Manuale Unplugged per l'insegnante - Agenzia di Sanità Pubblica ...
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centuazione <strong>di</strong> caratteristiche sessuali maschili (effetti<br />
androgeni). Questi effetti sono dovuti all’introduzione nel<br />
corpo <strong>di</strong> sostanze (ormoni) fisiologicamente già presenti.<br />
Tali sostanze alterano il sistema neuroendocrino, interferendo<br />
con la normale produzione <strong>di</strong> ormoni. Le possibili<br />
conseguenze <strong>per</strong> i ragazzi includono la riduzione del<br />
funzionamento dei testicoli, con minore produzione <strong>di</strong><br />
s<strong>per</strong>matozoi, sterilità e atrofia dei testicoli; altri effetti<br />
dovuti allo squilibrio ormonale sono lo sviluppo del seno<br />
(ginecomastia) e la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta dei capelli fino ad una precoce<br />
calvizie.<br />
Nelle ragazze, gli steroi<strong>di</strong> causano alterazioni del ciclo mestruale<br />
e lo sviluppo <strong>di</strong> caratteristiche sessuali maschili:<br />
il volume dei seni ed il grasso corporeo <strong>di</strong>minuiscono, la<br />
pelle <strong>di</strong>venta ruvida, il clitoride si ingran<strong>di</strong>sce e la voce<br />
<strong>di</strong>venta rauca. L’effetto più evidente è <strong>per</strong>ò l’aumento dei<br />
peli cutanei su tutto il corpo, compreso il viso.<br />
L’uso <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> può inoltre provocare acne, cisti e<br />
un’eccessiva secrezione sebacea sulla cute e sul cuoio<br />
capelluto.<br />
Un ulteriore effetto è quello <strong>di</strong> ridurre il grasso corporeo a<br />
favore della massa muscolare, <strong>per</strong> cui generalmente non<br />
si ha una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso in quanto il muscolo pesa più<br />
del grasso. Gli effetti derivanti dall’assunzione riguardano<br />
anche il comportamento: infatti le sostanze dopanti aumentano<br />
l’aggressività, <strong>di</strong>minuiscono la <strong>per</strong>cezione della<br />
fatica e inducono uno stato <strong>di</strong> euforia ed eccitazione sessuale.<br />
Possono portare a <strong>per</strong><strong>di</strong>ta della memoria e riduzione<br />
della capacità <strong>di</strong> concentrazione. Come tutte le sostanze<br />
che creano <strong>di</strong>pendenza, il mancato uso provoca sintomi<br />
astinenziali, <strong>per</strong> cui è frequente che i soggetti che usano<br />
queste sostanze possano cadere nell’uso <strong>di</strong> altre sostanze<br />
stimolanti, quali la cocaina, <strong>per</strong> controbilanciare i sintomi<br />
depressivi legati all’astinenza. In alcuni casi l’uso <strong>di</strong> queste<br />
sostanze ha portato alla morte <strong>per</strong> overdose.<br />
Inoltre gli steroi<strong>di</strong> contribuiscono allo sviluppo <strong>di</strong> malattie<br />
car<strong>di</strong>ovascolari, aumentando il rischio <strong>di</strong> avere infarti<br />
car<strong>di</strong>aci ed ictus. L’abuso <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> è anche associato a<br />
tumori epatici e a cirrosi.<br />
L’assunzione <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> è associata a numerose malattie<br />
neurodegenerative, come l’ischemia cerebrale, l’Alzheimer<br />
e la sclerosi laterale amiotrofica.<br />
Nei bambini l’assunzione <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong>, aumentando i livelli<br />
degli ormoni sessuali, può bloccare il normale processo<br />
<strong>di</strong> crescita.<br />
Non sono <strong>di</strong>sponibili trattamenti <strong>di</strong> provata efficacia <strong>per</strong><br />
la <strong>di</strong>pendenza da steroi<strong>di</strong>. Il trattamento comprende farmaci<br />
<strong>per</strong> ripristinare l’equilibrio neuroendocrino, associati<br />
a terapie <strong>di</strong> tipo comportamentale.<br />
Psicofarmaci<br />
Gli psicofarmaci sono sostanze psicoattive legalmente<br />
commercializzate, che si possono acquistare sotto prescrizione<br />
me<strong>di</strong>ca. Tuttavia sono farmaci che inducono <strong>di</strong>pendenza,<br />
<strong>per</strong> cui il loro uso dovrebbe essere sotto stretto<br />
controllo me<strong>di</strong>co. Nonostante questo possono essere accessibili<br />
ai ragazzi <strong>per</strong>chè <strong>di</strong>sponibili in casa o comunque<br />
facilmente re<strong>per</strong>ibili. Tra questi figurano tranquillanti, sedativi,<br />
ansiolitici, antidolorifici e antidepressivi.<br />
Alcuni oppioi<strong>di</strong> e i loro derivati sono comunemente prescritti<br />
a causa delle loro proprietà analgesiche: infatti<br />
sono efficaci <strong>per</strong> alleviare il dolore. Tra gli oppioi<strong>di</strong> in commercio<br />
figurano la morfina e la codeina: la prima è usata<br />
dopo o<strong>per</strong>azioni chirurgiche, mentre la codeina viene<br />
usata <strong>per</strong> alleviare il dolore conseguente a trattamenti<br />
ambulatoriali.<br />
I farmaci ansiolitici (barbiturici, benzo<strong>di</strong>azepine) sono<br />
utilizzati <strong>per</strong> trattare le sindromi d’ansia e l’insonnia ed<br />
inducono una elevata <strong>di</strong>pendenza.<br />
Gli antidepressivi sono farmaci utilizzati <strong>per</strong> il trattamento<br />
delle sindromi depressive il cui uso deve essere strettamente<br />
controllato dal me<strong>di</strong>co/psichiatra, inclusi i dosaggi<br />
e le modalità <strong>per</strong> l’interruzione. L’interruzione improvvisa<br />
dell’assunzione <strong>di</strong> tali farmaci può produrre effetti indesiderati,<br />
anche gravi.<br />
Per gli antidepressivi e gli antipsicotici, cui si applicano in<strong>di</strong>cazioni<br />
circoscritte e gestioni specialistiche, il problema<br />
dell’uso/abuso non prescritto è meno rilevante, mentre è<br />
più significativo <strong>per</strong> quei farmaci come le benzo<strong>di</strong>azepine<br />
che sono in<strong>di</strong>cate e prescritte <strong>per</strong> un più ampio spettro <strong>di</strong><br />
patologie e sintomi, <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza anche non strettamente<br />
psichiatrica.<br />
Effetti e rischi <strong>per</strong> la salute<br />
L’uso inappropriato <strong>di</strong> oppioi<strong>di</strong> può causare euforia, sonnolenza,<br />
costipazione e, a seconda della quantità assunta,<br />
ridurre il ritmo respiratorio. Quando si instaura <strong>di</strong>pendenza<br />
da queste sostanze, i sintomi da astinenza includono stanchezza,<br />
insonnia, <strong>di</strong>arrea, vomito, e movimenti involontari<br />
delle gambe.<br />
I farmaci ansiolitici agiscono rallentando l’attività cerebrale,<br />
il ritmo respiratorio e inducendo sonnolenza, ipnosi<br />
e sedazione. Il loro uso non dovrebbe essere associato ad<br />
altri farmaci quali antidolorifici e antistaminici <strong>per</strong>ché insieme<br />
producono un effetto <strong>di</strong> sedazione <strong>per</strong>icoloso che<br />
può portare all’arresto respiratorio e car<strong>di</strong>aco. La loro interruzione<br />
produce sintomi astinenziali, quali ansia, debolezza,<br />
letargia, tremori, vertigini, insonnia, nausea, vomito,<br />
anoressia, ipotensione posturale, crampi muscolari, delirium,<br />
ipotermia, convulsioni e crisi epilettiche.<br />
La <strong>di</strong>pendenza da oppioi<strong>di</strong> è trattata al pari della <strong>di</strong>pendenza<br />
da eroina con metadone, buprenorfina e naltrexone.<br />
La <strong>di</strong>pendenza da ansiolitici può essere trattata con terapia<br />
cognitivo-comportamentale associata a terapia farmacologica<br />
specifica.<br />
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