Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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iforme<br />
Perugia, 7 settembre 2011 - Il presidente del<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale, Eros Brega, esprime “grande<br />
soddisfazione” per il voto unanime con cui<br />
l’Assemblea legislativa umbra ha approvato oggi<br />
il disegno di legge sulla “Semplificazione amministrativa<br />
e normativa dell'ordinamento regionale e<br />
degli Enti locali territoriali”.<br />
Brega, nel sottolineare “l’importanza strategica<br />
di questa legge”, rivolge un plauso a tutte le forze<br />
politiche di Palazzo Cesaroni per “il grande<br />
impegno e rigore istituzionale sviluppato nel confronto,<br />
prima in Commissione e poi in Aula, e che<br />
ha prodotto un testo di legge che renderà più<br />
semplice la vita ai cittadini e alle imprese, contribuendo<br />
ad accrescere la competitività<br />
dell’intero sistema regionale”.<br />
“Il voto ‘bipartisan’ di oggi – conclude Brega – da<br />
la misura della maturità e del forte senso delle<br />
istituzioni della classe dirigente politica umbra e<br />
va nella direzione che ho sempre cercato di imprimere<br />
a questa Presidenza: ricercare sulle questioni<br />
di grande valenza il massimo dell’unità nelle<br />
scelte, per realizzare quel bene comune che<br />
deve essere sempre al centro del nostro impegno<br />
politico e istituzionale”.<br />
“LA PROLIFERAZIONE DI ENTI SOVRACCO-<br />
MUNALI PREVISTA DAL GOVERNO RISCHIA<br />
DI ANNACQUARE LA RIFORMA SULLA SEM-<br />
PLIFICAZIONE” - SMACCHI (PD) “LA 'VAS' E<br />
ALTRE FUNZIONI TORNINO ALLE PROVIN-<br />
CE”<br />
Perugia, 13 settembre 2011 - Il consigliere regionale<br />
del Pd, Andrea Smacchi lancia l’allarme<br />
sul “rischio di proliferazione di enti sovraccomunali,<br />
prevista nel disegno di legge costituzionale<br />
del Governo, che rischiano di annacquare la riforma<br />
sulla semplificazione”.<br />
Per Smacchi “dietro al trucco dell’abolizione delle<br />
Province, si nasconde l’insidia di un nuovo moltiplicarsi<br />
di enti intermedi e di corrispettivi soggetti<br />
amministrativi che si andrebbero abbondantemente<br />
a mangiare il risparmio derivante dal venir<br />
meno delle Province stesse, il più classico degli<br />
specchietti per le allodole dal quale i cittadini<br />
non trarranno nessun giovamento né sul versante<br />
economico né su quello dell’erogazione dei<br />
servizi. L’approvazione all’unanimità della legge<br />
sulla semplificazione amministrativa e normativa<br />
dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali<br />
umbri - osserva il consigliere regionale -<br />
si pone come obiettivo la riduzione del 25 per<br />
cento del carico burocratico regionale e un risparmio,<br />
per cittadini e imprese, stimato intorno<br />
al 2 per cento del Pil umbro e fornisce una chiara<br />
risposta riguardo la volontà del <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
di procedere con le riforme. Proprio per<br />
questo – spiega Smacchi - ritengo che le riforme<br />
vadano affrontate nei tempi e nei modi giusti per<br />
evitare di commettere qualche scelta poco lungimirante<br />
come, ad esempio, la decisione di attribuire<br />
le competenze della Valutazione ambientale<br />
strategica (VAS), attualmente detenute dalle<br />
Province, ai Comuni che rappresenta forse<br />
l’elemento più critico e discutibile del provvedimento.<br />
Il Comune, con la riforma, - spiega - ricoprirà<br />
le due figure di base del procedimento di<br />
Vas, ovvero sarà contemporaneamente Autorità<br />
procedente e Autorità competente, cioè sarà il<br />
Comune stesso che potrà redigere i propri piani e<br />
strumenti urbanistici attuativi oltre a valutarne<br />
direttamente la propria compatibilità ambientale<br />
e gli effetti incidenti sull’ambiente”.<br />
Smacchi è convinto, quindi, che “le Province siano<br />
gli Enti che possano offrire le maggiori garanzie<br />
per i cittadini sulla qualità del piano rispetto<br />
all’ambiente e al territorio, garantendo il principio<br />
di imparzialità e terzietà per le valutazioni<br />
ambientali previsto dalla Direttiva Comunitaria<br />
2001/42/CE e dal DLg.152/2006. L’attivazione di<br />
una sola conferenza dei servizi che coinvolga tutti<br />
i soggetti interessati a definire i piani attuativi<br />
per le aree sottoposte a vincolo paesaggistico, e<br />
la riassegnazione delle funzioni in materia di Vas<br />
alle Province che hanno dimostrato di avere adeguate<br />
competenze di 'area vasta' rispetto ai piccoli<br />
Comuni che non hanno strutture tecniche<br />
adeguate, né idonee professionalità per svolgere<br />
anche il ruolo di Autorità competente per la Vas,<br />
sono i primi problemi da affrontare e risolvere”.<br />
“A breve – continua Smacchi - le Province chiuderanno<br />
i servizi che si occupavano di Vas e, rispettando<br />
il dettato della legislazione regionale,<br />
riconsegneranno le funzioni ai Comuni che si troveranno<br />
in un a situazione di totale impotenza a<br />
fronte di precise e pressanti richieste dei cittadini.<br />
Per questo – assicura il consigliere del Pd -,<br />
mi farò promotore di un disegno di legge che riproponga<br />
all’attenzione del <strong>Consiglio</strong> regionale i<br />
provvedimenti che possono ulteriormente semplificare<br />
e accelerare gli iter burocratici delle autorizzazioni,<br />
utile, da un lato, per rendere i servizi<br />
offerti i migliori possibili, dall’altro per scongiurare<br />
provvedimenti eterogenei che i Comuni, anche<br />
confinanti fra loro, potranno assumere, al<br />
contrario delle Province – conclude - che hanno<br />
sempre adottato decisioni conformi e coerenti<br />
con il quadro generale”.<br />
SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA:<br />
“NELLA LEGGE UMBRA RECEPITE LE NOSTRE<br />
PROPOSTE SULLA COSTRUZIONE IN ZONE<br />
SISMICHE”- NOTA DI SMACCHI E BARBERI-<br />
NI (PD)<br />
Perugia, 15 settembre 2011 – “Siamo molto<br />
soddisfatti dell’approvazione della nuova normativa<br />
sulla semplificazione amministrativa e del<br />
fatto che abbia recepito tutte le proposte contenute<br />
nel nostro disegno di legge sulla disciplina<br />
di vigilanza e controllo su opere in zone sismiche,<br />
presentata lo scorso giugno per snellire procedure,<br />
tempi e costi relativi alla realizzazione di<br />
interventi edilizi in territori a rischio sismico”.<br />
Lo affermando i consiglieri regionali del Partito<br />
democratico Andrea Smacchi e Luca Barberini,<br />
commentando la recente approvazione della<br />
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