valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana
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Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />
novità sulle normative sull’immigrazione, è un giornale: un progetto ma tante azioni» (Ibrahim,<br />
mediatore culturale).<br />
Antonella Salerno, operatrice <strong>Caritas</strong> impegnata principalmente nella progettazione, sottolinea<br />
come l’8 per mille <strong>Italia</strong> sia servito in maniera particolare per rafforzare la struttura organizzativa<br />
della <strong>Caritas</strong>: «L’équipe <strong>Caritas</strong> si è costituita quando c’è stato l’input del progetto<br />
8 per mille <strong>Italia</strong> (…) con il secondo progetto don Raffaele ci ha chiamato e ha detto<br />
“facciamo questo progetto, allarghiamo un po’ (…) e sono stati coinvolti gli operatori ...<br />
quindi è stato sicuramente un input per iniziare».<br />
Inoltre la collaborazione sui progetti con l’Associazione<br />
Etnie ha permesso di maturare competenze<br />
prima carenti: «nel frattempo come<br />
associazione avevamo maturato un’esperienza sia<br />
sulla progettazione che sulla rendicontazione,<br />
avevamo curato molto l’aspetto tecnico che mancava<br />
alla <strong>Caritas</strong>, in questo adesso siamo<br />
diventati quasi un punto di riferimento a livello<br />
regionale (…) per i percorsi di formazione a<br />
operatori, enti locali, e percorsi di formazione<br />
per mediatori culturali (…) quando facciamo le<br />
cose le facciamo in rete, con Prometeo Etnie CGIL, <strong>Caritas</strong>, per creare una rete di soggetti,<br />
per fare un determinato lavoro sul territorio, ma per raggiungere un risultato visibile abbiamo<br />
bisogno di continuità, di un servizio organico….a livello regionale sono poche le realtà<br />
che danno questo servizio per l’informazione, per l’orientamento legale, per la promozione<br />
di tematiche come combattere il lavoro nero, (…) questa è una delle cose che adesso offre la<br />
<strong>Caritas</strong> di Trani». (Ibrahim).<br />
Questo progetto ha rappresentato un volano per iniziative importanti sul territorio. Dal progetto<br />
“Cittadinanza senza confine” ha preso spunto un progetto finanziato dalla regione Puglia,<br />
il progetto Team (Tutela Emersione Accoglienza, Migranti), volto a favorire l’emersione<br />
del lavoro non regolare nel settore dell’agricoltura attraverso un’azione di accoglienza e informazione<br />
per la tutela dei diritti dei lavoratori. Il servizio offre, infatti, orientamento e sostegno<br />
socio-culturale sui temi portanti dell’immigrazione e dei diritti del lavoratore.<br />
Attraverso il finanziamento dell’8 per mille <strong>Italia</strong> la <strong>Caritas</strong> di Trani ha quindi rafforzato le<br />
proprie competenze nei due settori in cui è stata maggiormente presente negli ultimi anni, il<br />
carcere e l’immigrazione, assumendo il ruolo di esperto tecnico con un know how altamente<br />
specializzato al quale il territorio può far riferimento.<br />
Il Responsabile provinciale della CGIL Immigrati così si esprime in merito al ruolo assunto dalla<br />
<strong>Caritas</strong>: «Avevo l’idea di una <strong>Caritas</strong> come associazione cattolica che opera nel sociale ma in<br />
maniera molto limitata nel campo dell’immigrazione, con un’assistenza (…) alloggio, vestiti<br />
(…) la nostra collaborazione mi ha invece fatto cambiare idea, <strong>Caritas</strong> ha un ruolo attivo, soprattutto<br />
di informazione (…) non guarda solo gli altri come persone che hanno bisogno di assistenza,<br />
ma li guarda come soggetti sociali, che hanno bisogno di informazione innanzitutto<br />
sulla loro condizione giuridica e sulla loro posizione sul territorio (…)» (Azmi Jarjawi).<br />
Un esempio è dato dalla presenza della <strong>Caritas</strong> di Trani, unica <strong>Caritas</strong> pugliese, chiamata ad<br />
intervenire all’interno del gruppo che ha partecipato alla riscrittura della legge regionale pugliese.<br />
«La <strong>Caritas</strong> ha fatto da traino per tutte le altre associazioni di volontariato o promozione<br />
sociale per riscrivere una legge sull’immigrazione».<br />
Un altro riconoscimento del territorio si vede dal coinvolgimento voluto dal costituendo GAL<br />
“Ponte Lama” che coinvolge i comuni di Trani e Bisceglie: il Gruppo di Azione Locale del Programma<br />
è una attuazione della Misura 410 “Strategia di Sviluppo Locale” Asse IV – Iniziativa<br />
Comunitaria Leader, Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013.<br />
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