valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana

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Valutazione dei progetti Caritas-CEI 8 per mille Italia 2005-2007 so come sentirsi accolti con la propria storia. Siamo convinti che la qualità della relazione contribuisca alla qualità della vita» (Vice-Direttore). Ci sono complessivamente in diocesi 892 volontari solo per le cene nel 2008 (Servizio attivo 5 mesi all’anno). Leggiamo di seguito “come” vengono motivati e valorizzati i volontari di questo servizio. «I volontari più disponibili vengono valorizzati con ruoli di maggior responsabilità, permettendo così ai nuovi volontari di inserirsi con compiti meno impegnativi. Per ri-motivare i volontari che da anni prestano il servizio abbiamo chiesto ai volontari delle cene, che in genere appartengono a gruppi distinti, di rifare la formazione e di dare la disponibilità a impegnarsi anche singolarmente (n.b. impegno maggiore che comporta maggiore responsabilità) su quel servizio» (Daniela Rampazzo). «Abbiamo un archivio con i nominativi di circa 7000 persone impegnate in vari settori, nei progetti, nelle commissioni e nelle Caritas parrocchiali e vicariali della diocesi. Grazie all’archivio, riusciamo ad individuare per ogni parrocchia il numero di volontari, il servizio svolto, il periodo in cui è stato svolto il servizio, tali dati sono utili per indicare ai coordinatori del territorio possibili nominativi di persone disponibili» (Idem). L’evoluzione del servizio sono stati i centri di accoglienza satelliti presso i Vicariati/Comuni. (es. Schio con 25 posti letto, Bassano del Grappa, ecc.). A ottobre ogni anno viene fatto un appello per trovare nuovi volontari: «il colloquio iniziale a cura dei volontari della formazione è molto importante, si sentono accompagnati e hanno sempre una figura di riferimento in caso di bisogno, non sono mandati in servizio allo sbaraglio, crescono come persone non hanno più paura del diverso, anzi fanno da tramite e portano amici» (Idem). In linea con quanto evidenziato dal Direttore in merito alle strategie di intervento di questa Caritas si ribadisce che «Il progetto non è il fine ma uno strumento che ci permette di valorizzare quanto si è fatto sinora. Per la direzione è importante l’approccio dei progetti che sia sempre un “far pensare facendo”. Un servizio che diventi sempre educativo e pedagogico anche per le persone che lo praticano» (Vice-Direttore G. Artuso). Questa attenzione forte ai volontari si riflette nelle proposte di formazione permanente e specifica, ad hoc per i legali, per chi si occupa di Rom, di tratta; si presta una forte attenzione alla formazione permanente e straordinaria. «La formazione è il filo rosso che lega tutti i servizi finanziati dallo strumento 8 per mille e da altre risorse» (Vice-Direttore, Giovanni Artuso). Il ruolo del Fondo CEI 8 per mille Italia nell’ambito delle strategie di intervento È una delle Caritas diocesane maggiormente attive nella presentazione dei progetti 8 per mille Italia: ha presentato tanti progetti quanti la soglia prefissata le permetteva di presentare raggiungendo il 100% di progettualità. Complessivamente i progetti presentati sono stati 10, di cui 3 presentati nel 2007 sono il proseguimento di quelli del 2006. I progetti si sono realizzati in quasi tutti gli ambiti: immigrazione, solidarietà familiare, salute mentale, legalità, prevenzione, prossimità. Complessivamente nel triennio 2005-2007 la Caritas ha ottenuto un cofinanziamento del Fondo8 per mille Italia per un totale di 589.280 Euro (Aggiornato ad ultima versione Rifinanziamento del 2007). Questa fonte rappresenta il 30% del totale dei finanziamenti di cui ha potuto disporre; la restante somma è derivata per il 50% dall’8 per mille diocesano, per il 15% dalle Convenzioni con Amministrazioni Pubbliche e per il restante 5% da donazioni e offerte. In proporzione all’ampiezza della diocesi si colloca tra le Caritas diocesane che assorbono meno risorse, sia in termini di finanziamenti dell’8 per mille Italia (dal quale percepisce 0,69 euro per abitante 103
Valutazione dei progetti Caritas-CEI 8 per mille Italia 2005-2007 su una media generale di 1,21 €), sia in termini di budget complessivo. Con 2,3 Euro per abitante si colloca tra quel 25% di realtà che assorbe meno risorse procapite. Si conferma quindi la tendenza, emersa nella prima fase dell’indagine, che vede le grandi diocesi tra quelle con un tasso di progettualità del Fondo8 per mille Italia più alto, e parallelamente con un assorbimento di risorse in proporzione al numero di abitanti più basso. Occorre tuttavia ribadire che le grandi dimensioni consentono economie di sistema che, di fatto, riducono il gap appena evidenziato. La Caritas di Vicenza si è fortemente caratterizzata, dalle prime analisi, per la propensione ad utilizzare il Fondo8 per mille Italia per l’innovazione rispetto ai bisogni emergenti (su questo indice ha un punteggio sopra la media) e per la bassa propensione al mantenimento dei servizi di base (Fatt. Mantenimento -0,91). Il Fondo8 per mille Italia viene utilizzato per attivare servizi che date le circostanze non troverebbero altre fonti per essere attivati (punteggio 10 Var 106) e non per finanziare servizi tradizionali della Caritas: la Caritas di Vicenza si colloca tra le 4 Caritas diocesane che in Italia hanno in assoluto i punteggi più bassi sul fattore mantenimento. Una caratteristica di questa Caritas è data dal forte coinvolgimento del volontariato e dal coinvolgimento dei beneficiari con un ruolo attivo all’interno dei progetti (Massimo punteggio a var. 134 e 135). Queste specificità riflettono, come abbiamo potuto osservare nell’approfondimento in loco, una forte propensione a promuovere gruppi di mutuo e autoaiuto gestiti con modalità di conduzione piuttosto paritetiche. La funzione di advocacy è assolutamente nella media. La tabella successiva 54 della Caritas di Vicenza descrive i servizi segno realizzati per ambito di intervento e permette di evidenziare la trasversalità garantita dall’ampia rete dei centri d’ascolto e al contempo la specificità degli interventi per ciascun possibile ambito; nella colonna a destra è indicata la presenza di cofinanziamenti con FondoCEI 8 per mille Italia. I SERVIZI SEGNO secondo i diversi ambiti e presenza di progetti cofinanziati con Fondo CEI 8 per mille Italia Persone immigrate Disagio mentale Carcere Hope mail – Progetto il “Lembo del mantello” - Progetto Jonathan Agenzia sociale per la Casa - Sportello legale - Sportello antiusura - Microcredito etico-sociale Davide&Golia - Gruppo familiari a sostegno delle famiglie - Progetto Dialogo, spazio d’ascolto per chi soffre Persone disabili Sostegni a distanza Centri d’ascolto attraverso sportelli specifici Donne, minori e famiglie in difficoltà Sportello Accoglienza e segretariato sociale - donna e Famiglia - Sportello d’informazione sulle assistenti familiari - Sportelli di informazione e consulenza legale - Sportello dipendenze - Sportello di sostegno psicologico - Spazio d’ascolto per chi ha vissuto l’esperienza del lutto - Microcredito etico-sociale - Sportello antiusura - Progetto Dialogo* - Agenzia Sociale Casa Sportello donna e Sportello Famiglia* - Casa “Mamma Nella” - Prossimi alla vulnerabilita’ della famiglia - Appartamenti per l’accoglienza verso l’autonomia - Sportello legale - Sportello antiusura - Microcredito etico-sociale* 54 Per approfondimenti http://www.webdiocesi.Chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=222. X X X X 104
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