19.06.2013 Views

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

34<br />

Orfeo è colpito dallo stupore. Un secondo Pastore interviene per descrivere il suo mutismo.<br />

Se le pietre una volta offrivano un eco al suo pianto (cfr la canzone all’inizio dell’atto),<br />

Orfeo stesso è ormai pietrificato, e solo i Pastori possono esprimere il suo dolore.<br />

La tirata seguente riprende l’«Ahi» dell’imprecazione, ma la pietà qui la spunta sul<br />

timore: il Pastore invita lo spettatore alla compassione. La partitura del 1609 non presenta<br />

in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> cambiamento <strong>di</strong> personaggi per questa terzina. Al contrario, il libretto<br />

stampato nel 1607 precisa chiaramente una ripartizione a tre pastori <strong>di</strong>fferenti. Poiché la<br />

partitura attribuisce le tre tirate a una identica voce <strong>di</strong> tenore, conviene dunque affidare<br />

in successione al Pastore primo «Ahi caso acerbo», al Pastore terzo «A l’amara novella» e<br />

<strong>di</strong> nuovo al Pastore primo «Ahi ben avrebbe».<br />

Tu se’ morta<br />

Un organo <strong>di</strong> legno & un chitarrone<br />

Orfeo esce dal suo stupore. È ormai accompagnato dall’organo e dal chitarrone, come<br />

la Messaggera. Il suo canto è coperto dai colori del dolore. Non c’è che dolore e ripete<br />

due volte «se’ morta»: una idea spaventosa sottolineata da una violenta appoggiatura (fa<br />

<strong>di</strong>esis su sol, poi un grado più alto, sol <strong>di</strong>esis su la), che egli vorrebbe negare evocando la<br />

sua amata con una consonanza luminosa («mia vita»).<br />

La voce esce a poco a poco dalla catalessia: si anima progressivamente, e l’accecante<br />

dolore succede alla rivolta. Orfeo scenderà agli Inferi per ritrovare la sua sposa, sicuro<br />

del potere della sua arte. Questa ferma risoluzione è sottolineata da una serie <strong>di</strong> figuralismi<br />

evidenti: i «più profon<strong>di</strong> abissi» fanno l’oggetto <strong>di</strong> un impressionante arpeggio che<br />

<strong>di</strong>scende ai toni più gravi della tessitura <strong>di</strong> Orfeo. Le stelle che si ripromette <strong>di</strong> rivedere<br />

con Euri<strong>di</strong>ce sono al contrario il pretesto per un ritorno all’acuto. E la minaccia <strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o,<br />

se non ottiene ciò che si ripropone, lo sprofonda <strong>di</strong> nuovo in una tessitura infernale («in<br />

compagnia <strong>di</strong> morte»). L’ad<strong>di</strong>o che segue è un ultimo figuralismo ascendente, dove i tre<br />

livelli del mondo visibile sono rappresentati da tre altezze dal suono <strong>di</strong>fferente: la terra, il<br />

cielo e il sole che domina tutto.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!