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GUIDA ALL'IMPERMEABILIZZAZIONE: I materiali per l ... - Index S.p.A.

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Comportamento delle membrane bitume distillato polimero<br />

esposta alla luce solare<br />

Quando si impiegano le membrane bitume polimero nella formazione di manti im<strong>per</strong>meabili che restano a vista,<br />

si deve tenere presente la natura prevalentemente bituminosa delle stesse. Il bitume infatti, sotto l’azione della<br />

luce solare e del calore in presenza di ossigeno produce, sulla su<strong>per</strong>ficie esposta, una, seppur infinitesima,<br />

quantità di un polverino idrosolubile di colore marrone scuro, a volte color ruggine.<br />

È un fenomeno di ossidazione fotochimica noto da tempo caratteristico di tutti i prodotti bituminosi ma variabile<br />

e non controllabile come entità e dipende dall’origine del greggio usato <strong>per</strong> produrre il bitume e dal processo<br />

produttivo usato <strong>per</strong> ottenerlo. Questo fenomeno è più appariscente non appena il prodotto è stato applicato<br />

ed esposto alla luce, ma diminuisce gradatamente con il passare del tempo.<br />

Generalmente si considera che dopo 2-3 mesi di esposizione il fenomeno si riduca notevolmente ma comunque<br />

si sono osservati anche <strong>per</strong>iodi più lunghi. Il polverino è idrosolubile <strong>per</strong>tanto l’acqua lo scioglie e lo dilava<br />

portandolo agli scarichi. Su di un tetto in pendenza infatti il fenomeno è difficilmente osservabile e si esaurisce<br />

più velocemente <strong>per</strong>chè è più efficace l’azione dilavante dell’acqua.<br />

Sui tetti piani, invece, dove molto spesso la pendenza, seppur minima, non è eseguita a regola d’arte e dove<br />

più facilmente l’acqua ristagna, il polverino sciolto si raccoglie nelle pozzanghere, dove si concentra man mano<br />

che il sole le asciuga, dando luogo alla formazione di un liquido brunastro di colore scuro, di aspetto untuoso<br />

ma che olio non è <strong>per</strong>chè si scioglie in acqua e che una volta asciugato completamente al sole, lascia, in corrispondenza<br />

delle pozzanghere, delle macchie brune scure simili a quelle ottenibili <strong>per</strong> spandimento di una latta<br />

di benzina o di gasolio.<br />

Per annullare il fenomeno è sufficiente impedire che la luce colpisca la su<strong>per</strong>ficie bituminosa, da solo il calore<br />

non è in grado di produrre il fenomeno, lo può solo accelerare ed aumentare ma sempre e solo in presenza<br />

della luce. In primavera-estate la formazione del polverino è più veloce sia <strong>per</strong> la maggior irradiazione solare <strong>per</strong><br />

unità di su<strong>per</strong>ficie, sia <strong>per</strong> la su<strong>per</strong>iore quantità di ore di luce, sia <strong>per</strong> la tem<strong>per</strong>atura più elevata che catalizza il<br />

fenomeno.<br />

Le membrane ardesiate sono già sufficienti <strong>per</strong> ridurre notevolmente il fenomeno, e sono comunque la soluzione<br />

migliore. Anche una pittura può servire allo scopo <strong>per</strong>ò l’esito è più incerto e complicato dal fatto che fino<br />

a che c’è tanto polverino la pittura che viene stesa si stacca più facilmente e velocemente e molti usano infatti<br />

stendere una mano di vernice dopo la posa <strong>per</strong> ridare un’altra mano dopo un anno e quest’ultima avrà una<br />

durata su<strong>per</strong>iore.<br />

Il lavaggio del manto prima della verniciatura ne aumenta l’aggrappo e la durata. Un altro fattore importante<br />

è la pendenza del tetto che specie sui tetti piani dovrà essere il più regolare possibile in modo da impedire la<br />

formazione delle pozzanghere.<br />

Un’ulteriore avvertenza è quella di corredare da subito le su<strong>per</strong>fici im<strong>per</strong>meabilizzate con le o<strong>per</strong>e di coronamento,<br />

grondaie e scarichi, <strong>per</strong> evitare che il polverino, sciolto dall’acqua piovana o dalla rugiada del mattino<br />

che si deposita sul tetto, venga dilavato e vada a sporcare le facciate o i <strong>materiali</strong> adiacenti.<br />

Data la solubilità in acqua dello stesso, le eventuali o<strong>per</strong>azioni di pulizia vanno condotte da subito con idropulitrice<br />

addizionando l’acqua con una modesta quantità di detergente.<br />

Ulteriori indicazioni sono contenute nel capitolo riguardante la verniciatura delle membrane.<br />

Guida all'im<strong>per</strong>meabilizzazione<br />

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