INTRODUZIONE L'arco di tempo compreso tra l'Età del ... - Samnitium
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molti dati archeologici: un’antefissa etrusco-campana che ci<br />
rimanda a quelle rinvenute presso Teanum Apulum 29 ed una coppa<br />
<strong>di</strong> bucchero 30 .<br />
Per la valle <strong>del</strong> torrente Cigno, abbiamo un solo dato: la presenza<br />
<strong>di</strong> un santuario sannitico 31 , <strong>di</strong> cui sopravvive anche un doccione<br />
<strong>di</strong> gronda (Fig. 5) che trova confronti nei materiali plastici<br />
provenienti dal santuario <strong>di</strong> Lucera.<br />
Sul versante opposto si hanno segnalazioni <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong><br />
epoca repubblicana (IV-I sec. a.C.) sulle più alte cime <strong>del</strong> comprensorio<br />
come Monte Rotaro, Monte Sambuco 32 e Monte<br />
Saraceno 33 che incominciano a prefigurarsi come prime <strong>tra</strong>cce in<br />
questa zona <strong>di</strong> quelle forme inse<strong>di</strong>ative note per il Sannio interno<br />
con la denominazione, oggi forse superata, <strong>di</strong> “recinti” e l’area<br />
sacra <strong>di</strong> località Le Mura - Lincotti, meglio nota con il toponimo<br />
S. Maria in Prato 34 , presso Carlantino.<br />
La documentazione appare più concreta in località Valva dove, ad un inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> epoca<br />
repubblicana con<strong>tra</strong>d<strong>di</strong>stinto da doppia cinta muraria, si<br />
sovrappone, nella parte più alta alla fine <strong>del</strong>l’alto me<strong>di</strong>oevo,<br />
un nuovo inse<strong>di</strong>amento caratterizzato da una torre circolare<br />
posta all’interno <strong>di</strong> un breve circuito <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa molto simile<br />
a quello <strong>di</strong> Carlantino 35 .<br />
La fortificazione <strong>del</strong>la Valva si caratterizza per lo stretto<br />
controllo <strong>del</strong> <strong>tra</strong>tturo Lucera - Castel <strong>di</strong> Sangro, riproponendo<br />
uno schema già in<strong>di</strong>viduato per il Sannio interno 36 ;<br />
nel territorio circostante sono state rinvenute tombe <strong>del</strong><br />
Fig. 5 - Doccione <strong>di</strong> gronda rinvenuto presso il torrente<br />
Cigno (da Cianfarani et al. (1978) pp. 506-508).<br />
VI-V sec. a.C. con corre<strong>di</strong> che rimandano al Sannio<br />
Settentrionale ed in particolare alla necropoli <strong>di</strong> Alfedena;<br />
sono da evidenziare una fibula a “bozze” 37 , che compare ad<br />
Alfedena soprattutto nel VI-V sec. a.C. 38 , e un’ambra figurata a testa femminile <strong>del</strong> gruppo <strong>di</strong><br />
Roscignano <strong>di</strong> buona qualità 39 presente<br />
anche nel Sannio 40 , risalente al<br />
VI-V sec. a.C. (Fig. 6 - 7).<br />
Rispetto a quanto e<strong>di</strong>to dal<br />
Mommsen, ben pochi sono i testi<br />
epigrafici nuovi; potrebbe essere<br />
inclusa, ma con prudenza, un’iscrizione<br />
latina <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> I sec. a.C.<br />
da Monacilioni 41 che riporta il<br />
seguente testo: P. Numisio T. f.<br />
Ser(gia); un’al<strong>tra</strong> <strong>del</strong> I sec. a.C. proviene<br />
da Gambatesa: [- - -]C.f.<br />
Cam(ilia) hic situ[s est] 42 ed una da<br />
Carlantino con il seguente testo: M.<br />
Obiniu[s - - -] / hic situs e[st - - -?] / [-<br />
- -]ano Ob[- - -] / [fec(erunt) vel<br />
p(osuerunt)] 43 ; <strong>tra</strong> queste merita una<br />
17<br />
Fig. 4 - L’oinochoe rinvenuto in agro <strong>di</strong><br />
Monacilioni.<br />
Fig. 6 - Le mura sannitiche e me<strong>di</strong>oevali <strong>del</strong>la Valva con la necropoli ellenistica.