credere in Dio e a lui, con assoluta fiducia (Nm 14,11; Es 19,9) 6 . Ascoltare è credere (Dt 9,23; Sal106,24). Perciò vita e morte d'Israele dipendono da come manterrà la sua fedeltà, l'amen della fede (Dt27,9-26) che ne ha fatto il popolo di Dio (Eb 11,30) 7 . Deve, quindi, confessare la fede (Dt 26,1-9; Sal78; 105), proclamando le meravigliose gesta, e l'onnipotente fedeltà del Dio invisibile, a Israele che hafede in lui e deve tramandare la memoria dell'amore divino (Sal 136) 8 .Profeti e fede d'Israele in pericolo. Le varie situazioni della vita d'Israele fino all'esilio, furonosempre una tentazione per la sua fede. I profeti ne denunciarono l'idolatria, (Os 2,7-15; Ger 2,5-13) ilformalismo cultuale (Am 5,21; Ger 7,22), la ricerca della salvezza mediante le armi (Os 1,7; Is 31,1).La Bibbia ci dà la storia del popolo di Dio, che si distacca dagli idoli e deve rinnovare continuamentequest'opzione tra il Dio unico e la vanità (Ger 2,25). Chi pone fiducia nei prodotti fabbricati dall'uomo(denaro, armi, potere politico, alleanze) invece di adorare il suo Creatore, autore della vita e dellasalvezza, si affida a cause di morte (Sap 13-14) 9 .Al contrario, i profeti descrivono la fiducia serena nel Dio che mantiene sempre le sue promesse.Anche dall'esilio ricordano la sua onnipotenza di creatore del mondo (Ger 32,27; Ez 37,14; Is 40,28),signore della storia (Is 41.1-7; 44,24) roccia del suo popolo (Is 44,8; 50,10) che lo fa degno di fiduciatotale, contro ogni apparenza (sconfitta, distruzione, esilio, schiavitù) (Is 40,31; 49,23) infinitamentepiù forte degli dèi di Babilonia vittoriosa, perché è l'unico vero Dio (Is 44,6; 43,8-12; Sal 115,7-11).1.2. Profeti e fede del futuro IsraeleIsraele, nel suo complesso, non ascoltò l'appello di Dio per mezzo dei profeti (Ger 29,19) e noncredette loro, sia perché esistevano i falsi profeti (Ger 28,15; 29,31) sia per le prospettive paradossalidella fede e le difficoltà delle sue esigenze pratiche. In definitiva, le stesse promesse di Dio esigevanola fede per essere realizzate 10 . Mancando, questa divenne una realtà futura, concessa da Dio all'Israeledella Nuova Alleanza 11 .La fede dei profeti, immediatamente o lentamente, irradiava sui loro discepoli (Is 8,16; Ger 45) eascoltatori. Erano piccole comunità, immagine del futuro Israele, popolo di poveri avvicinati dalla fedein Dio (Mi 5,6; Sof 3,12-18). Si fece strada il concetto non più di "nazione" salvata, ma di unacomunità di poveri, legati dalla fede personale (chiesa) per la quale il "servo di Jhwh" sarebbe stato lafigura esemplare. Questi, spingendo fino alla morte (Is 50,6; 53) la sua fede assoluta in Dio (Is 50,7),avrebbe esteso la sua missione a tutte le nazioni (Is 42,4; 49,6), che nella fede avrebbero scoperto ilvero unico Dio (Is 43,10), per confessarlo (Is 45,14; 52,15) e attendere da lui solo la salvezza (Is51,5) 12 .1.3. La fede dall'esilio al post-esilioQuando ogni salvezza scomparve sul piano visibile, emerse la Fede dei sapienti, dei poveri e deimartiri. La sapienza insiste sulla fiducia totale in Dio (Gb 19,25) che rimane sempre l'onnipotente (Gb6 J.B. Bauer, "Fede", DTBB, 510-511: Is 7: al re Acaz dice che la parola-promessa di Dio salva sevi si crede (fede). Ab 2,2-4, un secolo dopo, di fronte all'invasione caldea, dice ai singoli e al popolo:1) di credere contro ogni giudizio umano e Dio salverà; 2) che fidare in se stessi anziché in Dio,significa trovarsi abbandonati al proprio destino.7 A. Jepsen, "'aman", GLAT, I, 690-693: Amen è la parola più nota. 24 versetti nell'AT di cui 12 inDeut 27,15, come attestazione, giuramento, accettazione. L'ascoltatore attesta il suo desiderio che Dioagisca, si sottomette al suo giudizio, partecipa alla sua lode. Confessa il suo totale e intero affidamentoa Colui su cui si può contare con assoluta sicurezza, piena fiducia e che merita dedizione illimitata.8 J. Duplacy, "Fede", DTBD, 381.9 C. Wiener "Idoli", DTBD, 531-534.10 DTBB, 510.11 DTBD, 382.12 DTBD, 383.12
42,2) 13 . Soltanto Lui salverà. Egli è l'unico, onnipotente, fedele, misericordioso, re universale. Ilperseguitato sarà salvato e il peccatore perdonato dal Dio più forte della morte (Sal 16; 43; 73). Dopol'esilio, Israele deve affrontare pure la persecuzione religiosa. Chi è fedele a Dio muore a motivo dellafede e ciò suscita la speranza nella risurrezione che viene da Lui (2Mac 7; Dn 12,2) e nell'immortalitàfutura (Sap 2,3; 3,1-9). Nei secoli seguenti all'esilio, si sviluppa pure la fede dei pagani convertiti, chenumerosi credono nel Dio di Abramo (Sal 47,10). Il libro di Giona presenta i Niniviti, che per lapredicazione di un solo profeta "credono in Dio" (Gi 3,4; Mt 12,41). Vi è la conversione diNabucodonosor (Dn 3-4) e di Achior che "crede ed entra nella casa di Israele" (Gdt 14,10). Dio dà allenazioni il tempo di "credere in lui" (Sap 12,2; Sir 36).La Fede d'Israele è imperfetta. Il suo ricorso a violenza e lotta armata (1Mac 2,39) indica fede inDio, ma anche fiducia nella forza umana. Il suo formalismo è troppo attento alle esigenze rituali eassai meno agli appelli religiosi e morali (Mt 23,13-30.3) Il suo orgoglio lo porta a fare assegnamentopiù sull'uomo e le sue opere che su Dio (Lc 18,9-14). Per i pagani, la difficoltà era di accettare unafede legata a una speranza "nazionale" e a pesanti esigenze rituali. Inoltre, accedere alla fede deipoveri, non li faceva partecipi di una salvezza, che era ancora una pura e semplice speranza. Israele enazioni, quindi, non potevano che attendere Colui che avrebbe portato la fede a perfezione e ricevutolo Spirito, oggetto della promessa (Eb 12,2; 11,33; Atti 2,33) 14 .1.4. Aspetti soggettivi della fedeLa Scrittura presenta pure gli aspetti specifici della fede nelle persone. Come reazione all'azioneprimaria di Dio, quale apertura totale del proprio essere a lui, la fede si manifesta in una grandequantità di atteggiamenti e comportamenti: abbandono, adesione, affidamento pieno, amore, appoggiosicuro, ascolto, attesa, confidenza, dedizione illimitata, fedeltà, fiducia, obbedienza, pazienza,riconoscenza, riverenza, speranza, slancio, timore reverenziale. In Abramo, tale fede supera ogni limitee obiezione della ragione umana, risvegliando il senso dell'incapacità e insufficienza umana, che siapre all'intervento divino, unica vera garanzia (Gen 15,6; 18,14). Da essa viene l'umiltà, che superaogni autosufficienza e autocompiacimento, riconosce la propria finitezza e consente di aprirsi al donodi sé, che il Padre fa all'uomo in Cristo.L'adesione all'amore assoluto è possibile solo nella fiducia. Credere è un atto libero 15 . La pienafiducia porta alla fedeltà, che è partecipazione e imitazione della fedeltà di Dio. Il Dio fedeleall'alleanza e alle promesse (Dt 7,9; 2 Sam 7,28; Os 2,22; Sal 132,11; Tb 14,4), il Dio roccia stabile difedeltà (Dt 32,4). In un'economia di alleanza, Dio esige la nostra fedeltà (Gs 24,14), senza la qualel'uomo diventa vuoto, vanità e nulla, come i suoi idoli (Is 19,1; Ez 30,13; Ab 2,19; Sal 96,5; 97,7).Essa genera pure la fedeltà reciproca fra gli uomini (Ger 9,2-5) 16 . La fede è anche ascolto eobbedienza, come amicizia intima con Dio e atteggiamento attivo dinanzi a Dio, che si rivela nellaparola, nei messaggi, e negli annunzi (Es 33,11; 1Sam 3,9; Is 8,9). Più che un atteggiamento morale,quindi, indica un'accoglienza positiva della parola.Perciò, l'incredulità è la tentazione continua del destinatario della rivelazione, come l'idolatria lo èdel pagano: volontà di non appoggiarsi su Dio, ma su se stessi (Dt 28,66). È ritenere Jhwh incapace dicomprendere e liberare l'uomo. È dimenticare i prodigi del passato (Dt 8, 14-16; Sal 78,11; 106,7). Ènegazione dell'esistenza di un piano divino (Is 5,19). È dare degli ultimatum a Dio (Is 7,2) e ribellarsi aLui, sottraendosi alle sue leggi (Dt 32,18; Is 1,11-13), cercando altrove aiuto (Is 18,1-6) e confidandonelle istituzioni (Ger 7, 4) 17 . Questi atteggiamenti incidono pure sui contenuti della fede. Infatti, la13 Gb 1,9: servire Dio "senza ricompensa"; 13,15; 16,19; 19,25: tenersi vicino lui nella fede, nonlasciarsene allontanare da nulla e per nulla, anche dopo aver perduto ogni cosa e certezza.14 DTBD, 384-385.15 B. Marconcini "Fede", NDTB, 538.16 NDTB, 539.17 NDTB, 540-542.13
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