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Manuale Unplugged per l'insegnante - Agenzia di Sanità Pubblica ...

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sono portare a varie patologie neurodegenerative, tra cui<br />

epilessia, atassia, sindrome <strong>di</strong> Korsakoff, atrofia cerebrale<br />

e demenza. Si hanno ancora effetti sull’apparato riproduttivo<br />

con riduzione della libido e della produzione <strong>di</strong><br />

testosterone e sterilità.<br />

L’uso combinato <strong>di</strong> alcol e <strong>di</strong> altre sostanze è molto <strong>per</strong>icoloso:<br />

l’assunzione associata <strong>di</strong> alcol e altri farmaci psicoattivi<br />

(ansiolitici, antidepressivi, sedativi) ha un effetto<br />

sinergico e può provocare obnubilamento e <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza.<br />

Invece riduce in generale l’effetto <strong>di</strong> qualsiasi<br />

altro farmaco.<br />

A causa degli effetti deprimenti sul sistema nervoso centrale,<br />

l’uso <strong>di</strong> alcol prima <strong>di</strong> un’attività complessa come<br />

guidare o lavorare, aumenta il rischio <strong>di</strong> avere incidenti,<br />

spesso mortali. Il rischio <strong>di</strong> avere incidenti stradali aumenta<br />

all’aumentare della concentrazione <strong>di</strong> alcol nel<br />

sangue, anche a dosaggi inferiori ai limiti fissati dalla<br />

legge. L’alcol infatti riduce le capacità <strong>di</strong> attenzione, <strong>di</strong><br />

concentrazione, e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti ed aumenta<br />

i tempi <strong>di</strong> reazione. A seguito <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> bevande<br />

alcoliche possono insorgere <strong>di</strong>sturbi alla vista con<br />

riduzione della visione laterale e ridotta capacità <strong>di</strong> adattamento<br />

alla visione notturna. Tutto questo si associa alla<br />

tendenza a guidare in modo più rischioso dovuto al senso<br />

<strong>di</strong> sicurezza e all’euforia indotta dall’alcol.<br />

In ambito lavorativo l’uso <strong>di</strong> bevande alcoliche provoca un<br />

aumento del rischio sia <strong>di</strong> avere infortuni, sia <strong>di</strong> assentarsi<br />

<strong>per</strong> malattia. E’ stato evidenziato che l’assunzione <strong>di</strong> alcolici<br />

rende i lavoratori più inclini a comportamenti ad alto<br />

rischio <strong>per</strong> se stessi e <strong>per</strong> gli altri e rende inadeguate le<br />

con<strong>di</strong>zioni psicofisiche rispetto a quanto richiesto dall’attività<br />

lavorativa sotto il profilo della sicurezza. Il consumo<br />

<strong>di</strong> bevande alcoliche determina anche il potenziamento<br />

degli effetti tossici <strong>di</strong> sostanze quali solventi e piombo a<br />

danno del fegato e del sistema nervoso centrale. L’INAIL<br />

stima che dal 4 al 20% degli infortuni non mortali e il<br />

10% <strong>di</strong> quelli mortali siano riconducibili all’alcol.<br />

Esistono trattamenti farmacologici efficaci <strong>per</strong> la <strong>di</strong>pendenza<br />

da alcol: il <strong>di</strong>sulfiram, le benzo<strong>di</strong>azepine, il clormetiazolo,<br />

il naltrexone, il gamma-idrossibutirrato e la<br />

carbamazepina. Il trattamento deve sempre essere associato<br />

ad interventi <strong>di</strong> psicoterapia anche <strong>per</strong> intervenire<br />

sulla depressione preesistente. Anche la partecipazione a<br />

gruppi <strong>di</strong> auto mutuo aiuto quali il Club Alcolisti in Trattamento<br />

e gli Alcolisti Anonimi può essere efficace, anche<br />

se in ogni caso l’uscita dalla <strong>di</strong>pendenza patologica è un<br />

evento poco frequente, mentre le ricadute sono molto<br />

frequenti.<br />

Cannabis<br />

Cannabis è un termine utilizzato <strong>per</strong> in<strong>di</strong>care sia l’hashish<br />

che la marijuana. La cannabis contiene tetraidrocannabinolo<br />

(THC), una sostanza contenuta nei fiori, nei semi,<br />

nello stelo e nelle foglie della marijuana. Da queste parti<br />

della pianta viene prodotto un derivato resinoso concentrato<br />

chiamato hashish. Le stesse parti della pianta, così<br />

come l’hashish, mescolate con tabacco, possono essere<br />

fumate. I fiori e le foglie possono essere mescolati a cibi<br />

o alla miscela del the e consumati.<br />

Se la cannabis viene fumata, il THC entra nel circolo sanguigno<br />

tramite i polmoni e quin<strong>di</strong> trasportato a tutti gli<br />

organi. In seguito ad una singola assunzione, tracce del<br />

THC possono essere in<strong>di</strong>viduate nell’urina fino a 5 giorni<br />

dopo; se l’assunzione è ripetuta <strong>per</strong> alcuni giorni si ritrovano<br />

tracce nell’urina fino a 36 giorni dopo. Tracce nei<br />

capelli possono <strong>per</strong>sistere anche <strong>per</strong> 90 giorni.<br />

Nel cervello recettori <strong>per</strong> il THC sono presenti nelle aree<br />

responsabili della memoria, del pensiero e della concentrazione,<br />

del piacere, del coor<strong>di</strong>namento dei movimenti<br />

e delle <strong>per</strong>cezioni sensoriali. Questo spiega <strong>per</strong>ché sotto<br />

l’effetto della cannabis si abbiano <strong>di</strong>fficoltà a ricordare informazioni<br />

appena acquisite, a concentrarsi e ad apprendere,<br />

a coor<strong>di</strong>nare il pensiero e i movimenti, e si abbiano<br />

<strong>per</strong>cezioni spazio-temporali <strong>di</strong>storte.<br />

Effetti e rischi <strong>per</strong> la salute<br />

Dopo aver assunto cannabis, ci si sente allegri e rilassati,<br />

la musica sembra più forte e si ride senza motivo.<br />

Il tempo e l’ambiente circostante sono <strong>per</strong>cepiti come<br />

<strong>di</strong>versi. Ad alcuni questo piace, altri <strong>di</strong>ventano irritabili<br />

e altri ancora provano sensazioni spiacevoli. Dato che gli<br />

effetti della cannabis possono essere molto <strong>di</strong>versi, la<br />

probabilità <strong>di</strong> avere es<strong>per</strong>ienze negative è molto elevata,<br />

soprattutto quando ci si sente tristi o ansiosi o si hanno<br />

<strong>di</strong>sturbi psichiatrici.<br />

Sotto l’effetto della cannabis non ci si riesce a concentrare<br />

e si ha <strong>di</strong>fficoltà a ricordare. Questa fase dura generalmente<br />

una o due ore poi svanisce lentamente. In<br />

seguito, si provano vertigini e sensazioni <strong>di</strong> debolezza.<br />

Chi consuma regolarmente cannabis, può sviluppare <strong>di</strong>fficoltà<br />

nelle proprie funzioni cognitive (memoria a breve<br />

e me<strong>di</strong>o termine, tempi <strong>di</strong> reazione e capacità <strong>di</strong> risolvere<br />

problemi). Questi scompensi cognitivi possono <strong>per</strong>sistere<br />

anche dopo avere smesso. L’uso quoti<strong>di</strong>ano della cannabis<br />

può creare seri problemi nel ren<strong>di</strong>mento scolastico;<br />

si può <strong>per</strong>dere l’interesse nei confronti <strong>di</strong> argomenti un<br />

tempo gra<strong>di</strong>ti con conseguente riduzione <strong>di</strong> attività ed<br />

interessi. Può aumentare l’interesse nei confronti delle<br />

proprie emozioni, pensieri e <strong>per</strong>cezioni e ridursi quello<br />

nei confronti degli altri. Si <strong>per</strong>de la capacità <strong>di</strong> interagire<br />

rischiando <strong>di</strong> isolarsi.<br />

L’uso <strong>di</strong> cannabis può portare alla <strong>di</strong>pendenza, e alla necessità<br />

<strong>di</strong> farne uso frequentemente <strong>per</strong> ridurre l’ansia,<br />

<strong>per</strong> rilassarsi, <strong>di</strong>vertirsi o semplicemente <strong>per</strong> vivere serenamente<br />

la propria vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Elevate dosi <strong>di</strong> cannabis possono causare <strong>di</strong>sturbi circolatori:<br />

calo della pressione con vertigini o svenimenti, aumento<br />

del battito car<strong>di</strong>aco e maggior rischio <strong>di</strong> infarto.<br />

Si ha anche un aumentato rischio <strong>di</strong> avere problemi respiratori<br />

come bronchite, tosse cronica, infezione della<br />

trachea o dei polmoni. Dato che il fumo <strong>di</strong> cannabis è <strong>di</strong><br />

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