valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana
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Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />
82. Se ci chiedessero di compilare schede/questionari/formulari direttamente sul sito <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na<br />
(on-line evitando di inviare la carta) saremmo in grado di farlo<br />
83. Abbiamo intenzione di utilizzare il Fondo 8 per mille <strong>Italia</strong> nei prossimi anni partecipando ai bandi<br />
di <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na<br />
84. Se non avete mai utilizzato il Fondo 8 per mille <strong>Italia</strong>, potete indicarci quali ne sono le ragioni? Da<br />
che cosa è dipeso?<br />
Per le <strong>Caritas</strong> Diocesane che NON HANNO MAI REALIZZATO<br />
alcun progetto con il Fondo 8 per mille <strong>Italia</strong> andate alla domande finali n.153 -155<br />
Modalità di utilizzo del Fondo CEI 8 per mille <strong>Italia</strong><br />
85. Secondo noi si sono sviluppate delle attese di continuità del finanziamento 8 per mille che producono<br />
effetti negativi sulle <strong>Caritas</strong> diocesane<br />
86. Aver utilizzato un formulario ci ha permesso di prevedere meglio le risorse necessarie per realizzare<br />
i progetti<br />
87. Vi sono significative sinergie tra progetti 8 per mille <strong>Italia</strong> e iniziative sviluppate tramite l’8 per<br />
mille diocesano dalla nostra <strong>Caritas</strong> diocesana<br />
88. Le schede fornite da <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na (formulario iniziale, monitoraggio in itinere, <strong>valutazione</strong> finale)<br />
richiedono più volte le stesse informazioni.<br />
89. Dover lavorare per progetti con i bandi della <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na ha favorito lo sviluppo di migliori<br />
competenze progettuali<br />
90. Nei progetti 8 per mille rileviamo sempre le caratteristiche demografiche e sociali e la numerosità<br />
del target che raggiungiamo nei diversi interventi<br />
91. Alcuni progetti della nostra <strong>Caritas</strong> hanno interessato settori o aree di intervento su cui a livello<br />
regionale e nazionale c’era poca esperienza<br />
92. In alcuni progetti finanziati con il Fondo 8 per mille <strong>Italia</strong> si sono utilizzati approcci e/o modalità<br />
di intervento mai utilizzate prima nella nostra diocesi<br />
93. Vi sono state incertezze circa i tempi del finanziamento della prima quota di budget approvato<br />
94. Il monitoraggio previsto da <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na ha offerto informazioni utili per la gestione interna dei<br />
nostri progetti<br />
95. I dati richiesti da <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na per la rendicontazione sono eccessivi<br />
96. Vi sono stati ritardi nei finanziamenti da parte di <strong>Caritas</strong> italiana relativi a quote già rendicontate<br />
97. La presenza di procedure formalizzate per la rendicontazione dell’8 per mille ha indotto la <strong>Caritas</strong><br />
diocesana a gestire in modo più corretto le risorse economiche<br />
98. Dal 2005, come <strong>Caritas</strong> diocesana abbiamo realizzato un numero di progetti pari a:<br />
(scrivere nella colonna al lato il numero dei progetti)<br />
99. Rispetto ai progetti presentati su quanti avete chiesto la proroga (n.b. allungamento dei tempi di<br />
attuazione) (scrivere a lato il n° di progetti con proroghe)<br />
100. I progetti attivati tramite l’8 per mille <strong>Italia</strong> gestiti direttamente da <strong>Caritas</strong> diocesana sono (scrivere<br />
il n. nella casella accanto)<br />
Funzioni assolte dal fondo CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> dal 2005 ad oggi<br />
101. È servito a favorire l’innovazione e la sperimentazione rispetto ai bisogni emergenti<br />
102. È servito a favorire l’innovazione e la sperimentazione rispetto ai bisogni consolidati<br />
103. Ha permesso di realizzare interventi che hanno inciso sulla responsabilizzazione e mobilitazione<br />
della società civile<br />
104. È servito a favorire l’innovazione delle forme di intervento sulle politiche di lotta alla povertà<br />
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