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valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana

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Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />

La <strong>Caritas</strong> e la risposta a nuovi bisogni emergenti di vulnerabilità sociale<br />

Sempre più frequente, tra i bisogni riscontrati nella società civile, è la necessità di aver accesso<br />

a forme di credito per poter soddisfare esigenze plurime: abitative, di pagamento delle<br />

utenze, ecc.. La <strong>Caritas</strong> di Pisa si è attivata in questo senso attraverso la sperimentazione del<br />

microcredito sociale (credito al consumo) alle famiglie. Il progetto è stato portato avanti tenendo<br />

conto della convenzione di <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na con Banca Etica e rispettando quindi i parametri<br />

stabiliti 48 : i prestiti sono stati erogati a cittadini italiani e stranieri, finalizzati<br />

all’accesso alla casa e non solo. Don Emanuele considera tale strumento molto buono anche<br />

se sottolinea il fatto che Banca Etica dovrebbe migliorare dal punto di vista dell’efficacia e<br />

dell’efficienza (rispetto dei tempi di risposta, rispetto alle pratiche istruite, ecc).<br />

Grafico 17 - Dati centri d’ascolto <strong>Caritas</strong> Pisa 2008<br />

(fonte Mirod)<br />

«È uno strumento che se vi fossero<br />

fondi maggiori (…) sarebbe utilissimo.<br />

Il grosso è fruito da stranieri<br />

cha hanno sicuramente, rispetto agli<br />

altri, maggiori difficoltà ad accedere<br />

ai crediti bancari» (Direttore).<br />

L’esposizione per l’anno 2007 è stata<br />

di 25.000 euro, messi a disposizione<br />

dalla Società della salute. Sono stati<br />

gestiti circa 15 prestiti in tre anni.<br />

La banca lavorava in convenzione<br />

con <strong>Caritas</strong> con un rapporto di ‘uno a<br />

uno’, cioè se la rete metteva 25.000<br />

euro di esposizione finanziaria la<br />

Banca si esponeva per 25.000 euro di<br />

capitale. Avendo riscontrato un tasso<br />

di sofferenza pari a zero con il nuovo protocollo la Banca si esporrà con un rapporto di 1 a 3,<br />

triplicando quindi la propria esposizione. In base al nuovo protocollo le risorse saranno messe<br />

a disposizione da <strong>Caritas</strong> (cc. 10.000 euro) e dalla Società della Salute della ASL 5 di riferimento,<br />

per un importo complessivo di circa 50.000 euro; l’esposizione di capitale della banca<br />

su questo importo permetterà di raggiungere un importo sostanzioso che consentirà di erogare<br />

un numero maggiore di prestiti.<br />

Ogni Ente dovrà istruire i propri percorsi; c’è una commissione che valuta la situazione finanziaria<br />

dei soggetti in esame, conferisce l’istruttoria alla Banca la quale dà il nulla osta definitivo<br />

ed eroga il credito; si prosegue poi con la restituzione. Con la convenzione attualmente<br />

in atto il tasso di interesse era pari a 0 perché il Comune aveva definito una quota a fondo<br />

perduto, mentre con Banca Etica è stato previsto un tasso di interesse intorno al 3% per responsabilizzare<br />

l’utente ed eliminare il budget a fondo perduto. Rispetto alla casa il prestito<br />

è utilizzato, nella maggior parte dei casi, come garanzia per l’affitto (mensilità da versare<br />

all’agenzia, mesi anticipati). Dei 15 casi di accesso al microcredito realizzati, la maggior parte<br />

sono stati erogati a immigrati e a diversi Rom stanziali che a Pisa rappresentano una realtà<br />

numerosa (1200 persone). «Una parte della magia è che la persona che ha ricevuto il microcredito<br />

ricambia innesca un meccanismo di autopromozione e potenziamento che se fosse erogato<br />

da <strong>Caritas</strong> sarebbe più assistenziale. La persona sceglie di intraprendere un percorso,<br />

c’è un punto di partenza e un punto di conclusione, quel restituire è inscritto in una dinamica<br />

relazionale. Questo è un elemento non trascurabile in termini di efficacia» (Direttore).<br />

Collegato a questo tema del credito la <strong>Caritas</strong> evidenzia la presenza preoccupante di forme di<br />

indebitamento delle famiglie o dei singoli, legato agli stili di consumo. A questo proposito sono<br />

stati organizzati interventi di educazione al consumo: in particolare «sono stati realizzati<br />

48 Parametri delle Convenzione <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na con banca Etica (max. di 5000 erogabili per singolo<br />

prestito; stessi destinatari, italiani e stranieri)<br />

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