Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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POLITICA/ATTUALITà<br />
ECONOMICI CHE LEGANO L’UMBRIA ALLA<br />
PADANIA” – INIZIATIVA DI CIRIGNONI<br />
(LEGA NORD)<br />
Perugia, 8 settembre 2011 – Il capogruppo della<br />
Lega Nord in <strong>Consiglio</strong> regionale, Gianluca Cirignoni,<br />
prenderà parte "Marcia Transpadana" organizzata<br />
dalla Lega Nord <strong>Umbria</strong> e da lui stesso<br />
ideata: “insieme ad altri quattro militanti umbri<br />
del movimento – ha spiegato Cirignoni - percorreremo<br />
a piedi gli oltre 350 chilometri che separano<br />
Assisi da Venezia, allo scopo di suggellare i<br />
legami culturali, civili, storici, economici e politici<br />
che legano l'<strong>Umbria</strong> al resto della Padania”.<br />
La partenza è fissata per sabato 10 settembre da<br />
Assisi alle ore 8,<strong>30</strong>, mentre l'arrivo nella città lagunare<br />
è previsto per il 18 settembre in concomitanza<br />
con la tradizionale Festa dei popoli padani,<br />
organizzata dalla Lega Nord.<br />
“Nel primo tratto della ‘Marcia Transpadana’ – ha<br />
aggiunto Cirignoni - percorreremo i sentieri lungo<br />
la dorsale del nostro stupendo Appennino, attraversando<br />
quei luoghi che rischiano di subire<br />
una ferita devastante dalla realizzazione del gasdotto<br />
Brindisi-Minerbio, inoltre ci fermeremo a<br />
Coacri, nei pressi di Città di Castello, antico borgo<br />
di proprietà della <strong>Regione</strong>, ristrutturato negli<br />
anni scorsi con milioni di euro pubblici e poi abbandonato<br />
nel degrado più assoluto. Ultima tappa<br />
in territorio regionale domenica 11 settembre,<br />
nei pressi dell'imbocco umbro della galleria della<br />
Guinza, dove assieme ai militanti e a chi vorrà<br />
intervenire faremo un sit in per ricordare lo stato<br />
di abbandono in cui versa il traforo da oltre dieci<br />
anni e l'importanza che il suo utilizzo rivestirebbe<br />
per l'Alta <strong>Umbria</strong> e l'entroterra pesarese, nelle<br />
more del completamento della E78. Lungo tutto<br />
il percorso usufruiremo del supporto logistico<br />
delle varie sezioni del movimento”.<br />
ABOLIZIONE PROVINCE: “INVECE DI SPA-<br />
RARLE GROSSE, IL PRESIDENTE GUASTIC-<br />
CHI RIFLETTA SUI COSTI DELLE PROVINCE<br />
UMBRE” – NEVI (PDL): “SPESA PROCAPITE<br />
PER IL PERSONALE DA NOI 65 EURO, ALTRE<br />
REGIONI 39”<br />
Perugia, 8 settembre 2011 – “Nel disperato tentativo<br />
di salvare la sua poltrona, dopo il voto sul<br />
Disegno di legge costituzionale che riguarda<br />
l’abolizione delle Province, il presidente Guasticchi<br />
parla di decisione irresponsabile del Governo<br />
e comunica l’importanza dell’ente da lui presieduto,<br />
sciorinando un mirabile esempio di ‘ben altrismo’<br />
che puzza di conservazione di uno status<br />
quo che, semplicemente, non ha più ragione di<br />
esistere, se non per garantire un posticino a chi<br />
amministra questi ‘carrozzoni’”. Lo afferma il capogruppo<br />
del Pdl in <strong>Consiglio</strong> regionale, Raffaele<br />
Nevi, in riferimento ad affermazioni attribuite a<br />
Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia<br />
di Perugia.<br />
“Invece di continuare a spararle grosse - aggiunge<br />
Nevi - ad esempio dicendo che ‘si colpisce il<br />
livello vitale della democrazia’, faccia una riflessione<br />
su questo dato fornito dalla Banca d’Italia<br />
nel bollettino 2011, fresco di emanazione: nel<br />
penultimo capoverso di pagina 37 si legge che ‘la<br />
spesa pro capite per il personale delle Province<br />
umbre risulta superiore a quella della media delle<br />
Regioni a Statuto ordinario’. In <strong>Umbria</strong> 65 euro,<br />
nelle altre regioni 39. Vergogna”.<br />
SANITOPOLI: “DAI VERBALI DELL'INCHIE-<br />
STA EMERGONO SITUAZIONI IMBARAZZAN-<br />
TI PER LA SINISTRA UMBRA; SERVE UN<br />
CONSIGLIO STRAORDINARIO” - NOTA DI<br />
NEVI (PDL) CHE NE ANNUNCIA LA RICHIE-<br />
STA<br />
Perugia, 9 settembre 2011 – “Quello che continua<br />
ad emergere dai verbali dell'inchiesta Sanitopoli<br />
è sempre più imbarazzante e fotografa<br />
perfettamente il sistema clientelare della sinistra<br />
Umbra che ha costruito nel tempo una cupola<br />
che tutto muove e tutto controlla elargendo favori<br />
a "compagni in difficoltà" ottenendo in cambio<br />
voti e impegno per la causa comune”.<br />
Lo sostiene Raffaele Nevi capogruppo del Pdl in<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale, che chiede di convocare una<br />
seduta straordinaria ad hoc dell'Assemblea ed<br />
aggiunge: “È tutta una raccomandazione in barba<br />
alla meritocrazia e alle tante parole di cui ogni<br />
giorno ci si riempe la bocca. Mentre i giornali<br />
continuano a pubblicare il palazzo non fa Nulla!<br />
Si rincorrono voci di timide iniziative ma l'unica<br />
cosa certa è che non si trova la strada di un vero<br />
rinnovamento di uomini. Invece, come consuetudine<br />
- aggiunge Nevi -, certi personaggi cambiano<br />
posizione ma alla fine, grazie ad autorevolissime<br />
coperture politiche che evidentemente li<br />
usano per le battaglie interne ad un partito mai<br />
nato che si alimenta solo grazie alla asfissiante<br />
gestione del potere, non escono mai dalle stanze<br />
del potere. Questo blocca l'iniziativa riformatrice<br />
che sarebbe necessaria, e la presidente Marini, al<br />
di la di qualche velina fatta ad arte, non riesce a<br />
fare nulla perché è, chiaramente e necessariamente,<br />
inserita nel sistema. Lo stesso che l'ha<br />
fatta eleggere e che ha portato ad una pubblica<br />
amministrazione ipertrofica e inefficiente che<br />
drena soldi a non finire e che rappresenta il vero<br />
costo della politica contro cui si scaglia l'antipolitica”.<br />
“Come ha giustamente detto la nostra portavoce<br />
Fiammetta Modena - conclude Nevi - è sempre<br />
più urgente un <strong>Consiglio</strong> regionale ad hoc per discutere<br />
di tutto questo. E lunedì, nel corso della<br />
conferenza dei capigruppo lo solleciteremo, sperando<br />
di incontrare un largo consenso, perché<br />
non è più possibile che, di fronte a tutto quello<br />
che ogni giorno viene fuori, il palazzo del Governo<br />
regionale taccia come se nulla fosse. Occorre<br />
che il <strong>Consiglio</strong> regionale discuta e dia una preciso<br />
indirizzo alla presidente per procedere a rimozioni<br />
e sanzioni certe”.<br />
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