Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Perugia, 28 settembre 2011 - “Ribadiamo il nostro<br />
pieno appoggio all'abolizione dei vitalizi oltre<br />
che alla riduzione del numero dei consiglieri regionali<br />
e degli assessori”. Lo scrive, in una nota,<br />
il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca<br />
Cirignoni a seguito di quanto emerso dall'audizione<br />
di stamani in Commissione Statuto<br />
del presidente del <strong>Consiglio</strong> regionale, Eros Brega<br />
e dell'assessore regionale al Bilancio, Gianluca<br />
Rossi, sul taglio dei costi della politica e gli a-<br />
dempimenti ad esso connessi previsti dal decreto<br />
governativo 138/2011.<br />
“Le resistenze emerse da parte dei consiglieri di<br />
maggioranza sul ridimensionamento della Giunta<br />
– commenta il capogruppo del Carroccio - non ci<br />
sorprendono in quanto nell'attuale Esecutivo sono<br />
presenti ben due assessori esterni i quali,<br />
benché non eletti dal popolo, fanno scelte politiche<br />
e gravano sostanziosamente sul bilancio regionale.<br />
Di fondamentale importanza – spiega Cirignoni<br />
-, per far sì che il controllato non sia più<br />
controllore di se stesso, è l'istituzione del Collegio<br />
dei Revisori dei conti, quale organo di vigilanza<br />
sulla regolarità contabile, finanziaria ed e-<br />
conomica della gestione dell'ente regionale,<br />
composto da sindaci esterni al <strong>Consiglio</strong> regionale<br />
ed in possesso di requisiti professionali adeguati<br />
al loro ruolo”.<br />
Per Cirignoni “oltre ad un percorso di riduzione<br />
dei costi della politica l'<strong>Umbria</strong> deve necessariamente<br />
intraprendere anche un percorso di razionalizzazione<br />
delle spese di tutto l'apparato burocratico<br />
amministrativo ed in particolare di quelle<br />
per il personale che, secondo i dati forniti dalla<br />
Copaff (relativi al bilancio 2010), gravano, su<br />
ogni umbro, per 106 euro, raggiungendo un totale<br />
di 96,7 milioni di euro. Il valore di questo<br />
dato diventa significativo e preoccupante – spiega<br />
il capogruppo leghista - se confrontato con<br />
quello delle regioni contermini, come Marche e<br />
Toscana, che spendono per il personale rispettivamente<br />
73 e 157 milioni di euro, con una spesa<br />
per abitante che si attesta a 46 e 42 euro pro<br />
capite; o della vicina Emilia Romagna che ha<br />
speso 160 milioni di euro pari a 36 euro a cittadino”.<br />
“SULL'ABOLIZIONE DEI VITALIZI MOLTA<br />
CONFUSIONE E POCHI IMPEGNI; LA LEGGE<br />
C'È, BASTA APPROVARLA” - STUFARA (PRC-<br />
FDS) RICORDA LA PROPOSTA LEGISLATIVA<br />
DEL SUO GRUPPO CONSILIARE<br />
Perugia, 28 settembre 2011 - “Le dichiarazioni<br />
del Presidente del <strong>Consiglio</strong> regionale, Eros Brega<br />
e del Presidente della Commissione Statuto<br />
Andrea Smacchi in merito alla riduzione dei costi<br />
della politica, sembrano completamente dimentiche<br />
dell'esistenza di una proposta di legge regionale<br />
per l'abolizione dei vitalizi, presentata lo<br />
scorso 9 Settembre dal Gruppo consiliare del<br />
Partito della Rifondazione comunista per la Federazione<br />
della sinistra”. Così il consigliere regionale,<br />
Damiano Stufara (Prc-Fds) a seguito della<br />
riunione odierna della Commissione Statuto.<br />
“Nella nostra proposta (atto n. 585) – spiega<br />
Stufara - si prevede l'abolizione immediata dell'assegno<br />
vitalizio sia per i consiglieri in carica,<br />
sia per gli ex consiglieri che ancora non lo ricevono;<br />
viene inoltre introdotto un prelievo di solidarietà<br />
del dieci per cento a carico degli ex consiglieri<br />
a riposo, destinato ad alimentare il fondo<br />
per il sostegno delle famiglie vulnerabili.<br />
Non vorremmo che questa dimenticanza dei consiglieri<br />
Brega e Smacchi – osserva il capogruppo<br />
di Rifondazione comunista - nasconda in realtà il<br />
tentativo di rendere effettiva l'abolizione del vitalizio<br />
solo a partire della prossima legislatura,<br />
quando invece l'obiettivo della riduzione dei costi<br />
impropri della politica, in forza della sua valenza<br />
morale, richiederebbe l'impegno diretto e personale<br />
di ogni consigliere, a partire da quelli attualmente<br />
in carica”.<br />
Per Stufara, “appare dunque pienamente condivisibile<br />
l'intenzione, espressa dalla presidenza del<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale, di arrivare entro la fine dell'anno<br />
all'abolizione dei vitalizi, a patto però che<br />
ciò avvenga attraverso una norma che persegua<br />
immediatamente tale obiettivo, senza spostarlo<br />
nel tempo in modo da salvaguardare i privilegi<br />
dei consiglieri in carica. Ci chiediamo infine –<br />
commenta Stufara - come faccia il consigliere<br />
Smacchi a sostenere che l'abolizione dei vitalizi<br />
sia stata già stabilita per tutte le Regioni italiane<br />
a partire dal 2015. Si tratta con tutta evidenza di<br />
un'affermazione priva di qualsiasi fondamento: le<br />
Regioni – spiega il capogruppo di Prc-Fds - godono<br />
di autonomia legislativa per le materie di<br />
propria competenza, ragion per cui non sarebbe<br />
assolutamente possibile, da parte di altre Istituzioni,<br />
intervenire in questo frangente”.<br />
Stufara, in conclusione, sottolinea come “nessuno<br />
può imporre alla <strong>Regione</strong> di abolire i vitalizi, e<br />
ancor meno di farlo a partire dal 2015; è una<br />
scelta che spetta al <strong>Consiglio</strong>, e deve essere fatta<br />
alla prima data utile”.<br />
REGIONE UMBRIA: “OTTIMIZZAZIONE DEL-<br />
LA PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO PUBBLICO,<br />
EFFICIENZA E TRASPARENZA DELLE PUB-<br />
BLICHE AMMINISTRAZIONI” - LA PROPO-<br />
STA DI LEGGE APPROVATA DALLA PRIMA<br />
COMMISSIONE<br />
Perugia, 29 settembre 2011 – Adeguare l'ordinamento<br />
regionale a quanto disposto dal decreto<br />
150/2009 ('Decreto Brunetta') sull'ottimizzazione<br />
della produttività del lavoro pubblico e sull'efficienza<br />
e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni.<br />
È questa la finalità della proposta di<br />
legge, di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza del<br />
<strong>Consiglio</strong> regionale, illustrata dal segretario generale<br />
Franco Todini e approvata all'unanimità<br />
dalla Prima Commissione di Palazzo Cesaroni.<br />
La legge, è stato spiegato, recepisce quanto previsto<br />
dal 'Decreto Brunetta' tenendo conto delle<br />
specificità del <strong>Consiglio</strong> regionale, al fine di evitare<br />
un'eccessiva burocratizzazione nella valuta-<br />
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