Relazione finale - Sapienza
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interventi. Non emerge una visione interdisciplinare e la trattazione è solo parzialmente attinente al<br />
tema.<br />
Giudizio Prof. Lorenzetti<br />
Il candidato focalizza lo sviluppo del tema utilizzando il riferimento quasi esclusivo alla città di<br />
Roma e richiama in modo generico la tematica della partecipazione. Si richiamano problematiche<br />
complesse per le quali si delineano percorsi interpretativi non sufficientemente adeguati.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema appare molto limitato nei contenuti limitati ad alcune specifiche esperienze personali e con<br />
scarsa capacità critica e interdisciplinare.<br />
Tema B<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Anche in questo secondo tema si narra sostanzialmente l’esperienza personale sviluppata nel<br />
progetto urbano dell’Ostiense a Roma senza tuttavia coglierne la specificità come tipologia di<br />
progetto urbano, una specificità che invece andrebbe esaltata e riproposta.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato concentra l’attenzione sul percorso di inserimento dell’università di Roma 3 nel<br />
territorio come esemplificazione di un percorso urbanistico utile per cogliere gli aspetti di una<br />
ridefinizione della disciplina urbanistica. L’esposizione è carente nel cogliere i rapporti tra le forme<br />
del piano rispetto ai percorsi evolutivi della disciplina.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
Il candidato richiama alcune questioni legate alla specificità dell’insediamento di Roma 3 nel<br />
territorio, propone delle definizioni e avanza delle conclusioni poco argomentate.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema mostra una scarsa capacità argomentativa della complessità del progetto urbano e si limita a<br />
valutazioni su casi specifici senza peraltro coglierne la possibile generalizzazione.<br />
CANDIDATO N° 10<br />
TEMA A<br />
Giudizio Prof. Marcelloni<br />
Il tema sviluppa una linea interpretativa della struttura della città contemporanea come conseguenza<br />
delle modificazioni del mercato abitativo e lega l’esigenza delle innovazioni disciplinari come<br />
contributi di altre discipline alla progettazione dei programmi di riqualificazione urbana dalla<br />
bioarchitettura alla tecnologia.<br />
Giudizio Prof. Lagomarsino<br />
Il candidato propone l’interpretazione dei Programmi Complessi quali dimensione strategica per<br />
introdurre modifiche innovative alla disciplina urbanistica e stabilire un rapporto diretto tra<br />
domanda abitativa e crescita dei gruppi edilizi all’interno del fenomeno della crescita urbana.<br />
Emergono incertezze nell’affrontare una visione interdisciplinare.<br />
Giudizio Prof.ssa Lorenzetti<br />
Il candidato propone una ricostruzione storicizzata delle trasformazioni e degli interventi sulla città<br />
consolidata e sui centri storici che non appare corrispondere correttamente ai reali accadimenti. Il<br />
richiamo alle trasformazioni delle città e dei territori viene proposto in modo elusivo rispetto alle<br />
problematiche proprie del tema.<br />
Giudizio collegiale<br />
Il tema affronta la complesse relazioni tra i nuovi strumenti di pianificazione e le caratteristiche<br />
della città contemporanea con ottica molto parziale sul piano degli approcci interpretativi e delle<br />
relazioni interdisciplinari.