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valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana

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Tab. 8 - Tassi di occupazione e disoccupazione<br />

Popolazione Provincia di Potenza<br />

Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />

Provincia: Regione: Area: Nazione:<br />

Potenza Basilicata Sud <strong>Italia</strong><br />

Tasso di occupazione 15-64 anni – % 51,3 50,3 - 46,3<br />

Tasso di disoccupazione - % 10,8 7,9 - 6,8<br />

Tab. 9 - Presenza di stranieri sul territorio<br />

Stranieri soggiornanti in <strong>Italia</strong> – Unità 2.673 5.280 268.009 2.286.024<br />

Variazione % degli stranieri soggiornanti in <strong>Italia</strong> -6,54 -3,47 -6,71 1,8<br />

Stranieri residenti – Unità 1.259 6.407 321.900 2.670.514<br />

Stranieri minorenni ogni mille stranieri residenti<br />

- per migliaia di percentuale<br />

117,65 201,16 197,25 219,24<br />

Fonte: Portale del CNEL – CnelStats – Indagine sulle Forze di Lavoro - 2007<br />

Con la presenza dello stabilimento Fiat si è registrato un incremento della popolazione residente<br />

nei comuni dell’hinterland con una dinamica demografica positiva dovuta<br />

all’incremento, nella prima metà degli anni ‘90, dell’attività manifatturiera (l’occupazione è<br />

più che raddoppiata, ed anche i servizi alle imprese sono aumentati del 50%). Una particolare<br />

considerazione va riservata al fenomeno di trasferimento delle residenze dei lavoratori dello<br />

stabilimento Fiat dai comuni di montagna o di periferia verso aree limitrofe all’indotto. Conseguenza<br />

di questo fenomeno è lo sviluppo dell’edilizia residenziale nei comuni di Lavello e<br />

Melfi. Le rimanenti realtà insediative sono, invece, caratterizzate dall’invecchiamento della<br />

popolazione e dallo spopolamento dovuto soprattutto alla mancanza di lavoro. La richiesta di<br />

manodopera stagionale in agricoltura e da parte delle industrie di trasformazione provoca<br />

un’offerta di lavoro stagionale, intermittente e somministrato, che in tali comuni poveri si<br />

traduce in una possibilità di integrazione del reddito familiare, ma anche nella possibilità di<br />

raggiungere il minimo lavorativo per usufruire dei contributi ai lavoratori disoccupati. Significativo<br />

è il flusso migratorio interno verso i centri più industrializzati, anche da parte di giovani<br />

laureati con un ulteriore spopolamento di aree agricole interne. La presenza della Fiat,<br />

come si può ben comprendere, non ha risolto il grave fenomeno di disoccupazione e di depauperamento<br />

della Basilicata. L’aumento del costo della vita e la presenza sul mercato del<br />

lavoro precario, fa assistere alla nascita di nuovi poveri che rallentano lo sviluppo economico<br />

e sociale del territorio.<br />

Dalle analisi del rapporto del Cda di Melfi del 2005 emerge una diffusa difficoltà delle famiglie<br />

ad acquistare beni e servizi essenziali, come cibo, utenze per l’abitazione (gas, luce, telefono,<br />

ecc.) o cure mediche (27,2% delle richieste pervenute). Le cifre sono imponenti e<br />

danno un’idea allarmante sia delle difficoltà sperimentate da una parte notevole dei residenti,<br />

sia del potenziale fabbisogno di aiuti (diretti e indiretti) per sovvenire a questo tipo di disagio<br />

economico-sociale. I nuclei familiari composti da genitori con tre o più figli a carico presentano<br />

il rischio di povertà più elevato. È da notare la nascita di una categoria di “nuovi poveri”:<br />

sono uomini di mezza età in cerca di occupazione a causa della perdita del lavoro, come<br />

conseguenza della crisi che interessa in questo particolare periodo il nostro Paese e la zona<br />

dell’indotto Fiat.<br />

Il Sindaco segnala un problema di indebitamento e usura nell’area del Vulture dovuto a nuovi<br />

stili di consumo e al fatto che: «Una volta che uno ha assunto uno status sociale, non ritorna<br />

indietro e quindi si indebita per mantenere quello stile di vita, macchine o vacanze. In questa<br />

zona si beve, i giovani usano l’alcol come un modo per socializzare, come per noi era la<br />

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