CarFleet n. 34 - LeasePlan
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Mobilità<br />
Record italiano:<br />
60 auto ogni 100 abitanti<br />
L’Italia è tra i paesi con tasso di motorizzazione più elevato. Molte le cause del fenomeno:<br />
dai ritardi burocratici che gonfiano la consistenza del parco circolante, all’inadeguato sviluppo del trasporto<br />
pubblico che spinge verso l’auto privata, all’ancora insufficiente diffusione dell’auto aziendale, che,<br />
se data anche in benefit consente all’utilizzatore di rinunciare ad acquistare un’auto privata<br />
In Italia alla fine del 2008 circolavano<br />
60 auto per ogni 100 abitanti.<br />
È il valore più alto tra<br />
quelli riscontrati nei Paesi europei<br />
a maggior tasso di motorizzazione<br />
e quindi è il valore più alto in<br />
Europa e probabilmente nel<br />
mondo. Come mostra la tabella elaborata,<br />
in Germania, Spagna e<br />
Francia circolano 50 auto ogni 100<br />
abitanti e nel Regno Unito 49.<br />
Fermo restando il primato dell’Italia,<br />
il notevole distacco dagli altri principali<br />
paesi europei dipende anche da<br />
aspetti burocratici e da particolari<br />
comportamenti degli automobilisti.<br />
<strong>CarFleet</strong> ottobre 2009<br />
32<br />
In Italia i dati sulle auto circolanti<br />
vengono infatti determinati sulla<br />
base delle vetture che risultato essere<br />
state iscritte al pubblico registro<br />
automobilistico e non ancora cancellate.<br />
Nella cancellazione delle vetture<br />
da rottamare, rispetto ad altri<br />
paesi, si registrano tuttavia ritardi<br />
che finiscono per gonfiare la consistenza<br />
del parco. Si tratta di ritardi<br />
sia di carattere burocratico che<br />
dovuti alla incuria dei proprietari di<br />
auto che rinviano la radiazione di<br />
vetture molto vecchie che praticamente<br />
non circolano più (ma che<br />
sono comunque soggette al pagamento<br />
della tassa di circolazione).<br />
Nonostante questo effetto statistico<br />
che giustifica parte della differenza<br />
di ben 10 auto per 100 abitanti fra il<br />
circolante dell’Italia e quello di<br />
Spagna, Francia, Germania non vi<br />
sono dubbi che il tasso di motorizzazione<br />
italiano è fra i più alti del<br />
mondo.<br />
Non solo amore per l’auto<br />
Questa situazione non dipende da<br />
un particolare amore degli italiani<br />
per l’auto, ma anche da altri fattori. Il<br />
primo è certamente l’inadeguatezza<br />
dei servizi di trasporto pubblico che<br />
in moltissimi casi rendono praticamente<br />
obbligatorio il ricorso all’autovettura<br />
privata. Ma vi è anche un<br />
altro elemento ed è l’ancora insufficiente<br />
diffusione dell’auto aziendale.<br />
La sua valenza è duplice: sia vettura<br />
necessaria per lo svolgimento<br />
delle attività lavorative sia vettura<br />
data in benefit (cioè in uso privato)<br />
alla persona a cui è affidata, che non<br />
ha quindi più bisogno di comprarsi<br />
una propria vettura. Questo ha effetti<br />
positivi sul contenimento della crescita<br />
del parco circolante, con tutto<br />
quello che ne consegue in termini di<br />
congestione del traffico, inquinamento<br />
e anche di costi.<br />
L’elaborazione presentata in queste<br />
pagine, che è dovuta all’Osserva -<br />
torio Autopromotec, ha preso in<br />
esame anche il numero di auto per<br />
100 abitanti nelle varie regioni del<br />
nostro Paese. Al primo posto di questa<br />
graduatoria si collocano il Lazio e<br />
l’Umbria, con 67 auto ogni 100 abi-