Manuale Unplugged per l'insegnante - Agenzia di Sanità Pubblica ...
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Occhiolino assassino<br />
Prima che il gioco inizi, chiedere in segreto a qualcuno<br />
<strong>di</strong> essere il “killer” e <strong>di</strong> mantenere segreto il suo ruolo.<br />
Spiegate al gruppo che tra <strong>di</strong> loro c’è un killer che può<br />
“uccidere” i compagni facendo l’occhiolino. Nessuno<br />
può fare l’occhiolino tranne chi ha ricevuto precise istruzioni.<br />
A questo punto tutti camminano <strong>per</strong> la stanza in<br />
<strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>verse, guardando negli occhi i compagni che<br />
incrociano. Se il killer fa l’occhiolino a qualcuno, quest’ultimo<br />
deve far finta <strong>di</strong> essere morto. L’obiettivo è scoprire<br />
il killer.<br />
Il sole splende su…<br />
Gli alunni si <strong>di</strong>spongono in un cerchio stretto, con una<br />
<strong>per</strong>sona al centro. Questa <strong>per</strong>sona grida «il sole splende<br />
su...» e <strong>di</strong>ce il nome <strong>di</strong> un colore, <strong>di</strong> un oggetto o <strong>di</strong> un<br />
vestito che qualcuno del gruppo possiede o indossa. Per<br />
esempio, «il sole splende su chi indossa un vestito blu»<br />
oppure «il sole splende su chi ha gli occhi marroni» o ancora<br />
«il sole splende su chi indossa le calze». Gli alunni<br />
che corrispondono alla descrizione devono scambiarsi <strong>di</strong><br />
posto fra loro. Chi sta in mezzo cerca <strong>di</strong> prendere il posto<br />
<strong>di</strong> una delle <strong>per</strong>sone che si stanno spostando, in modo da<br />
lasciare un’altra <strong>per</strong>sona in mezzo al cerchio. La nuova<br />
<strong>per</strong>sona riprende quin<strong>di</strong> il gioco come appena descritto.<br />
Noce <strong>di</strong> cocco<br />
L’insegnante mostra al gruppo come fare lo spelling della<br />
parola N-O-C-E-D-I-C-O-C-C-O utilizzando ampi movimenti<br />
delle braccia. Tutti gli alunni provano a ripetere i<br />
movimenti dell’insegnante. Cercare poi con la classe altre<br />
parole <strong>di</strong> cui fare lo spelling. Chiedere poi a ciascuno <strong>di</strong><br />
mimare il proprio nome, completando il giro. A seconda<br />
del tempo a <strong>di</strong>sposizione, fare esercitare gli alunni con<br />
una mano sola, o far fare loro una conversazione in silenzio,<br />
scrivendo brevi frasi nell’aria.<br />
Chi sono io<br />
Distribuire schede con i nomi <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone famose (<strong>per</strong>sonaggi<br />
della televisione, politici o altre celebrità). Ciascun<br />
alunno attacca la scheda sulla schiena <strong>di</strong> un compagno,<br />
senza mostrarla. Gli alunni camminano <strong>per</strong> la stanza, ponendosi<br />
reciprocamente domande circa l’identità della<br />
<strong>per</strong>sona famosa <strong>di</strong> cui hanno la scheda sulla propria<br />
schiena. Le domande devono essere formulate in modo<br />
che si possa rispondere solo “si” o “no”. Il gioco continua<br />
fino a quando tutti hanno capito chi sono.<br />
Statue <strong>di</strong> gruppo<br />
Chiedere al gruppo <strong>di</strong> muoversi <strong>per</strong> la stanza, facendo<br />
ruotare piano la testa e rilassando il collo. Dopo un po’<br />
gridare una parola. Il gruppo deve quin<strong>di</strong> bloccarsi come<br />
se fosse formato da statue che descrivono la parola sentita.<br />
Per esempio, l’insegnante grida «Pace». Gli alunni<br />
devono mettersi imme<strong>di</strong>atamente in posa, senza parlare,<br />
cercando <strong>di</strong> mostrare quello che “pace” significa <strong>per</strong> loro.<br />
Ripetete l’attività <strong>di</strong>verse volte.<br />
Andare al posto<br />
Chiedere a ciascun partecipante <strong>di</strong> scegliere un particolare<br />
posto nella stanza. Il gioco inizierà con ognuno posizionato<br />
nel posto scelto. Chiedere quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> camminare<br />
<strong>per</strong> la stanza e <strong>di</strong> fare alcune azioni come saltare, salutare<br />
tutte le <strong>per</strong>sone che indossano una maglietta blu, camminare<br />
all’in<strong>di</strong>etro, ecc. Quando l’insegnante <strong>di</strong>ce «Stop»,<br />
tutti devono correre nel posto scelto in precedenza. Chi<br />
raggiunge <strong>per</strong> primo il posto <strong>di</strong>venta il nuovo leader e<br />
istruisce il gruppo così come ha fatto l’insegnante nel<br />
primo turno.<br />
Gioco delle chiavi<br />
Si prende un mazzo <strong>di</strong> chiavi. Gli alunni stanno in pie<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sposti in cerchio con le mani <strong>di</strong>etro la schiena. Un volontario<br />
va al centro del cerchio. L’insegnante cammina<br />
all’esterno del cerchio e in segreto mette le chiavi nelle<br />
mani <strong>di</strong> qualcuno. Le chiavi vengono quin<strong>di</strong> passate in<br />
segreto lungo il cerchio <strong>di</strong>etro alla schiena degli alunni.<br />
Il volontario deve capire dalle facce dei compagni chi ha<br />
le chiavi. Quando indovina, prende posto nel cerchio, la<br />
<strong>per</strong>sona identificata passa al centro del cerchio e il gioco<br />
continua.<br />
Corse in taxi<br />
Chiedere agli alunni <strong>di</strong> fingere <strong>di</strong> dovere prendere un taxi.<br />
I taxi possono portare un numero limitato <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone, <strong>per</strong><br />
esempio quattro, cinque o otto. Alcuni alunni sono i tassisti.<br />
Questi camminano <strong>per</strong> l’aula e prendono a bordo i<br />
passeggeri uno a uno fino a quando il loro taxi è “pieno”.<br />
Questo gioco è utile <strong>per</strong> <strong>di</strong>videre in gruppi le <strong>per</strong>sone in<br />
modo casuale.<br />
Macedonia<br />
L’insegnante <strong>di</strong>vide gli alunni in un numero uguale <strong>di</strong> tre<br />
o quattro tipi <strong>di</strong> frutta. Gli alunni si <strong>di</strong>spongono quin<strong>di</strong> in<br />
cerchio, seduti su se<strong>di</strong>e. Una <strong>per</strong>sona deve stare al centro<br />
del cerchio. L’insegnante grida il nome <strong>di</strong> uno dei frutti,<br />
<strong>per</strong> esempio “arance” e tutti gli alunni che appartengono<br />
al gruppo delle “arance” devono scambiarsi <strong>di</strong> posto. La<br />
<strong>per</strong>sona che sta in mezzo cerca <strong>di</strong> rubare il posto ad uno<br />
degli alunni non appena questi si muovono, lasciando<br />
qualcuno al centro del cerchio senza se<strong>di</strong>a. La <strong>per</strong>sona<br />
al centro del cerchio grida il nome <strong>di</strong> un altro frutto e<br />
il gioco continua. Se si grida “macedonia” tutti devono<br />
scambiarsi <strong>di</strong> posto.<br />
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