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GUIDA ALL'IMPERMEABILIZZAZIONE: I materiali per l ... - Index S.p.A.

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La reazione al fuoco delle membrane conforme norme EN<br />

Mentre le prove di resistenza al fuoco citate nel precedente capitolo riguardano<br />

tutta la stratigrafia di co<strong>per</strong>tura, supporto ed isolamento termico compresi,<br />

le prove di reazione al fuoco identificano unicamente il comportamento della<br />

membrana da sola quando è esposta ad una piccola fiamma che la lambisce.<br />

Il test di reazione al fuoco non è sufficiente <strong>per</strong> prevedere il comportamento<br />

all’incendio del materiale in o<strong>per</strong>a, una volta che è inserito in un sistema di co<strong>per</strong>tura,<br />

ma fornisce solo informazioni riguardanti la facilità o meno che ha il materiale<br />

di infiammarsi, informazioni che possono essere utili <strong>per</strong> lo stoccaggio o<br />

durante la manipolazione dello stesso. Le membrane bitume distillato polimero<br />

INDEX, conforme la norma europea EN 11925-2 (prova di accendibilità), sono<br />

tutte classificate in EUROCLASSE E secondo EN 13501-1.<br />

La classifica EUROCLASSE F indica che la prova non è stata eseguita.<br />

La norma di classificazione EN 13501-1 comprende 7 classi: A1,<br />

A2,B,C,D,E,F ma solo la classe E è misurata solo con il metodo di prova<br />

EN 11925-2 mentre <strong>per</strong> le altre sono previsti più metodi di prova diversi.<br />

La normativa antincendio italiana<br />

In Italia, anche se è stata recepita la normativa europea, l’attuale legislazione non prescrive l’obbligo della classificazione<br />

dei sistemi di co<strong>per</strong>tura conforme i metodi europei probabilmente <strong>per</strong>ché le co<strong>per</strong>ture sono prevalentemente di natura<br />

cementizia e l’attuale normativa richiede la resistenza della co<strong>per</strong>tura al fuoco proveniente solo dall’interno dell’edificio<br />

e classifica i solai con i diversi livelli REI. In passato in Italia è accaduto che alcuni capitolati richiedessero erroneamente<br />

anche <strong>per</strong> le membrane di co<strong>per</strong>tura la classe 1 di reazione al fuoco conforme la vecchia normativa italiana CSE RF<br />

2/75/A e CSE RF 3/77 ma erano metodi nati <strong>per</strong> valutare il comportamento al fuoco interno dei rivestimenti e degli arredi<br />

e non dei manti im<strong>per</strong>meabili dei tetti! Solo nel 2012 i Vigili del Fuoco hanno emanato una direttiva <strong>per</strong> la<br />

resistenza all’incendio delle co<strong>per</strong>ture con impianto fotovoltaico dove viene presa in considerazione<br />

il comportamento all’incendio delle stratigrafie di im<strong>per</strong>meabilizzazione ed isolamento classificate<br />

conforme norma europea <strong>per</strong> la valutazione del rischio di propagazione dell’incendio nel caso 3/a<br />

dell’allegato B della Circolare dei Vigili del Fuoco del 04/05/2012.<br />

La normativa antincendio italiana <strong>per</strong> le co<strong>per</strong>ture con impianto fotovoltaico<br />

Si sono manifestati dei casi di incendio causati dall’impianto fotovoltaico <strong>per</strong> cui il dipartimento dei Vigili<br />

del Fuoco del Ministero dell’Interno il 07/02/2012 ha emanato una prima Circolare e allegato una Guida relativa ai<br />

requisiti antincendio degli impianti fotovoltaici installati sulle co<strong>per</strong>ture degli edifici in cui si svolgono attività<br />

soggette al controllo di prevenzione incendi, seguita da una nota di chiarimenti emanata il 4 maggio 2012 che<br />

nel caso della valutazione del rischio, Caso 3/a dell’allegato B, da parte del Tecnico abilitato ha individuato alcuni “accoppiamenti<br />

accettabili”.<br />

La guida <strong>per</strong> l’installazione degli impianti fotovoltaici allegata alla circolare prescrive le caratteristiche antincendio che<br />

deve possedere la co<strong>per</strong>tura su cui appoggia l’impianto fotovoltaico che dovranno essere:<br />

1 - “...strutture ed elementi di co<strong>per</strong>tura e/o di facciata incombustibili (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984 oppure<br />

Classe A1 secondo il DM 10/03/2005)”<br />

la stessa definisce come equivalente:<br />

“...l’interposizione tra i moduli fotovoltaici e il piano di appoggio, di uno strato di materiale di resistenza al fuoco almeno<br />

EI 30 ed incombustibile (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984 oppure classe A1 secondo il DM 10/03/2005).”<br />

e prevede in alternativa:<br />

2 - In alternativa potrà essere effettuata una specifica valutazione del rischio di propagazione dell’incendio, elaborata<br />

da un professionista abilitato, tenendo conto della classe di resistenza agli incendi esterni dei tetti e delle co<strong>per</strong>ture<br />

di tetti (secondo UNI EN 13501-5:2009 classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - parte<br />

90<br />

Guida all'im<strong>per</strong>meabilizzazione

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