valutazione 8xmille Italia - Caritas Italiana
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Scheda progetti 8 per mille <strong>Italia</strong><br />
Valutazione dei progetti <strong>Caritas</strong>-CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> 2005-2007<br />
Dove si prega là si accolga – Progetto sull’housing sociale (Comune Pontasserchio)<br />
Nel Comune di Pontasserchio vi è la struttura su cui la <strong>Caritas</strong> ha consolidato i servizi dell’housing<br />
sociale e dell’ospitalità e su cui si è strutturato il consolidamento della rete di accoglienza;<br />
«prima di Pontasserchio c’erano altre realtà che facevano accoglienza, le abbiamo messe in rete,<br />
dopo Pontasserchio ce ne saranno altre, in particolare la parrocchia di Gello (segmento del<br />
progetto 2007, ristrutturazione di una casa annessa ad una Chiesa) e la parrocchia di Limiti. La<br />
domanda è molto alta, Pisa è una città sostanzialmente inospitale a causa del fatto che il mercato<br />
della casa è un mercato falsato e drogato dalla presenza degli studenti» (Direttore).<br />
“Nullum oratorium sine ospitium”: a questo concetto, che<br />
auspica in ogni parrocchia accanto al luogo della liturgia<br />
anche uno spazio per l’accoglienza (V. documento dei vescovi<br />
italiani “Con il dono della carità dentro la storia. La<br />
Chiesa italiana dopo Palermo, 1996), si ispira per questo<br />
progetto la <strong>Caritas</strong> di Pisa.<br />
Il progetto nasce nel 2006 con l’obiettivo di dare accoglienza<br />
temporanea a nuclei familiari o a singoli individui<br />
che si trovino a vivere in condizioni di grave precarietà economica.<br />
L’obiettivo finale, rispetto a dar loro un posto<br />
dove dormire, è il tentativo di restituire dignità alle persone,<br />
di reinserirle nella società attraverso la risoluzione delle difficoltà che li affliggono e che<br />
quasi sempre accompagnano la mancanza di un’abitazione. Le difficoltà di cui sono portatori possono<br />
spaziare dal permesso di soggiorno, alla ricerca di un lavoro, alla necessità di imparare a districarsi<br />
fra le mansioni domiciliari e di essere seguiti lungo un percorso che è stato creato per la<br />
loro autonomia. «La casa si colloca come punto di arrivo e come elemento di coesione di un percorso<br />
che era già attivo in diocesi rispetto all’accoglienza, all’housing sociale portato avanti indipendentemente<br />
da almeno tre parrocchie in precedenza» (Direttore).<br />
Partner del progetto sono: la Cooperativa Insieme in qualità di ente gestore; la Parrocchia di San<br />
Giovanni Evangelista in Gello e in qualità di sostenitori i seguenti organismi: Parrocchia di San Michele<br />
Arcangelo – Pontasserchio; Parrocchia dei SS. Quirico e Giulitta – Collesalvetti; Monastero di<br />
S. Maria Madre della Chiesa e S. Benedetto – Pontasserchio. La grande struttura di Pontasserchio,<br />
di 2500 mq e sita nella zona di Zona Val di Serchio, è stata ristrutturata attraverso vari step a<br />
partire dal 1998, per un investimento totale di circa 2 milioni di euro. L’iniziativa, promossa dalla<br />
<strong>Caritas</strong> di Pisa, è stata finanziata con il contributo di: fondi CEI 8 per mille <strong>Italia</strong> (per un totale di<br />
190.000 euro in due annualità del Bando- 2005 e 2007), Fondo 8 per mille diocesano, la donazione<br />
di un privato, un contributo di <strong>Caritas</strong> <strong>Italia</strong>na, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. La<br />
struttura molto ampia è articolata in quattro Aree con funzioni diversificate. Al piano terra si<br />
trova uno Spazio polifunzionale polivalente con uffici; Centro d’Ascolto delle povertà della zona;<br />
sportello del patronato delle ACLI; cappella; salone polifunzionale; spazio riservato al progetto<br />
“Superabile” per il sostegno scolastico a ragazzi con disagi e disabilità, nato nel 92-94 con il volontariato<br />
promosso da <strong>Caritas</strong> e gestito oggi da varie cooperative sociali; zona occupata da un<br />
laboratorio sulla salute mentale gestito giornalmente da un’associazione di volontariato con percorsi<br />
multi espressivi artistici. Nel primo piano è in fase di attivazione un Centro diurno per persone<br />
con disabilità grave con palestra e spogliatoi (370 mq). Al secondo Piano è situata una Casa<br />
famiglia per disabili del progetto “Dopo di noi”. In un’ala della struttura sono situati 6 mini appartamenti<br />
destinati all’accoglienza di persone con problemi di marginalità grave. Nel secondo<br />
finanziamento 8 per mille <strong>Italia</strong> pari a 90.000 euro la voce di spesa ‘immobili’ ha assorbito<br />
27.000,00 euro.<br />
La prima fase del progetto ha previsto un’attività di ricognizione su tutto il territorio della diocesi<br />
per «capire la disponibilità fisica e la vocazione delle parrocchie rispetto all’housing» (Architetto)<br />
(Azione housing Fase 1). È stata fatta una recensione degli spazi e delle relative possibilità<br />
di accoglienza, sia dell’esistente che delle strutture che si sarebbero potute attivare; sono stati<br />
fatti sopralluoghi con interviste sulle disponibilità parrocchiali e sono stati visionati tutti gli immobili<br />
da parte di un architetto con definizione di una scheda tecnica sullo stato dell’immobile.<br />
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