Il progettoFiorenza Tisi<strong>Quattro</strong> <strong>passi</strong> <strong>nel</strong> <strong>fiume</strong>mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del SarcaLa mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca “<strong>Quattro</strong> <strong>passi</strong> <strong>nel</strong> <strong>fiume</strong>”viene realizzata <strong>nel</strong> 2008 dal Centro Studi Judicaria e dall’<strong>Agenzia</strong> <strong>provinciale</strong> <strong>per</strong><strong>la</strong> <strong>protezione</strong> <strong>dell</strong>’ambiente, a seguito del<strong>la</strong> convenzione “<strong>per</strong> <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<strong>nel</strong>l’ambito di attività di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale<strong>nel</strong> territorio <strong>dell</strong>e Giudicarie e dei territori finitimi” sottoscritta <strong>nel</strong> 2007.L’obiettivo del progetto è quello di proporre diverse es<strong>per</strong>ienze <strong>per</strong> avvicinarsiall’ecosistema fluviale ed approfondire <strong>la</strong> conoscenza del paesaggio, attraversoun <strong>per</strong>corso multisensoriale che coinvolge molteplici fonti e discipline: dal<strong>la</strong> geologiaal<strong>la</strong> cartografia storica, dal<strong>la</strong> storia industriale e sociale all’ecologia.La narrazione segue <strong>la</strong> corrente <strong>dell</strong>’acqua lungo <strong>la</strong> valle e lungo le derivazioni, attraversogli ostacoli naturali e artificiali, fino al<strong>la</strong> foce e alle destinazioni d’uso, cercandodi mantenere uno sguardo panoramico e attento alle re<strong>la</strong>zioni, agli eventiumani e alle dinamiche naturali, tra memoria e contemporaneità.Il <strong>fiume</strong> Sarca viene presentato nei suoi tre segmenti caratteristici (sorgente, forra,foce), ognuno dei quali corrisponde ad una sezione; vi è inoltre una quarta sezionetrasversale, è quel<strong>la</strong> dedicata alle centrali idroelettriche con il re<strong>la</strong>tivo sistemadi canalizzazione. L’allestimento si compone di “exhibit” (mobili tematici o oggetticuriosi) che possono essere fruiti autonomamente, e quindi facilmente adattabilianche a spazi espositivi insoliti.I visitatori sono invitati ad un <strong>per</strong>corso di es<strong>per</strong>ienze sensoriali, anche grazie adimmagini video ed allestimenti sonori.La visita consente di ri<strong>per</strong>correre il paesaggio del Sarca, lungo tratti e tappe del corsod’acqua più vicino a noi, ma a volte poco osservato e conosciuto solo parzialmente.La storia naturale e quel<strong>la</strong> umana del<strong>la</strong> valle hanno formato un paesaggio culturale:un insieme di luoghi e di tradizioni d’uso <strong>dell</strong>e risorse, evoluti insieme. Sta oraal<strong>la</strong> nostra responsabilità orientare l’attuale e futura evoluzione di questo paesaggio,in modo sostenibile o meno, tenendo presente che il paesaggio è un benecomune, in delicato equilibrio tra bene privato e bene pubblico. Questa responsabilitàsi basa sul<strong>la</strong> conoscenza <strong>dell</strong>e risorse e <strong>dell</strong>e dinamiche del territorio.La mostra si rivolge ai turisti, alle scuole, ai residenti; è previsto uno spazio didatticoe ludico <strong>per</strong> i più piccini.Gli exhibitIl <strong>per</strong>corso espositivo si compone di 17 exhibit <strong>la</strong> cui distribuzione può variare aseconda degli spazi espositivi che ospitano <strong>la</strong> mostra.8
Grazie ad essi viene offerta una lettura multidisciplinare e polisensoriale, che coinvolgeil visitatore in una narrazione fatta di es<strong>per</strong>ienze tattili, evocative, uditive,gustative. Ogni oggetto propone una diversa prospettiva del<strong>la</strong> stretta re<strong>la</strong>zionetra i fenomeni naturali e le attività umane. Il paesaggio, entità da conservare econsegnare alle generazioni future, emerge quale possibile protagonista del<strong>la</strong>vita di ognuno.Sezione “Le sorgenti”- “Le sorgenti” tavo<strong>la</strong> informativa che presenta l’inizio del ciclo <strong>dell</strong>’acqua;- il “puzzle” presenta <strong>la</strong> cartografia <strong>dell</strong>’intero bacino idrografico del Sarca ma èanche uno strumento didattico e ludico <strong>per</strong> i più piccini, che possono comporrele tessere del paesaggio;- <strong>la</strong> “doccia acustica” con i suoni del <strong>fiume</strong>;- il “movimento cristallizzato” riferito all’origine <strong>dell</strong>e rocce granitiche <strong>dell</strong>’Adamello;- il “sommelier d’acqua”, grazie al quale è possibile assaggiare acque di diverseprovenienze.Sezione “La forra”- Questa sezione si compone di grandi massi: il Sarca muove, il Sarca trasporta, ilSarca distrugge.Sezione “La foce”- “La foce” con i rami fertili del Sarca;- “carte storiche” consente il confronto <strong>dell</strong>e carte storiche del<strong>la</strong> foce, da quandolo chiamavamo “<strong>la</strong> Sarca” ad oggi.Sezione “Le derivazioni e le centrali idroelettriche”- La “buona condotta” con <strong>la</strong> mappa <strong>dell</strong>e derivazioni a scopo idroelettrico;- il “tun<strong>nel</strong> del<strong>la</strong> centrale” propone <strong>la</strong> suggestiva atmosfera dentro alle condotteidriche, <strong>nel</strong>le viscere <strong>dell</strong>e montagne.Il “mercato sul <strong>fiume</strong>” presenta i prodotti tipici del territorio, tra i quali le prugnedi Dro, <strong>la</strong> grappa di Santa Massenza, l’olio del Garda, <strong>la</strong> trota trentina, le noci delBleggio...Per ognuna <strong>dell</strong>e tre sezioni che rappresentano il corso del <strong>fiume</strong> (sorgenti, forra,foce) è stato realizzato un exhibit chiamato “intervista al <strong>fiume</strong>”, che rappresenta ilmetodo <strong>per</strong> definire il giudizio del<strong>la</strong> sua funzionalità ecologica e i servizi gratuitiche ci offre.Sui sassi di feltro, infine, si può stare comodamente seduti.Vi è poi un’ulteriore sezione sonora costituita dall’exhibit “le voci del <strong>fiume</strong>”: sitratta di un progetto speciale che presenta un’indagine sonora contemporanea.9