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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Economia/lavoro<br />

INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE: VE-<br />

NERDÌ 9 A MARSCIANO PRIMA PRESENTA-<br />

ZIONE DELL'ATTIVITÀ DEL CENTRO ESTERO<br />

UMBRIA NELLA MEDIA VALLE DEL TEVERE -<br />

INIZIATIVA DI CHIACCHIERONI (PD) E RO-<br />

SI (PDL)<br />

Perugia, 2 settembre 2011– Con l'obiettivo di<br />

promuovere la crescita di una cultura economica<br />

orientata all’internazionalizzazione, a sostegno<br />

delle imprese della Media Valle del Tevere che<br />

già operano o intendono operare sul mercato<br />

globale, i consiglieri regionali Gianfranco<br />

Chiacchieroni (Pd) e Maria Rosi (Pdl), rispettivamente<br />

presidente e vice della seconda Commissione<br />

consiliare di Palazzo Cesaroni, organizzano<br />

per venerdì 9 settembre 2011, alle ore<br />

20.<strong>30</strong>, un incontro pubblico sulla“Internalizzazione<br />

delle imprese” che si terrà<br />

nella Sala conferenze dell’Oratorio San Francesco<br />

a Marsciano.<br />

L’iniziativa, precisano gli organizzatori, “consentirà<br />

per la prima volta di far conoscere ufficialmente<br />

all'opinione pubblica ed agli operatori le<br />

attività ed i servizi di “<strong>Umbria</strong> Trade Agency” -<br />

Centro Estero <strong>Umbria</strong>, l’agenzia costituita dalla<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> e dalle Camere di Commercio di<br />

Perugia e Terni, soci al cinquanta per cento, per<br />

promuovere l'internazionalizzazione delle imprese<br />

umbre”.<br />

Oltre ai promotori, interverranno all'incontro - al<br />

quale sono stati invitati imprese, istituzioni, associazioni<br />

di categoria, operatori economici e cittadini<br />

della Media Valle del Tevere - il direttore di<br />

'<strong>Umbria</strong> Trade Agency' - Centro Estero <strong>Umbria</strong>,<br />

Massimiliano Tremiterra ed il Sindaco di Marsciano<br />

Alfio Todini.<br />

“Con questa iniziativa - spiega Gianfranco Chiacchieroni<br />

– vogliamo porre le basi per una maggiore<br />

valorizzazione sui mercati internazionali<br />

delle aziende di un territorio economicamente dinamico<br />

qual è la Media Valle del Tevere, ed illustrare<br />

i servizi e le opportunità che il Centro, per<br />

conto dei propri soci, mette a disposizione del<br />

mondo imprenditoriale locale ed umbro per lo<br />

sviluppo del business oltre confine. In un sistema<br />

sempre più globalizzato – conclude il presidente<br />

della seconda Commissione – dobbiamo offrire<br />

alle imprese tutti gli strumenti adeguati per aumentare<br />

la loro competitività ed incrementare la<br />

capacità di penetrazione sui mercati internazionali,<br />

anche ricorrendo a impulsi nuovi e moderni<br />

per favorire la ripresa economica in settori chiave<br />

dell’economia della Media Valle del Tevere e<br />

dell’<strong>Umbria</strong>”.<br />

SCIOPERO CGIL: “GOVERNO DICHIARA<br />

GUERRA AGLI ITALIANI. ADESIONE CON-<br />

VINTA CONTRO MANOVRA SCELLERATA” -<br />

NOTA DI DOTTORINI (IDV)<br />

Perugia, 5 settembre 2011 - “Questa è la manovra<br />

di un Governo spregiudicato e superficiale<br />

che dichiara guerra agli italiani e a ogni tentativo<br />

di equità e ripresa economica. Una manovra<br />

scellerata e frutto di ricatti e veti contrapposti,<br />

che non prevede neppure tagli ai privilegi della<br />

casta e agli sprechi della politica. Ultima trovata<br />

di Berlusconi è poi quella di mettere in discussione<br />

l’art. 18, garanzia costituzionale per i lavoratori.<br />

Per questo aderiamo convintamente allo<br />

sciopero di domani indetto dalla Cgil". Così Oliviero<br />

Dottorini, capogruppo regionale dell'Italia<br />

dei Valori.<br />

SCIOPERO CGIL: “NO AD UNA MANOVRA<br />

REAZIONARIA CHE COLPISCE LO STATO<br />

SOCIALE E LA DEMOCRAZIA” - GORACCI<br />

(PRC-FDS) ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE<br />

DEL 6 SETTEMBRE<br />

Perugia, 5 settembre 2011 - “'In gioco c’è il futuro<br />

del Paese': ha proprio ragione la segretaria<br />

generale della CGIL Susanna Camusso nel dire<br />

che la manovra straordinaria che Berlusconi e la<br />

Lega stanno tentando di partorire non riguarda<br />

solo l’oggi, ma il futuro della società italiana”.<br />

Così il consigliere regionale Orfeo Goracci (Prc-<br />

Fds) che aderisce “pienamente e convintamente”<br />

allo sciopero generale del 6 settembre, “insieme<br />

alle centinaia di migliaia di italiani che saranno<br />

nelle piazze per dire no alla manovra che il Parlamento<br />

approverà nella stessa giornata”.<br />

“Sotto la spinta dell’emergenza, occultando i veri<br />

contenuti reazionari della operazione di bilancio –<br />

spiega Goracci -, il Governo vuol dare un colpo<br />

definitivo allo stato sociale ed alla democrazia i-<br />

taliana. Viene cancellato il contratto collettivo<br />

nazionale, viene introdotta la possibilità di licenziare,<br />

viene abolito il diritto di sciopero, il riposo<br />

di fine vita viene compresso mettendo illegittimamente<br />

in discussione diritti acquisiti, con la<br />

benedizione della Marcegaglia che d’altra parte<br />

ritiene ingiusto tassare i grandi redditi. Vengono<br />

messi in discussione gli istituti rappresentativi<br />

dell’ordinamento democratico: dietro i tagli alla<br />

politica, e non ai privilegi, si nasconde maldestramente<br />

l’interesse ad impedire la partecipazione<br />

dei cittadini, tutti e non solo dei ricchi, alle<br />

scelte politiche ed amministrative che li riguardano.<br />

In una fase del tragicomico percorso – aggiunge<br />

l'esponente dei Rifondazione comunista -<br />

si è pensato anche di cancellare dal calendario le<br />

date storiche che simboleggiano i valori fondativi<br />

della democrazia italiana (Liberazione, Lavoro,<br />

Repubblica) senza che ne derivassero risparmi,<br />

salvo poi aver fatto marcia indietro in un gioco<br />

esasperante e farsesco di annunci e smentite, tra<br />

una cena ed un pranzo a casa di Berlusconi”.<br />

Goracci critica poi la manovra governativa perché,<br />

spiega, “a pagare sono sempre i soliti noti,<br />

quelli che pagano da sempre i profitti speculativi<br />

della finanza e del capitalismo parassitario italiano:<br />

i lavoratori dipendenti. E sono abbandonati a<br />

loro stessi quanti il lavoro lo hanno perso o non<br />

ce l’hanno. Manca solo la tassa sul pane – ironizza<br />

-. Bonanni ed Angeletti appaiono complici<br />

dell’azione reazionaria che il governo sta portan-<br />

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