Relazione finale - Sapienza
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ALLEGATO 1 AL VERBALE DELLA RIUNIONE I E II<br />
GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI SUI TITOLI E LE PUBBLICAZIONI<br />
1. ANZALONE MARCELLA<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureata nel 1998 in Architettura a Firenze, dottore di ricerca (2005) in Tecnologia dell’Architettura con<br />
tesi dal titolo “Strategie e criteri per la programmazione di spazi urbani convertibili in sistemi abitativi per<br />
l’emergenza” presso l’Università degli studi di Firenze, possiede un assegno di ricerca presso il<br />
dipartimento di Tecnologia dell’architettura e design dell’università degli studi di Firenze. L’attività di<br />
ricerca si concentra soprattutto in temi non inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 21. Per quanto<br />
riguarda l’attività didattica collabora a vari corsi in discipline appartenenti al settore scientifico disciplinare<br />
della tecnologia dell’architettura con moduli didattici dal 2001 al 2004. Presenta diversi articoli nella rivista<br />
Recuperare e interventi in atti, oltre al saggio nel volume “Innovazione tecnologica per l’architettura” per la<br />
maggior parte inerenti alla tecnologia dell’architettura.<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
La candidata presenta un curriculum ricco e articolato anche se poco aderente al settore disciplinare<br />
in concorso sia nell’attività didattica che di ricerca e pubblicistica.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
La candidata pone in evidenza un interessante percorso scientifico-disciplinare nel settore della<br />
tecnologia dell’architettura e dell’ambiente che risulta peraltro poco aderente al settore scientificodisciplinare<br />
Icar 21 di cui al bando concorsuale.<br />
Giudizio prof. Lorenzetti<br />
I materiali presentati restituiscono un profilo di studiosa che svolge ricerca in campi molto<br />
diversificati, che spaziano dalle problematiche conseguenti alle emergenze ambientali agli studi<br />
sugli spazi urbani sostenibili, dai sistemi abitativi per l’emergenza alle analisi sulle architetture in<br />
terra cruda, fino alla valorizzazione dei monumenti attraverso l’illuminazione e alla lettura di alcuni<br />
piani di recupero urbano. Una studiosa ricca di interessi di cui però non è però individuabile un<br />
preciso ambito di interesse direttamente pertinente al settore disciplinare in concorso.<br />
Giudizio collegiale<br />
La Commissione ritiene la candidata una studiosa di sicura validità ma non la ritiene valutabile nel<br />
concorso poiché non pertinente per formazione disciplinare, chiaramente riferita al settore della<br />
tecnologia dell’architettura, così come risulta anche dai titoli e le pubblicazioni presentate.<br />
2. COSENTINO EDOARDO<br />
PROFILO CURRICULARE<br />
Laureato nel 1999 in Architettura a Roma La <strong>Sapienza</strong>, con votazione 110\110 con lode, è dottore di ricerca<br />
in Pianificazione territoriale e urbana DPTU (2004) titolo tesi: “Le centralità urbane nelle esperienze di<br />
pianificazione delle capitali europee negli anni Novanta-duemila: linee comuni di strategia e di<br />
progettazione”. Collabora a ricerche di Facoltà e la sua attività didattica appare ancora limitata.<br />
Presenta 4 pubblicazioni di cui 2 in corso di stampa con dichiarazione dell’editore (tra cui Il disegno delle<br />
centralità urbane contemporanee), un saggio all’interno di un libro a cura di autori vari, e un articolo sul<br />
bollettino del DPTU<br />
Giudizio prof. Marcelloni<br />
Dai materiali presentati emerge il profilo di un candidato con buone capacità che affronta tematiche<br />
aderenti al settore disciplinare Icar 21. Lo svolgimento delle ricerche e la pubblicistica risultano ancora<br />
limitate anche se coerenti con il settore disciplinare.<br />
Giudizio prof. Lagomarsino<br />
Il candidato nel suo itinerario di ricerca sul tema delle centralità urbane indaga le politiche, i piani e<br />
i progetti sviluppati in alcune capitali europee. Sempre in questo ambito tematico dimostra interesse<br />
allo studio e alla formazione di nuove centralità in ambiti periferici. Le pubblicazioni sono