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GUIDA ALL'IMPERMEABILIZZAZIONE: I materiali per l ... - Index S.p.A.

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LA FINITURA DELLA SUPERFICIE DA VERNICIARE<br />

La finitura della su<strong>per</strong>ficie della membrana da verniciare ha una grande influenza sull’adesione e quindi sulla durata<br />

della verniciatura. Spesso funge da intermediario di adesione e la pittura non è più a diretto contatto con il bitume o lo<br />

è parzialmente. Naturalmente è essenziale che la finitura sia a sua volta ben aderente al bitume altrimenti funziona da<br />

distaccante. Una talcatura o una sabbiatura ben aderente può aiutare l’aggrappaggio della pittura ma preventivamente<br />

si deve eliminare l’eccesso con una spazzolatura. Per la pitturazione delle su<strong>per</strong>fici talcate o sabbiate si deve attendere<br />

che si esaurisca la formazione del polverino rossastro idrosolubile.<br />

Le zone di ristagno d’acqua devono essere pulite con acqua eventualmete con una piccola aggiunta di detersivo.<br />

Una su<strong>per</strong>ficie ardesiata o granigliata offre sicuramente una adesione della vernice notevolmente più elevata anche<br />

se a scapito di un maggior consumo della stessa. La mineralizzazione su<strong>per</strong>ficiale con scagliette di ardesia o graniglia<br />

poi, essendo di grosso spessore, protegge il bitume dai raggi U.V. inibendo la formazione dei composti idrosolubili e<br />

prolungando notevolmente la durata della verniciatura rispetto alle normali su<strong>per</strong>fici talcate o sabbiate. Sulle su<strong>per</strong>fici<br />

mineralizzate si può quindi verniciare subito dopo la posa e la vernice avrà anche la funzione di legare i granuli minerali e<br />

si otterrà un effetto sinergico fra pittura e graniglia che prolunga la durata di entrambi. Per un consumo inferiore di pitture<br />

sono disponibili membrane rico<strong>per</strong>te con microardesia più liscia di quella standard. Per un buon risultato è comunque<br />

importante che la membrana mineralizzata sia stata conservata correttamente prima della posa, al riparo dal sole, in<br />

ambiente fresco e asciutto, in modo che la su<strong>per</strong>ficie si presenti asciutta e priva di macchiature o assorbimenti oleosi<br />

provenienti dal bitume altrimenti la pittura non vi aderirà correttamente. Recentemente sono apparse sul mercato membrane<br />

con finitura su<strong>per</strong>ficiale tessile (Texflamina) che offrono una buona adesione alle pitture, più elevata delle su<strong>per</strong>fici<br />

talcate o sabbiate (membrane ELASTOCENE e PROTEADUO). Per evitare che nel tempo si manifestino distacchi e/o<br />

disuniformità della pitturazione applicata sulla parte centrale della membrana, dove il Texflamina rimane integro, e quella<br />

stesa vicino ai sormonti, dove il Texflamina viene colpito dal riverbero della fiamma, si dovrà porre attenzione a limitare<br />

l’estensione del riverbero eventualmente impiegando il bruciatore a ciabatta che si infila sotto la sovrapposizione.<br />

Anche le modalità di verniciatura influiscono sul risultato e la stesura a pennello e a rullo, favoriscono maggiormente<br />

l’adesione della pittura rispetto l’applicazione a spruzzo; è necessario comunque considerare che su grandi su<strong>per</strong>fici<br />

sarebbe antieconomico pensare di verniciare in altro modo.<br />

LA DURATA DELLA VERNICIATURA<br />

La durata del ciclo pittorico, come abbiamo visto, è influenzata da innumerevoli fattori che sono comuni anche alle problematiche<br />

di verniciatura di altri <strong>materiali</strong> come le su<strong>per</strong>fici metalliche o il legno ma ciò che fa la differenza è sicuramente<br />

la natura bituminosa del piano di posa, un materiale che rammollisce notevolmente con il calore, che presenta una<br />

variabilità di comportamento in funzione del greggio di provenienza, che è sensibile ai solventi e, nello stesso tempo, è<br />

idrofobo. Anche la presenza di un isolamento termico posto sotto il manto im<strong>per</strong>meabile influisce negativamente sulla<br />

durata; tutto ciò lascia spazio ad una bassa riproducibilità del risultato specie quando si o<strong>per</strong>a su su<strong>per</strong>fici bituminose<br />

pure o semplicemente talcate o sabbiate. Per questi motivi la pitturazione non può essere oggetto di garanzia e quando<br />

si richiede una su<strong>per</strong>ficie colorata durevole si preferiscono i manti con autoprotezione minerale disponibili anche in<br />

versioni colorate a forno.<br />

Un ciclo di verniciatura difficilmente eguaglia la durata del manto im<strong>per</strong>meabile e si deve prevederne un ripristino <strong>per</strong>iodico.<br />

La verniciatura di su<strong>per</strong>fici bituminose invecchiate, convenientemente pulite, dura di più rispetto a quella di una su<strong>per</strong>ficie<br />

bituminosa nuova <strong>per</strong> cui alcuni o<strong>per</strong>atori, nel caso di vernici all’alluminio, danno subito una prima mano preventivandone<br />

già una seconda o più, dopo uno o due anni che avrà una durata su<strong>per</strong>iore. Per la durata delle idropitture<br />

invece, è più importante che il tetto sia in pendenza e che la finitura dello strato da verniciare favorisca il massimo<br />

dell’adesione come suggerito nel precedente paragrafo.<br />

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Guida all'im<strong>per</strong>meabilizzazione

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