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GUIDA ALL'IMPERMEABILIZZAZIONE: I materiali per l ... - Index S.p.A.

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con la stagione è non è facile fare delle previsioni certe, può andare dalle 4 settimane ai 6 mesi. Nel caso delle<br />

membrane bitume polimero anche la componente polimerica può interferire sulle o<strong>per</strong>e di verniciatura <strong>per</strong>ché<br />

oltre ai derivati del bitume, specialmente in zone climatiche calde, in su<strong>per</strong>ficie possono migrare delle frazioni<br />

polimeriche a basso peso molecolare molli e appiccicose che interferiscono con la buona adesione del film di<br />

pittura. Non bisogna poi dimenticare che sul tetto spesso si raccoglie lo sporco dei camini o di altre sostanze<br />

portate dal vento e spesso si accumulano in certe zone la sabbia od il talco cosparsi come antiaderenti sulle<br />

facce dei fogli bituminosi.<br />

Prima della verniciatura spesso è necessario fare delle valutazioni sullo stato della su<strong>per</strong>ficie <strong>per</strong> avere un’idea<br />

sulla quantità e consistenza dello sporco accumulato sul tetto.<br />

OPERAZIONI DI PULIZIA<br />

Specialmente sui tetti piani privi di regolari pendenze l’attesa spesso non è sufficiente e non si può pensare di ottenere<br />

una buona verniciatura su di una su<strong>per</strong>ficie ancora sporca. Se la su<strong>per</strong>ficie è ancora sporca si dovrà procedere<br />

ad una pulitura che può consistere nella semplice pulizia con una scopa seguita da un lavaggio con acqua e<br />

spazzolone o nell’idrolavaggio con una apposita apparecchiatura, badando di non dirigere il getto contro i sormonti<br />

dei teli. Durante una convention dell’NRCA, l’associazione statunitense che oltre agli applicatori riunisce i produttori<br />

di membrane (ARMA) e i produttori di vernici (RCMA), <strong>per</strong> i casi più difficili, è stato proposto l’uso come detergente<br />

di una soluzione di fosfato di sodio al 10% in acqua seguita da un risciacquo finale con acqua pulita e, in presenza<br />

di incrostazioni tenaci è stato consigliato anche l’impiego di spazzole meccaniche rotative. Dopo il lavaggio è stato<br />

consigliato di attendere almeno 48 ore prima di verniciare. Anche in questo caso, come in tutte le o<strong>per</strong>e di verniciatura,<br />

la pulizia delle su<strong>per</strong>fici da trattare è basilare <strong>per</strong> una lunga durata della pittura.<br />

I DIVERSI TIPI DI PITTURA<br />

Le pitture più usate nel settore sono suddivisibili nelle seguenti categorie:<br />

• pitture bituminose e/o resinose con pigmenti di alluminio in solvente (SOLARIS e SOLARIS PLUS) o a base<br />

acqua (ECOSOLARIS);<br />

• idropitture colorate a base di emulsioni di resine in acqua (WHITE REFLEX, WHITE REFLEX SV, INDECOLOR<br />

COOL REFLEX, INDECOLOR);<br />

• pitture colorate a base di resine in solvente (INDECOLOR SV, WHITE REFLEX SV).<br />

Le prime due tipologie costituiscono la gran parte del mercato mentre l’ultima è usata raramente dato anche il costo<br />

elevato. Alcune volte vengono usati dei prodotti pigmentati stesi in grosso spessore e affini alle prime due categorie<br />

ma si tratta di <strong>materiali</strong> assimilabili ai rivestimenti con i quali si possono realizzare dei sistemi misti: membrana +<br />

rivestimento liquido che presentano degli aspetti interessanti ma che esulano dalla trattazione del presente capitolo.<br />

Le pitture al solvente presentano una bagnabilità su<strong>per</strong>iore e aderiscono meglio alle su<strong>per</strong>fici bituminose. Le più<br />

conosciute e le più antiche sono le vernici all’alluminio che ad un costo contenuto sia di materiale che di consumo<br />

hanno sempre dato dei risultati soddisfacenti di co<strong>per</strong>tura e di durata specie se date in almeno due mani. In passato<br />

le vernici all’alluminio sono state anche usate come primo strato <strong>per</strong> isolare il bitume da un successivo ciclo pittorico.<br />

In genere sono dotate di scarso potere filmante e ciò le pone al riparo da grossi guai di sfogliatura, hanno poi<br />

una scarsa influenza sull’adesione di strati di ripristino del manto che dovessero essere incollati successivamente<br />

nel tempo.<br />

Un film di pittura consistente può interferire quando si deve incollare un altro strato e potenzialmente è più soggetto<br />

a problemi di spellatura. Successivamente hanno preso piede le idropitture che, esenti da solventi, non presentano<br />

problemi ecologici e sono pigmentate in colori più gradevoli e meno abbaglianti dell’alluminio. Mentre le prime aderiscono<br />

più tenacemente alle su<strong>per</strong>fici bituminose e sono meno sensibili all’azione dell’acqua stagnante, le idropitture,<br />

più filmanti, sono meno adesive sul bitume e tendono a rigonfiare ed a staccarsi nelle zone di ristagno d’acqua <strong>per</strong> cui<br />

è preferibile impiegarle sui tetti in pendenza o in climi caldi e poco piovosi.<br />

Si consideri, comunque, che qualsiasi vernice nelle pozzanghere dura meno che sulle altre parti del tetto dove è regolare<br />

il deflusso dell’acqua<br />

Guida all'im<strong>per</strong>meabilizzazione<br />

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