valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana
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Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />
La Fondazione “Scalige” rappresenta l’ultimo sforzo congiunto: del valore di 4 milioni di euro<br />
costituisce una risposta integrata (una casa famiglia, una residenza per 20 posti, servizi riabilitativi<br />
di alto livello) all’autismo.<br />
I rapporti con la rete delle <strong>Caritas</strong>: la delegazione lombarda<br />
Per comprendere le strategie adottate da questa <strong>Caritas</strong> e anche alcune scelte di tipo progettuale<br />
nella risposta alle emergenze occorre menzionare una dimensione altrove scarsamente<br />
rilevante: la dimensione regionale. La Lombardia, infatti, è per lo stesso Direttore una realtà<br />
differente dal resto d’<strong>Italia</strong>.<br />
Esiste un significativo coordinamento tra tutte le <strong>Caritas</strong> diocesane lombarde. A rotazione un<br />
Direttore assume la funzione di coordinatore regionale; attualmente tale ruolo è ricoperto dal<br />
Direttore della <strong>Caritas</strong> della diocesi di Milano che, per dimensioni, rappresenta in assoluto la<br />
più grande con i suoi 5 milioni circa di abitanti e opera in un territorio in cui vive circa il 9%<br />
dell’intera popolazione italiana.<br />
Emergono tre principali dimensioni alla base dello scambio:<br />
una dimensione di tipo tecnico - culturale che si concretizza in gruppi di studio per<br />
l’elaborazione di manuali e materiali didattici per gli operatori;<br />
una dimensione di tipo politico che si concretizza nell’elaborazione di proposte e dichiarazioni-sollecitazioni<br />
comuni da sottoporre agli amministratori regionali con indicazioni<br />
di revisione di determinate normative;<br />
una dimensione nuovamente tecnico-organizzativa volta a sviluppare soluzioni per rispondere<br />
a problemi di portata regionale con la costituzione di fondazioni o altri strumenti<br />
a cui compartecipano le diverse <strong>Caritas</strong> e che rappresentano risposte di “secondo<br />
livello” (es. su tematiche quali l’usura e l’indebitamento delle famiglie).<br />
«Tutti i mesi per tutti i gruppi abbiamo gli incontri con i referenti diocesani: settore mondialità,<br />
immigrazione, politiche sociali, ufficio Europa, tratta, promozione umana, servizio civile,<br />
volontariato, osservatorio, centri d’ascolto e laboratorio <strong>Caritas</strong> ecc.(…). Tutti questi<br />
gruppi sono presieduti da un Direttore in modo che quando ci incontriamo abbiamo una serie<br />
di informazioni comuni»<br />
Il coordinamento tra tutte le <strong>Caritas</strong> diocesane lombarde, a livello di delegazione regionale, è<br />
di tipo funzionale ed è garantito di volta in volta da un ente capofila.<br />
Diverse sono le iniziative comuni costruite a livello regionale. Ad esempio, per rispondere al<br />
problema dell’indebitamento delle famiglie e secondariamente delle imprese è stata costituita<br />
in Lombardia una fondazione regionale, un importante strumento congiunto di tutte le <strong>Caritas</strong><br />
lombarde: la Fondazione Bernardino. (non connessa al protocollo di intesa con Banca Etica)<br />
dove ogni diocesi versa dei fondi, «noi circa 200.000 euro l’anno come diocesi».<br />
Questa modalità di lavoro si sta intensificando; negli ultimi mesi, ad esempio, le <strong>Caritas</strong> della<br />
Lombardia stanno definendo un progetto per la costituzione di un Fondo di solidarietà famiglia-lavoro.<br />
Anche la scelta di realizzare un Bilancio sociale per restituire l’informazione alla comunità su<br />
quello che si sta facendo è comune a tutte le <strong>Caritas</strong> della Lombardia.<br />
«Tra le diverse iniziative promosse, si segnala in particolare la costituzione di un osservatorio<br />
tecnico sulle povertà, che utilizza un sistema informatico per la raccolta dei dati su tutte<br />
le persone avvicinate. Il software è stato costruito dall’ufficio CED della <strong>Caritas</strong> Diocesana/Associazione<br />
Diakonia. Il programma software (di cui si parlerà specificatamente in seguito),<br />
sta gradualmente mettendo in rete i Centri di Primo ascolto parrocchiali e, negli ultimi<br />
anni, anche i principali Centri di Primo ascolto di quasi tutte le Diocesi della Lombardia. I<br />
dati raccolti, sia a livello diocesano che regionale (in <strong>Caritas</strong> ha sede la segreteria tecnica<br />
del progetto informatico regionale), costituiscono la banca dati per la realizzazione di dos-<br />
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