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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Sicurezza dei cittadini<br />

controllo situazionali, pretendendo che le nuove<br />

installazioni di sistemi di videosorveglianza prevedano<br />

la messa in rete con le centrali operative<br />

delle forze di polizia”.<br />

Relazione generale sullo stato della sicurezza in<br />

<strong>Umbria</strong> e sull'attuazione della legge regionale n.<br />

13 del 14 ottobre 2008: il testo integrale<br />

“L'ITALIA DEI VALORI AVEVA LANCIATO DA<br />

TEMPO L'ALLARME PER GLI INSEDIAMENTI<br />

DI PONTE SAN GIOVANNI FINITI NELLE<br />

MANI DEI CASALESI” – DOTTORINI (CAPO-<br />

GRUPPO IDV) “AFFIDARE AI CITTADINI DI<br />

PERUGIA BISOGNOSI LE CASE SEQUESTRA-<br />

TE”<br />

Perugia, 16 settembre 2011 - “Non ammettiamo<br />

stupori o toni rassicuranti. Come sempre accade,<br />

l'Italia dei Valori aveva lanciato in tempo utile<br />

l'allarme per gli insediamenti di Ponte San Giovanni<br />

finiti nelle mani dei casalesi ricevendo in<br />

cambio indifferenza se non addirittura dileggio”.<br />

Questo il commento di Oliviero Dottorini, capogruppo<br />

in <strong>Consiglio</strong> regionale dell'Italia dei Valori,<br />

in merito all'operazione “Apogeo” messa a<br />

segno da Carabinieri e Finanza.<br />

“Il nostro coordinatore per la città di Perugia,<br />

Franco Granocchia – aggiunge l’esponente<br />

dell’Idv -, denunciò subito l'insidia di un complesso<br />

del genere e abbiamo il serio sospetto che<br />

nell'hinterland perugino vi siano altri insediamenti<br />

'a rischio' che necessitano di un presidio politico<br />

e civile molto più attento. Qui si gioca col fuoco,<br />

e una regione in difficoltà come l'<strong>Umbria</strong>, poco<br />

avvezza alle logiche criminali ma incline alle<br />

'cupole', rischia di ustionarsi seriamente senza<br />

una seria politica di controllo contro le infiltrazioni<br />

mafiose”.<br />

“Come sostiene Granocchia – insiste Dottorini –<br />

sarebbe ora opportuno che le case sequestrate ai<br />

casalesi fossero affidate ai cittadini bisognosi di<br />

Perugia: c'è tanta gente che non arriva a fine<br />

mese, ulteriormente massacrata dalle tasse del<br />

governo, disperata e bisognosa di alloggi. Chiediamo<br />

al sindaco di Perugia Boccali, appena ciò<br />

sarà possibile, magari costituendosi parte civile<br />

in quanto Comune, di provvedere a sanare almeno<br />

in parte questo scempio restituendo ai perugini<br />

il frutto del denaro sporco della camorra.<br />

L'Italia dei Valori – conclude - sta già organizzando<br />

una manifestazione perché la gente per<br />

bene si riappropri del quartiere e ribadisca il proprio<br />

no a spericolate concessioni edilizie”.<br />

“UN PLAUSO ALLA BRILLANTE OPERAZIONE<br />

DELLA TENENZA DI GUBBIO DELLA GUAR-<br />

DIA DI FINANZA PER L'INGENTE SEQUE-<br />

STRO DI PRODOTTI CONTRAFFATTI” - NOTA<br />

DI SMACCHI (PD)<br />

Perugia, 19 settembre 2011 - “L'operazione portata<br />

a termine dalla tenenza di Gubbio della<br />

Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di<br />

oltre mille prodotti contraffatti ed illegalmente<br />

messi sul mercato, dimostra come vada tenuto<br />

alto il livello di attenzione rispetto al proliferare<br />

di fenomeni che fino a poco tempo fa erano<br />

pressoché sconosciuti in <strong>Umbria</strong> ed in Alto Chiascio<br />

in particolare”. È quanto scrive il consigliere<br />

del Partito Democratico Andrea Smacchi,<br />

membro della Commissione speciale contro le infiltrazioni<br />

mafiose in <strong>Umbria</strong>.<br />

“L'intervento, - fa sapere Smacchi - portato a<br />

termine in sinergia tra i vari reparti della Guardia<br />

di Finanza e finalizzato al contrasto dell'illecito<br />

diffuso e dei prodotti contraffatti, pericolosi per<br />

la stessa incolumità dei cittadini, ha interessato<br />

anche alcune sedi di imprese di Gualdo Tadino.<br />

In questo contesto – prosegue - risulta ancora<br />

più importante ed urgente il lavoro della Commissione<br />

di Palazzo Cesaroni, che dovrà coinvolgere<br />

tutti i massimi rappresentanti del mondo<br />

economico e produttivo umbro. Un mondo, questo,<br />

che va spronato ed incentivato sulla strada<br />

della internazionalizzazione al fine di far emergere<br />

nel mondo le eccellenze umbre”.<br />

Su questa strada - prosegue Smacchi - anche in<br />

Alto Chiascio stiamo lavorando alacremente, grazie<br />

all'impegno di tante imprese e delle loro associazioni.<br />

In collaborazione con il Centro estero<br />

<strong>Umbria</strong>, - spiega - saremo in grado di presentare<br />

nel prossimo mese di ottobre una serie di iniziative<br />

concrete tese a promuovere le eccellenze del<br />

territorio della fascia appenninica su scala internazionale”.<br />

Per Smacchi, in conclusione, “il giusto mix fra<br />

opera di prevenzione e repressione degli illeciti,<br />

sostenuta da una reale politica di sostegno anche<br />

organizzativo alle nostre imprese, può rivelarsi<br />

come carta vincente sul difficile cammino di uscita<br />

dalla pesante crisi economica e sociale che sta<br />

attanagliando l'intera fascia appenninica”.<br />

COMMISSIONE ANTIMAFIA: “IN UMBRIA IL<br />

PERICOLO DI INFILTRAZIONE ESISTE MA<br />

SONO ASSENTI GLI ELEMENTI CHE FAVORI-<br />

SCONO L'INSEDIAMENTO DEI GRUPPI CRI-<br />

MINALI” - AUDIZIONE DELLA GUARDIA DI<br />

FINANZA A PALAZZO CESARONI<br />

Perugia, 22 settembre 2011 – “In <strong>Umbria</strong>, pure<br />

esistendo un pericolo reale di infiltrazioni criminali,<br />

sono al momento assenti due dei fattori che<br />

maggiormente favoriscono l'insediamento dei<br />

grandi gruppi criminali: la corruzione nella Pubblica<br />

amministrazione e la predisposizione alle<br />

frodi del tessuto economico finanziario”. Lo ha<br />

detto, aprendo l'audizione con i vertici regionali<br />

della Guardia di finanza convocata dal presidente<br />

della Commissione di inchiesta sulle infiltrazioni<br />

mafiose in <strong>Umbria</strong>, il comandante regionale <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>,<br />

generale Fabrizio Cuneo, che ha partecipato<br />

all'incontro insieme al Comandante provinciale<br />

di Perugia, colonnello Vincenzo Tuzi, e<br />

al Comandante del nucleo di polizia tributaria di<br />

Perugia, tenente colonnello Enrico Blandini.<br />

Sollecitato dalle domande dei componenti della<br />

Commissione di inchiesta (Paolo Brutti, presidente<br />

- Idv, Gianluca Cirignoni, vice presidente –<br />

Lega nord, Maria Rosi, Pdl, Andrea Smacchi, Pd,<br />

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