Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATTUALITà<br />
l'esercizio della democrazia”.<br />
FOTO CONFERENZA STAMPA PRC-FDS<br />
http://goo.gl/DLLlf<br />
SANITOPOLI: “IL QUADRO EMERSO DAN-<br />
NEGGIA IL PD IN PRIMO LUOGO. INACCET-<br />
TABILI LE DICHIARAZIONI DI PDL E IDV,<br />
APPREZZABILI QUELLE DELL’UDC” – LOC-<br />
CHI (PD) “GIUNTA E CONSIGLIO GIA’ IN-<br />
TERVENUTI CON ATTI PER GARANTIRE AL-<br />
LA GESTIONE TRASPARENZA E RIGORE”<br />
Perugia, 9 settembre 2011 – Il capogruppo regionale<br />
del Pd, Renato Locchi, interviene in merito<br />
alle dichiarazioni rilasciate oggi da alcuni<br />
gruppi politici a commento di quanto pubblicato<br />
sul contenuto dei dischetti sequestrati alla dottoressa<br />
Sandra Santoni, già capo di gabinetto della<br />
ex-presidente della <strong>Regione</strong>, Lorenzetti. “Riteniamo<br />
apprezzabili – scrive Locchi - le responsabili<br />
parole del capogruppo Udc Sandra Monacelli<br />
e respingiamo il contenuto e il tono di quella rilasciata<br />
dal capogruppo del Pdl Raffaele Nevi, e<br />
anche quella del capogruppo Idv Oliviero Dottorini<br />
che è di fatto sovrapponibile, in modo imbarazzante,<br />
a quelle del centrodestra”.<br />
“Il Pd – prosegue Locchi - ha giudicato grave fin<br />
dall’inizio il quadro emerso dall’inchiesta giudiziaria,<br />
relativamente ad una zona di opacità e di<br />
mancata chiarezza dei compiti che debbono appartenere<br />
alla politica e all’amministrazione, rispetto<br />
a quelli legati alla gestione. Il Pd<br />
dell’<strong>Umbria</strong>, di gran lunga il primo partito di questa<br />
regione, non è quello che emerge da quelle<br />
affermazioni, ma al contrario ciò che è emerso<br />
danneggia, ha danneggiato e continuerà a danneggiare<br />
in primo luogo il Pd, in termini di autorevolezza<br />
e consenso elettorale”.<br />
“Le elezioni regionali vinte con largo margine nel<br />
2010 – prosegue Locchi -, così come riconfermato<br />
nelle ultime elezioni amministrative di pochi<br />
mesi fa, sono il frutto di un lavoro positivo svolto<br />
in precedenza in <strong>Umbria</strong>, oltre che della qualità<br />
della nostra proposta di governo, e non certo per<br />
la presunta rete di clientele. A livello di partito –<br />
spiega - è iniziata una discussione che avrà come<br />
conclusione il rispetto sempre più vincolante di<br />
quanto previsto nello Statuto e nel Codice Etico,<br />
affinché episodi simili non solo non si ripetano,<br />
ma dei medesimi si possa avere percezione nel<br />
mentre dovessero verificarsi”.<br />
Il capogruppo del Pd ricorda poi nella nota che a<br />
livello istituzionale, dopo il dibattito avvenuto in<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale ad ottobre, “già sono stati<br />
assunti atti di Giunta e di <strong>Consiglio</strong>, a partire dalla<br />
legge sulla governance del sistema sanitario<br />
regionale, che ha lo scopo di rendere sempre più<br />
trasparenti i criteri di nomina dei primari e degli<br />
altri livelli in cui si articola il sistema sanitario regionale.<br />
Con l’obiettivo di recuperare la massima<br />
trasparenza possibile in tutti i meccanismi di selezione,<br />
affinché sia sempre e solo il merito il discrimine<br />
per l’accesso al sistema sanitario, ed<br />
anche per quanto riguarda appalti e forniture di<br />
servizi”.<br />
“Una ulteriore tappa – prosegue il capogruppo<br />
regionale del Pd - sarà costituita dalla proposta<br />
di riforma dell’ordinamento sanitario regionale, la<br />
cui formulazione avverrà, secondo quanto dichiarato<br />
dalla presidente stessa, entro ottobre. Un<br />
punto deve essere, però, chiaro ai nostri avversari<br />
non meno che a qualche nostro alleato: il Pd<br />
non intende ricevere lezioni politiche né tantomeno<br />
di moralità da nessuno, non riconoscendo<br />
la superiorità ad alcun 'pulpito'. Non ci faremo<br />
intimidire – afferma Locchi - da strumentali prese<br />
di posizione e da ripetute e giornaliere campagne,<br />
ma al contrario il Gruppo consiliare della<br />
<strong>Regione</strong> e il Partito Democratico utilizzeranno gli<br />
appuntamenti in programma, a partire dalla<br />
prossima settimana con la Festa Nazionale degli<br />
Enti Locali, e dalle altre centinaia di iniziative in<br />
calendario. Spiegheremo la crisi che sta attraversando<br />
l’Italia e come si rifletta in <strong>Umbria</strong> la manovra<br />
di questo fallimentare e indecoroso governo,<br />
e parleremo anche di queste vicende che noi,<br />
per primi, riteniamo indispensabile vengano superate”.<br />
“Ora – conclude Locchi - incoraggiamo la presidente<br />
della Giunta ad assumere le iniziative che<br />
riterrà opportune, pur consapevoli di un quadro<br />
giuridico dettato da precise norme nazionali, per<br />
recuperare serenità su questioni di tale rilevanza<br />
e che rappresentano, a partire dalla sanità, un<br />
patrimonio di grande e positiva qualità”.<br />
“NESSUN PROBLEMA DELL'IDV CON LA<br />
PRESIDENTE MARINI, SEMMAI CON IL PD” -<br />
NOTA DI BRUTTI (IDV)<br />
Perugia, 12 settembre 2011 - “L'Italia dei Valori<br />
non ha problemi particolari con la Giunta regionale.<br />
Semmai ce li ha con il Pd”. Paolo Brutti,<br />
consigliere regionale e segretario dell'Italia<br />
dei Valori, interviene sulle questioni legate alla<br />
vicenda giudiziaria denominata “sanitopoli”<br />
Brutti dice di trovare “strumentali i rimproveri di<br />
chi contesta la nostra intransigenza pur all'interno<br />
della maggioranza. Noi abbiamo chiesto alla<br />
presidente Marini un pronunciamento chiaro sui<br />
collaboratori finiti al centro delle indagini: chi<br />
tradisce il mandato dei cittadini deve essere tenuto<br />
ai margini della pubblica amministrazione.<br />
Va detto chiaramente agli elettori e agli stessi<br />
pubblici funzionari – osserva l'esponente dell'Idv<br />
- che non esiste alcuna forma di indulgenza nei<br />
confronti di chi si comporta in modo scorretto”.<br />
“La Presidente - insiste Brutti - si è spinta a sostenere<br />
che, in caso di avvisi di garanzia, occorre<br />
fare un passo indietro e noi condividiamo pienamente<br />
la sua posizione. Quello che vorremmo –<br />
conclude - è un comportamento meno attendista<br />
da parte del Pd che con le sue titubanze toglie<br />
forza alle stesse parole della presidente Marini”.<br />
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