CarFleet n. 34 - LeasePlan

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Prova su strada Pulita ed elegante la nuova fiancata della Serie 3 e del computer di bordo le cui funzioni vengono regolate dal classico pomellone sul tunnel ora circondato da una serie di tasti che rendono l’accesso al sistema più veloce e razionale. Chi adotta il Connected Drive, ad esempio, può farsi sbloccare a distanza dalla centrale operativa le portiere nel caso in cui si fosse dimenticato le chiavi nell’abitacolo. È anche possibile scegliere un determinato itinerario stradale attraverso il computer con Google Maps e quindi inviarlo all’auto. Non solo, quando ci si ferma si può trasmettere la mappa al cellulare per seguire anche a piedi un determinato itinerario. Dieci motori La Serie 3 da sempre rappresenta un cavallo di battaglia della BMW nel senso che è un modello da grandi numeri nel ricco segmento Premium. Di conseguenza per venire incontro alle esigenze di una clientela ampia e variegata la gamma è davvero completa: dieci i motori (cinque a benzina e altrettanti a gasolio, tutti a iniezione diretta), potenze variabili da 143 a 308 cavalli, versioni berlina, CarFleet ottobre 2009 44 Touring, coupè e cabrio, trazione integrale (xDrive) che ora è disponibile per un maggior numero di versioni fino a comprendere la “gettonatissima” 320d, cambi manuali a 6 marce o automatici (Sport-automatic) a 7 rapporti con doppia frizione. E per finire l’innovativo recupero di energia in frenata. Dei cinque motori a benzina, tutti a iniezione diretta a 4 e 6 cilindri, con potenze da 143 a 306 cv, merita una nota particolare il 335i, 6 cilindri in linea di 2.979 cc che grazie al doppio turbo (Twin Turbo) tocca i 250 all’ora (velocità massima limitata elettronicamente), scatta da 0 a 100 in 5,6” bruciando solo 9,1 litri per 100 km nel ciclo misto con l’emissione di 218 gr/km di CO 2 . Offre una guida esaltante perché grazie alla coppia di 400 Nm riprende brillantemente anche a mille giri e può arrivare oltre la soglia rossa dei seimila. Straordinario anche il gemello 335d che sempre grazie al Twin Turbo sviluppa 286 cv con una coppia di 580 Nm, una velocità max di 250 km/h, 6” per passare da 0 a 100 e un consumo di appena 6,7 l/100 km. Si tratta di un 6 cilindri in linea “leggero” per via del basamento in alluminio che sta al vertice rispetto agli altri due 6 cilindri in linea a gasolio (330d e 325d) che hanno il turbo a geometria variabile e consumi ridotti pur mantenendo una velocità massima più che interessante (250 e 235 km/h rispettivamente). Consumi contenuti Campioni di bassi consumi restano però i 4 cilindri 320d e 318d, entrambi di 1.995 cc e coppie di 350 e 300 Nm: siamo a livello di 4,8 e 4,7 l/100 km con emissioni di CO 2 di 128 e di 123 gr/km, quindi in grado di avere accesso agli incentivi statali, un dato interessante per un modello Premium. Per la prova su strada abbiamo scelto la versione Attiva (39 mila euro) spinta dal 320d da 177 cv e caratterizzata da sospensioni tarate sul rigido che rendono possibili traiettorie senza sbavature nelle curve prese ad alta velocità. L’abitacolo è molto silenzioso. Poltrone confortevoli e materiali di pregio caratterizzano una berlina reginetta del segmento Premium della sua categoria.
Prova su strada Passat Blue TDI: diesel ecologico Euro 6 Grazie a uno speciale catalizzatore che abbatte gli ossidi di azoto quest’auto è già in linea con le indicazioni della normativa Euro 6. Motore classico di 2 litri con 143 cv che tocca i 210 all’ora passando da 0 a 100 in 9,9”, consumi contenuti (19,2 km/l) e autonomia da record (1.346 km). Tra gli optional anche il cambio automatico DSG a doppia frizione con 6 marce CarFleet ottobre 2009 45
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