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sporti - TopSport

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Sono donne, oltre le gambe c’è<br />

di più. Professionalità, sensibilità, intuizione.<br />

Forse chi le critica, le teme.<br />

Agenti in gonnella. Anzi, in pantaloni.<br />

Lo scettro del potere è un testimone<br />

ambito. Chi ce l’ha lo stringe<br />

forte, ma il mercato è meritocratico<br />

e allora spazio alla rivoluzione rosa.<br />

Silenziosa, ma estremamente efficace.<br />

Le donne agenti, oggi, sono una<br />

realtà. I tempi in cui una mentalità<br />

retrograda le voleva ancorate dietro<br />

al bancone sono superati. O forse<br />

no. Questione di opinioni. E di zone<br />

geografiche. Anche se il carattere,<br />

le capacità e la determinazione sono<br />

qualità apolidi. Non dipendono<br />

da dove sei nato o cresciuto. Se le<br />

hai, vai avanti. E molte di loro le<br />

hanno. Sono fondamentali per rappresentare<br />

prodotti e diventare il<br />

volto delle aziende, conciliando la<br />

professione con la sfera domestica.<br />

“A.A.A. cercasi baby sitter e/o parente<br />

in grado di aiutare in caso di<br />

figliolanza in tenera età. La campagna<br />

acquisti chiama.”<br />

Le donne sono toste. Corri a destra,<br />

a sinistra, il marito, i bambini, le<br />

aziende. Non stupiamoci se qualcuna<br />

trasporta il nucleo familiare sul<br />

lavoro. La passione è contagiosa. I<br />

costi aumentano, la crisi economica<br />

morde, ma loro sono sempre lì, in<br />

prima fila. “Piacere, questo è il campionario.”<br />

Sorrisi distesi, “prego, si<br />

accomodi”. Ed i colleghi scettici che<br />

si guardano stupiti. La diffidenza è<br />

un boccone amaro. Soprattutto<br />

quando ti accorgi che il pregiudizio<br />

ti ha lasciato indietro.<br />

lavorare con me. Come donna sono<br />

più precisa.” E sensibile. “Riesco<br />

a capire chi comanda, chi ordina,<br />

a chi devo rivolgermi.” Il problema<br />

è legato alle modalità del pagamento.<br />

“C’è troppa incertezza. Diminuiscono<br />

le provvigioni e non sappiamo<br />

se e quando pagano i clienti.<br />

Quando va bene incassiamo dopo<br />

18 mesi. È un vero problema.” Compatibile<br />

con una famiglia, ma a certe<br />

condizioni. “Con dei figli piccoli, sarebbe<br />

difficile, ma se fossero grandi<br />

o stessero fuori casa, non ci sarebbero<br />

problemi. Il fatto è che, in campagna<br />

vendita, ci si alza alle sei del<br />

mattino e si rientra a casa molto tardi,<br />

ma in generale non credo che<br />

questo lavoro non permetta di avere<br />

una famiglia.” In alcuni casi l’idea di<br />

cominciare nasce tra le mura domestiche.<br />

“Ho iniziato a fare l’agente<br />

perché mio marito aveva dei contatti<br />

con un’azienda di moda. Anche lui è<br />

un agente, ma non abbiamo mai lavorato<br />

insieme. Rispetto a una volta<br />

il lavoro è più difficile.” Non il meglio<br />

da consigliare ad un figlio. “Ai miei<br />

non solo non l’ho consigliato, ma<br />

non ho nemmeno permesso che lo<br />

facessero.”<br />

Diverso il discorso per Angela Faverzani,<br />

rappresentante di articoli<br />

<strong>sporti</strong>vi in genere e di abbigliamento<br />

per la Lombardia. La sua importante<br />

esperienza nel settore rende<br />

autorevole la sua opinione quando<br />

analizza l’evoluzione della professione<br />

negli anni. “Una volta, lavorando<br />

sei o sette mesi all’anno, una<br />

donna poteva avere molto più tempo<br />

per occuparsi delle sue cose,<br />

mentre ora la situazione è cambiata.<br />

Le campagne vendite iniziano<br />

sempre prima e finiscono sempre<br />

dopo, ci sono riunioni che durano<br />

una settimana, e, se uno rappresenta<br />

due aziende, può stare lontano<br />

da casa anche due settimane al<br />

mese.” Alla Faverzani la professione<br />

ha dato qualcosa di più di una<br />

semplice soddisfazione lavorativa.<br />

“Ho lavorato con mio marito, Gabrio<br />

Colombo, dal 1989 all’anno<br />

scorso, quando è scomparso. Non<br />

mi è mai capitato di essere discriminata<br />

come donna, ma perché<br />

avevo alle spalle mio marito. Sono<br />

stata fortunata. Oggi la situazione<br />

non è migliorata più di tanto. La discriminazione<br />

nei confronti delle<br />

donne esiste ancora. Lo noto alle<br />

riunioni, dove ci sono colleghi che<br />

tendono ad approfittarsi delle<br />

agenti, pensando che siano meno<br />

battagliere degli uomini, ma si sbagliano.”<br />

Come quelli che ritengono<br />

che le agenti non possano avere<br />

una famiglia. “È possibile conciliare<br />

i due aspetti avendo alle spalle una<br />

nonna o una baby sitter. In campagna<br />

vendita si lavora tutto il giorno<br />

e si torna a casa molto tardi. Ho >><br />

Trentino Alto Adige. Situazione a<br />

statuto speciale. Almeno secondo<br />

Ulli Kershbaumer. “In questa regione<br />

non riscontro alcun atteggiamento<br />

maschilista nei miei confronti.<br />

Fare la rappresentante<br />

ha le sue difficoltà, in particolare legate<br />

al peso del campionario. Quando<br />

scarico e carico la macchina con<br />

degli scarponi, faccio fatica, ma vado<br />

avanti.” Le soddisfazioni compensano<br />

qualche difficoltà. “Qui in montagna<br />

ci sono tanti piccoli negozi.<br />

Devo dire che la maggior parte<br />

degli esercenti sono contenti di<br />

Agenti in gonnella.<br />

Anzi, in pantaloni.<br />

Che mixano sapientemente<br />

professionalità a sensibilità<br />

ed intuizione. E guadagnano<br />

posizioni nella logica di<br />

un mercato meritocratico<br />

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