la quale è<br />
collegata ad una terza sul lato dove si apre l’accesso<br />
pr<strong>in</strong>cipale. Anche queste due torri m<strong>in</strong>ori, <strong>in</strong> pietra a<br />
vista, sono ornate dall’<strong>in</strong>segna gentilizia e sono state<br />
rimaneggiate nella parte alta dello sporto e dei merli.<br />
All’<strong>in</strong>gresso monumentale, preceduto da una lunga<br />
Anno XIII - n.4/2012 - VARESEFOCUS<br />
RUBRICHE<br />
61