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Manuale Unplugged per l'insegnante - Agenzia di Sanità Pubblica ...

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suale, e delle sensazioni <strong>di</strong> fame e sete che conducono a<br />

malnutrizione. La <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> interessi coinvolge tutti gli<br />

aspetti della vita inclusa l’igiene <strong>per</strong>sonale.<br />

L’uso <strong>di</strong> aghi <strong>per</strong> iniettare eroina implica un elevatissimo<br />

rischio <strong>di</strong> venire infettati dal virus dell’epatite o dell’HIV,<br />

nel caso in cui gli strumenti <strong>per</strong> l’iniezione siano scambiati<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> scarsa igiene e contaminati con<br />

sangue infetto. Spesso il tossico<strong>di</strong>pendente sviluppa <strong>per</strong>icolosi<br />

ascessi cutanei con il rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sseminazione<br />

dell’infezione a tutto il corpo. L’infezione frequentemente<br />

interessa il cuore portando a miocar<strong>di</strong>ti che possono ripetersi<br />

nel tempo, con elevato rischio <strong>di</strong> morte.<br />

Dato che l’eroina rallenta la respirazione, l’uso <strong>di</strong> questa<br />

sostanza da parte <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone affette da malattie polmonari<br />

(come l’asma) può essere letale. Inoltre è facile incorrere<br />

in episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> overdose dovuti all’assunzione <strong>di</strong> una<br />

dose eccessiva; l’overdose è un’intossicazione che porta<br />

a depressione respiratoria e <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> coscienza e che<br />

facilmente è mortale.<br />

La <strong>di</strong>pendenza da eroina può essere efficacemente trattata<br />

con farmaci sostitutivi quali il metadone e la buprenorfina;<br />

tuttavia il trattamento è molto lungo, e deve essere<br />

associato a terapie <strong>di</strong> tipo psicosociale, <strong>per</strong>ché il desiderio<br />

della sostanza si riduca ed il soggetto ricominci a de<strong>di</strong>carsi<br />

alle attività della vita quoti<strong>di</strong>ana senza successive<br />

ricadute. Le famiglie che s<strong>per</strong>imentano questo problema<br />

sanno quanto sia <strong>di</strong>fficile e lungo uscire dalla <strong>di</strong>pendenza<br />

e quanti sforzi siano necessari <strong>per</strong> aiutare il tossico<strong>di</strong>pendente:<br />

il rischio <strong>di</strong> ricaduta è sempre altissimo.<br />

Inalanti<br />

Gli inalanti sono vapori chimici inalabili che producono<br />

effetti psicoattivi e possono indurre <strong>di</strong>pendenza. Ne fanno<br />

parte molte sostanze <strong>di</strong> uso comune in casa e in specifici<br />

luoghi <strong>di</strong> lavoro (officine, industrie, etc.) Tra queste sostanze<br />

sono contemplate: vernici e altre sostanze spray,<br />

colle, prodotti <strong>per</strong> la pulizia della casa, smacchiatori,<br />

sverniciatori, <strong>di</strong>luenti, solventi, benzina, gas <strong>di</strong> uso domestico<br />

o industriale, etere, cloroformio e alcol vari.<br />

Effetti e rischi <strong>per</strong> la salute<br />

Gli inalanti producono effetti imme<strong>di</strong>ati simili agli anestetici:<br />

agiscono rallentando le funzioni corporee. Tuttavia<br />

talvolta l’effetto imme<strong>di</strong>ato può essere uno stato <strong>di</strong> eccitazione<br />

che dura qualche minuto. Nello stato <strong>di</strong> eccitazione,<br />

si può <strong>per</strong>dere il controllo, e si possono presentare<br />

problemi relativi alla coor<strong>di</strong>nazione dei movimenti. In seguito<br />

il respiro <strong>di</strong>venta più lento, si può avere un calo <strong>di</strong><br />

vista e <strong>di</strong> u<strong>di</strong>to e tutto <strong>di</strong>venta leggermente sfumato.<br />

I vasi sanguigni cutanei si <strong>di</strong>latano portando ad arrossamento<br />

della pelle. In conseguenza del maggior afflusso<br />

sanguigno cutaneo, si ha una vasocostrizione degli organi<br />

interni con accelerazione del battito car<strong>di</strong>aco, mal <strong>di</strong> testa,<br />

vertigini e sensazione <strong>di</strong> malessere.<br />

La quantità della sostanza inalata è <strong>di</strong>fficile da controllare,<br />

e può condurre a soffocamento specialmente quando<br />

avviene da un contenitore chiuso. In caso <strong>di</strong> inalazione<br />

eccessiva, possono insorgere <strong>di</strong>sfunzioni a livello della<br />

circolazione cerebrale, con il rischio <strong>di</strong> subire danni<br />

cerebrali a causa del ridotto afflusso sanguigno, anche<br />

<strong>per</strong>manenti.<br />

Se le sostanze vengono accidentalmente in contatto<br />

con la pelle, è possibile avere lesioni <strong>per</strong>manenti <strong>per</strong><br />

corrosione.<br />

Se l’inalazione viene ripetuta più volte e la concentrazione<br />

della sostanza inalata è particolarmente elevata,<br />

questo può condurre ad apnea ed arresto car<strong>di</strong>aco in pochi<br />

minuti. E’ la cosiddetta “morte improvvisa <strong>per</strong> sniff”:<br />

si può verificare anche in seguito ad un solo episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

inalazione in soggetti giovani ed in salute ed è associata<br />

frequentemente all’inalazione <strong>di</strong> butano, propano e sostanze<br />

chimiche presenti negli spray.<br />

L’abuso cronico <strong>di</strong> solventi può causare lesioni <strong>per</strong>manenti<br />

al cervello, al fegato e ai reni. Si possono avere neuropatie<br />

<strong>per</strong>iferiche <strong>per</strong>manenti, lesioni alle ossa, e <strong>per</strong><strong>di</strong>ta<br />

dell’u<strong>di</strong>to.<br />

L’abuso <strong>di</strong> inalanti induce una <strong>di</strong>pendenza molto <strong>di</strong>fficile<br />

da trattare, e i danni cerebrali e neurologici sono irreversibili<br />

e portano a <strong>di</strong>sfunzioni sociali e psicologiche.<br />

Dopanti<br />

Le sostanze dopanti sono utilizzate in ambito sportivo <strong>per</strong><br />

migliorare le prestazioni, in particolare nelle <strong>di</strong>scipline in<br />

cui è richiesta forza, potenza ed agilità. Ogni anno la commissione<br />

me<strong>di</strong>ca del Comitato Olimpico Internazionale<br />

aggiorna la lista delle sostanze proibite; tra queste sono<br />

compresi steroi<strong>di</strong> anabolizzanti androgeni, ormoni (eritropoietina,<br />

ormone della crescita, gonadotropine, insulina,<br />

corticosteroi<strong>di</strong>), beta 2 agonisti, <strong>di</strong>uretici ed integratori<br />

alimentari. La maggior parte <strong>di</strong> queste sostanze è illegale<br />

ed il loro uso comporta sanzioni penali.<br />

Gli steroi<strong>di</strong> possono essere assunti <strong>per</strong> via orale, tramite<br />

iniezione intramuscolare o con gel cutaneo.<br />

In base all’indagine ESPAD 2006 condotta in Italia sugli<br />

studenti delle scuole me<strong>di</strong>e su<strong>per</strong>iori ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong><br />

usare sostanze dopanti lo 0.2% delle ragazze, lo 0.4% dei<br />

ragazzi <strong>di</strong> 15 anni e lo 0.7% dei ragazzi <strong>di</strong> 19 anni.<br />

Effetti e rischi <strong>per</strong> la salute<br />

L’uso <strong>di</strong> sostanze dopanti può portare ad una grave<br />

<strong>di</strong>pendenza.<br />

Le sostanze dopanti agiscono aumentando lo stato <strong>di</strong> eccitazione<br />

durante la prestazione e <strong>di</strong>minuendo i tempi <strong>di</strong><br />

recu<strong>per</strong>o psico-fisico tra una prestazione e la successiva.<br />

L’assunzione <strong>di</strong> tali sostanze, in particolare degli steroi<strong>di</strong><br />

anabolizzanti, porta ad uno sviluppo eccessivo dell’apparato<br />

muscolo-scheletrico (effetti anabolizzanti) e all’ac-<br />

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