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Gioia di vivere Tartufo scrigno di delizie di Veronica Carletti In autunno l’Italia si riempie di atmosfere profumate e forti sapori. I comuni ospitano sagre, fiere e mostre al sapore di tartufo, questo pregiato prodotto del sottosuolo che ogni anno riempie di eventi e manifestazioni vicoli e piazze, mantenendo vive nel tempo radici e vecchie tradizioni Archiviata l’estate e le sue temperature torride, diventa ancora più piacevole mettersi in auto alla scoperta di località poco conosciute, magari approfittando delle sagre che rallegrano il nostro paese e che da ottobre profumano inesorabilmente di tartufo. È proprio da ottobre a dicembre che il pregiato Tuber Magnatum Pico, più noto come tartufo bianco, arriva a deliziare le nostre tavole, in quantità più abbondante se in estate ha piovuto molto. Questo fungo sotterraneo, di cui siamo i maggiori produttori ed esportatori, viene apprezzato sin dall’epoca romana quando ispira poeti e filosofi i quali ne attribuiscono la creazione a Giove, in seguito ad un fulmine scagliato in prossimità di una quercia (albero sacro). Da questa paternità deriverebbero le qualità afrodisiache del tartufo alle quali, nel Medioevo, alcuni scienziati affiancarono addirittura un effetto “estatico” che, secondo i loro studi, il forte aroma era capace di provocare sull’essere umano. Sagre e mostre mercato Tra le verdi vallate umbre, in provincia di Perugia, troviamo Pietralunga, un antico borgo circondato da colline e racchiuso da poderose mura, dove si svolge ogni ottobre la mostra mercato del tartufo bianco. A pochi passi dalle maggiori città d’arte si erge questa caratteristica cittadina il cui centro storico si riempie per l’occasione di aziende locali che commerciano tartufi freschi, prodotto principale di questo territorio, e vari prodotti lavorati al tartufo, dall’olio ai formaggi. I ristoranti locali fanno largo uso di questi pregiatissimi funghi sotterranei per preparare le più deliziose specialità gastronomiche tra cui spiccano tagliatelle e gnocchi, naturalmente al tartufo. Se si vuole soggiornare più di un giorno nelle tranquille e suggestive valli umbre, diversi sono gli agriturismi che offrono, oltre a varie forme di alloggio, la possibilità di organizzare escursioni tra i boschi alla ricerca di tartufi. Spostandoci poi sulle colline dell’Appennino tosco-ro magnolo, lungo il corso del fiume Montone, troviamo Do - vadola, un altro piccolo borgo medievale in provincia di Forlì che sempre in ottobre rallegra le proprie vie dell’annuale fiera e sagra del tartufo bianco. Tra stand e ristoranti, il paese si prepara a celebrare il rinomato tartufo locale con le più classiche specialità romagnole, che vanno dalle tagliatelle alla piadina, il tutto accompagnato dai migliori vini tipici. Per chi desidera assaporare per più di un giorno la magia di questo piccolo paese ci sono numerosi agriturismi che propongono i propri prodotti tipici a base di tartufo. La fiera di Alba La manifestazione più importante legata al tartufo, però, si svolge ad Alba, la città piemontese che dedica a questo tesoro del sottosuolo una lunga fiera che tanto ha contribuito a far conoscere le Langhe e il Roero in Italia e nel mondo. La Fiera internazionale del tartufo bianco arriva quest’anno alla sua settantanovesima edizione e come garanzia e unicità di questo mercato mondiale, un’ordinanza del sindaco della città proibisce la vendita al di fuori dell’area fieristica. Per tutto ottobre Alba sarà teatro di iniziative ed eventi legati al mondo del tartufo: mostre, convegni e degustazioni guidate, si aggiungono a importanti rievocazioni storiche come il Palio degli Asini e la Giostra delle Cento Torri. Anche qui le soluzioni di pernottamento sono le più svariate, molte delle quali a due passi dal Duomo, nel suggestivo centro storico. <strong>CarFleet</strong> ottobre 2009 15