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SCIPIONE GUARRACINO, Le età della Storia. I concetti di Antico ...

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notti, C. Gallone e<strong>di</strong>zioni, Milano 1998 (citazione da p. 191). La leggenda nera e la<br />

realtà storica è il titolo del saggio introduttivo <strong>di</strong> F. Car<strong>di</strong>ni, pp. XV-XXXVII.<br />

Sulla stregoneria nel Me<strong>di</strong>oevo, si vedano P. Brown, Magia, demoni e ascesa del<br />

cristianesimo dalla tarda antichità al Me<strong>di</strong>oevo, in M. Douglas (a c. <strong>di</strong>), La<br />

stregoneria (1970), Einau<strong>di</strong>, Torino 1980, pp. 51-81; N. Cohn, Il mito <strong>di</strong> Satana e<br />

degli uomini al suo servizio, in ivi, pp. 35-49; R. Manselli, <strong>Le</strong> premesse me<strong>di</strong>evali<br />

<strong>della</strong> caccia alle streghe, in M. Romanelli (a c. <strong>di</strong>), La stregoneria in Europa, il<br />

Mulino, Bologna 1975, pp. 39-62; R. Manselli, Magia e stregoneria nel Me<strong>di</strong>o Evo,<br />

Giappichelli, Torino 1976; A. Borst, <strong>Le</strong> origini <strong>della</strong> stregoneria nelle Alpi, in Id.,<br />

Barbari, ereti ci, artisti nel Me<strong>di</strong>oevo (1988), Laterza, Roma-Bari 1990, pp. 126-154;<br />

G. Federici Vescovini, Stregoneria e magia cerimoniale nei secoli XIII e XIV, in<br />

Aa.Vv. Stregoneria e streghe nell'Europa moderna, Pacini, Pisa 1996, pp. 23-47. Del<br />

Martello delle streghe (Malleus maleficarum) <strong>di</strong> H. Institor e J. Sprenger si può<br />

leggere la traduzione italiana e<strong>di</strong>ta presso Marsilio, Venezia 1977.<br />

Va osservato che la strega del film Il nome <strong>della</strong> rosa non è un'invenzione del regista,<br />

perché compare anche nel romanzo (Bompiani, Milano 1981), alla fine del Quarto<br />

giorno. Eco può approfittare <strong>della</strong> fortunata coincidenza fra l'anno <strong>di</strong> ambientazione<br />

del romanzo (1327) e l'anno <strong>della</strong> costituzione <strong>di</strong> papa Giovanni XXII Super illius<br />

specula (1326), il primo documento che faceva ricadere sorto la competenza degli<br />

inquisitori le streghe. Come primo e ancora raro esemplare <strong>della</strong> sua specie, la "strega<br />

inquisitoriale" del 1327 non può perciò essere considerata "normale".<br />

3.3 Il Me<strong>di</strong>oevo come civiltà a sé<br />

L'idea <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>oevo è nata come un insulto, un'invettiva, una denuncia, e, benché sia<br />

stata talora convertita in un mito o in un ideale, tale è prevalentemente rimasta. I<br />

me<strong>di</strong>evisti hanno cercato con successo <strong>di</strong> mostrare che l'oggetto dei loro stu<strong>di</strong> non<br />

corrisponde bene a nessun genere <strong>di</strong> idea preconcetta. Il Me<strong>di</strong>oevo delle<br />

perio<strong>di</strong>zzazioni scolastiche è però troppo lungo e <strong>di</strong>versificato per poter essere<br />

esaurito con uno stereotipo negativo o con la sua confutazione. Si può allora proporre<br />

un terzo modo per "pensare" il Me<strong>di</strong>oevo, considerandolo come una civiltà a sé,<br />

ovvero come un'epoca a sé nella storia <strong>della</strong> civiltà. In questo caso bisogna cercare <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>menticare il significato originario <strong>di</strong> "Me<strong>di</strong>oevo" e conservare questa espressione<br />

come un contrassegno abitu<strong>di</strong>nario e convenzionale, lasciando alla storia <strong>della</strong><br />

storiografia le sue origini e tutta la susseguente polemica.<br />

Ciò convenuto, occorre ugualmente delimitare l'epoca, con la sua unità e i suoi<br />

sottoperio<strong>di</strong>, alla quale riservare la denominazione <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>oevo. A questo proposito<br />

esistono già usi consolidati. C'è prima <strong>di</strong> tutto, analoga alla <strong>di</strong>stinzione fra "alto" e<br />

"basso" (nel senso <strong>di</strong> iniziale e finale) impero romano, quella fra alto e basso<br />

Me<strong>di</strong>oevo, segnata spesso dall'anno Mille e a volte dalla definitiva separazione fra<br />

Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa (scisma d'Oriente del 1054). Ma c'è anche una<br />

<strong>di</strong>visione tria<strong>di</strong>ca, adottata dagli storici inglesi e tedeschi e accolta spesso anche da<br />

quelli italiani. In questo caso "alto" (high in inglese e hoch in tedesco) vale non come<br />

"iniziale", ma come "pienamente sviluppato" e si ha allora la successione <strong>di</strong> "primo,<br />

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