SCIPIONE GUARRACINO, Le età della Storia. I concetti di Antico ...
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parificazione fra magia e patto con il <strong>di</strong>avolo venne affermata più frequentemente<br />
dopo il 1350, ma dobbiamo attendere il XV secolo perché siano le donne a occupare<br />
il centro dello scenario stregonesco, con la formazione <strong>della</strong> precisa dottrina delle<br />
streghe, del loro patto con il <strong>di</strong>avolo e delle loro riunioni notturne denominate<br />
"sabba". La dottrina in questione ebbe infine il crisma dell'ufficialità con la bolla<br />
"Summis desiderantes affectibus", emanata il 9 <strong>di</strong>cembre 1484 da papa lnnocenzo<br />
VIII. Nel 1488 due inquisitori domenicani, Heinrich Institor e Jakob Sprenger,<br />
teorizzarono nel ponderoso volume Malleus maleficarum un preciso rapporto tra<br />
l'inferiorità morale <strong>della</strong> donna e la sua propensione alla stregoneria.<br />
Quattro anni dopo cominciava l"'età moderna" dei manuali <strong>di</strong> storia. Di fatto la caccia<br />
alle streghe non è un aspetto significativo del Me<strong>di</strong>oevo, ma piuttosto del Rinascimento<br />
o perfino dell'età cartesiana, cui siamo soliti collegare il fiorire <strong>della</strong><br />
modernità. Fu solo dopo il 1660 che i colti magistrati francesi, i quali si erano<br />
riservati i processi <strong>di</strong> stregoneria, cominciarono a rifiutare <strong>di</strong> prendere in esame le<br />
denunce.<br />
Bibliografia <strong>di</strong> riferimento:<br />
Il libro <strong>di</strong> R. Pernoud, Pour en finir avec le Moyen Age, E<strong>di</strong>tions du Seuil, Paris<br />
1977 (trad. it. Me<strong>di</strong>oevo, un secolare pregiu<strong>di</strong>zio, Bompiani, Milano 1983), è un<br />
eccellente antidoto all'idea <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>oevo compattamente oscuro, barbaro e<br />
intollerante.<br />
L'indagine svolta da S. Bertelli e I. Florescu ha prodotto il volume Corsari del<br />
tempo. Quando il cinema inventa la storia, Ponte alle Grazie, Firenze 1993, una<br />
puntigliosa contestazione degli errori commessi non solo per <strong>di</strong>strazione (le comparse<br />
che portano l'orologio in film <strong>di</strong> ambientazione romana) da registi, sceneggiatori,<br />
scenografi. Per i film me<strong>di</strong>evali e in particolare per quel che riguarda la<br />
rappresentazione <strong>di</strong> processi (compresi quelli ereticali) , torture, pene ed esecuzioni si<br />
vedano il capitolo 3, "Mille anni al buio", pp. 136-174, e le pp. 220-230. Bertelli concede<br />
tuttavia poco o niente alla specificità del linguaggio filmico e non ammette<br />
alcuna esigenza <strong>di</strong>versa da quella dell'esattezza storica, ponendo così sullo stesso<br />
piano le molte varianti hollywoo<strong>di</strong>ane sui cavalieri <strong>della</strong> tavola rotonda e il forte e<br />
profondo Lancillotto e Ginevra <strong>di</strong> Robert Bresson. Sui due film <strong>di</strong>scussi nel testo (Il<br />
settimo sigillo e il Nome <strong>della</strong> rosa), si vedano F. Car<strong>di</strong>ni, Il Me<strong>di</strong>oevo nei films <strong>di</strong><br />
Ingmar Bergman, in Id., Minima me<strong>di</strong>aevalia, cit., pp. 413-420 e gli interventi <strong>di</strong> R.<br />
Bordone, C. Segre in "I viaggi <strong>di</strong> Erodoto", n. 1, 1987. Di F. Car<strong>di</strong>ni si veda inoltre<br />
Me<strong>di</strong>evisti «<strong>di</strong> professione" e revival neome<strong>di</strong>evale, in op. cit., pp. 421-434.<br />
Il Penitenziale <strong>di</strong> Burcardo <strong>di</strong> Worms è stato e<strong>di</strong>to in traduzione italiana con il titolo<br />
A pane e acqua. Peccati e penitenze nel Me<strong>di</strong>oevo. a c. <strong>di</strong> G. Picasso, G. Piana e G.<br />
Motta, Europìa, Novara 1986 (citazioni dalle pp. 82-84, 86-87). All'e<strong>di</strong>zione <strong>della</strong><br />
parte più sostanziosa del Manuale del!' inquisitore (Practica inquisitionis heretice<br />
pravitatis) <strong>di</strong> Bernard Gui curata da G. Mollat, Champion, Paris 1926-27,2 voll., si è<br />
aggiunta recentemente la traduzione italiana con testo latino a fronte curata da N. Pi-<br />
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