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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Economia/lavoro<br />

SCIANO LE ATTIVITÀ DEL CENTRO ESTERO<br />

UMBRIA NELLA MEDIA VALLE DEL TEVERE<br />

Perugia, 12 settembre 2011 - “Fare rete per<br />

competere sul mercato globale”. Con questo auspicio,<br />

i consiglieri regionali Gianfranco Chiacchieroni<br />

(Pd) e Maria Rosi (PdL), presidente e<br />

vice presidente della Seconda Commissione consiliare,<br />

hanno presentato ufficialmente a Marsciano,<br />

lo scorso 9 settembre, l'attività e i servizi<br />

del Centro Estero <strong>Umbria</strong> nella Media Valle del<br />

Tevere.<br />

L'obiettivo del Centro, come i due consiglieri regionali<br />

hanno più volte sottolineato, è quello di<br />

“sostenere le piccole e medie imprese umbre impegnate<br />

a fronteggiare la grave crisi economica<br />

in atto attraverso iniziative mirate ed utili sia per<br />

la loro presenza nei mercati internazionali che<br />

per aumentare il numero delle aziende esportatrici<br />

e il loro fatturato export”.<br />

Dai dati emersi nel corso dell'incontro, nel quale<br />

hanno preso la parola, tra gli altri il sindaco di<br />

Marsciano Alfio Todini e il direttore del Centro E-<br />

stero Massimiliano Tremiterra, è emerso che<br />

“l’export umbro è in crescita. Secondo i dati Istat<br />

relativi al primo trimestre 2011, - ha fatto sapere<br />

Tremiterra - l’<strong>Umbria</strong> ha aumentato del 24 per<br />

cento il valore delle esportazioni rispetto allo<br />

stesso periodo del 2010, a conferma della tendenza,<br />

altrettanto positiva, relativa all’anno 2010<br />

quando l’aumento rispetto al 2009 è stato del 19<br />

per cento”.<br />

Il presidente del Centro Estero <strong>Umbria</strong> ha quindi<br />

assicurato che verrà “supportata la creazione di<br />

reti di impresa attraverso l’aggregazione di a-<br />

ziende che operano sinergicamente in distretti<br />

produttivi omogenei. Strategia che, nel primo<br />

anno di operatività del Centro, - ha osservato -<br />

abbiamo già realizzato con successo sostenendo<br />

e promuovendo la nascita del Polo Aerospaziale<br />

dell’<strong>Umbria</strong> (settore aeronautica e industria spaziale),<br />

del Consorzio Conart di Terni (settore e-<br />

nergie rinnovabili, realizzazione di impianti a<br />

biomasse), e del Cluster nautico dell’<strong>Umbria</strong><br />

(settore nautica da diporto).<br />

Maria Rosi ha evidenziato, in conclusione che “a<br />

questa importante iniziativa ne seguiranno altre,<br />

necessarie per far conoscere alle imprese le occasioni<br />

e gli strumenti che il Centro Estero <strong>Umbria</strong><br />

può mettere a disposizione al fine di aumentare<br />

la loro capacità di penetrazione sui mercati<br />

internazionali ed offrire rapidi e concreti ritorni<br />

commerciali”.<br />

LAVORO: “NORME CHE CANCELLANO I DI-<br />

RITTI DEI LAVORATORI” - GORACCI (PRC –<br />

FDS) CRITICO SULL'ARTICOLO 8 DELLA<br />

MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO NA-<br />

ZIONALE<br />

Perugia, 14 settembre 2011 - “Stavolta ha proprio<br />

ragione l'amministratore delegato della Fiat,<br />

Sergio Marchionne: la manovra di Sacconi ha risolto<br />

tantissimi problemi ed è di una chiarezza<br />

bestiale”. E' quanto afferma il consigliere regionale<br />

di Rifondazione comunista – Federazione<br />

della sinistra, Orfeo Goracci, spiegando che “effettivamente<br />

l'articolo 8 della manovra è limpido:<br />

i lavoratori si vedono cancellati diritti giuridicamente<br />

acquisiti e tutele sancite in contratti collettivi,<br />

conquistati con lotte decennali. Ogni lavoratore<br />

sarà individualmente esposto e sottoposto,<br />

in un rapporto di forza sproporzionato, al<br />

'prendere o lasciare' che ha avuto già le prime<br />

verifiche a Pomigliano e Mirafiori”.<br />

Goracci sottolinea che “il 'modello Marchionne' è<br />

'bestialmente' chiaro: chi vuol lavorare deve farlo<br />

alle condizioni imposte dal padrone e chi non le<br />

accetta viene espulso. Tanto fuori dai cancelli<br />

delle aziende ci sono le file di persone che, essendo<br />

in grande difficoltà a tirare avanti la propria<br />

famiglia, sono costretti e pronti ad accettare<br />

qualsiasi condizione di lavoro. Questa cosa determinerà<br />

un rimbalzo su tutte le attività industriali,<br />

creando condizioni di forte esposizione<br />

anche per imprenditori seri che hanno bisogno di<br />

regole certe per avviare e far crescere un'azienda.<br />

La Fiom ha chiesto al presidente Napolitano<br />

di stralciare l'articolo 8 dalla manovra, in quanto<br />

palesemente incostituzionale, secondo autorevoli<br />

giuslavoristi. Il presidente della Repubblica –<br />

continua il consigliere regionale - ha bacchettato<br />

Landini dicendogli che non può ricevere la sua<br />

sollecitazione in quanto non rientra nelle sue<br />

prerogative. La politica deve denunciare l'azione<br />

mendace e surrettizia del Governo che, con la<br />

copertura dell'urgenza della ingiusta ed iniqua<br />

manovra dettata dalla Bce, fa passare una norma<br />

che non porta acqua e denari ai conti pubblici<br />

ma devasta le leggi e il diritto nel campo del lavoro.<br />

Proprio di fronte a questa 'chiarezza' - conclude<br />

Orfeo Goracci - la sinistra non può lasciare<br />

da soli i lavoratori e deve impegnarsi a correggere<br />

quanto prima questa aberrazione del diritto e<br />

della Costituzione”.<br />

VERTENZA MERLONI: “IL NEO PRESIDENTE<br />

DEGLI INDUSTRIALI UMBRI, CESARETTI<br />

DOVRÀ STIMOLARE IL SISTEMA DELLE IM-<br />

PRESE UMBRE PER COSTRUIRE UNA PRO-<br />

POSTA CREDIBILE CHE INTEGRI QUELLA<br />

DELLA 'QS GROUP SPA'” - NOTA DI SMAC-<br />

CHI (PD)<br />

Perugia, 14 settembre 2011 - “Le novità emerse<br />

dall'incontro di oggi presso il Ministero delle attività<br />

produttive sulla vertenza Merloni, che hanno<br />

visto manifestarsi concretamente l'interesse della<br />

'QS Group spa', devono rappresentare il punto di<br />

partenza per un nuovo percorso fatto di condivisione<br />

e di forte sinergia fra tutti i soggetti istituzionali<br />

ed economici”. Così in una nota il consigliere<br />

regionale del Partito Democratico, Andrea<br />

Smacchi.<br />

“Al neo eletto presidente di Confindustria <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>,<br />

Ernesto Cesaretti, - scrive Smacchi -<br />

spetta un importante compito: riuscire a stimolare<br />

il sistema delle imprese umbre nel loro insie-<br />

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