12.07.2015 Views

Teologia fondamentale I

Teologia fondamentale I

Teologia fondamentale I

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

8. RIVELAZIONE E FEDE IN "DEI FILIUS" E "DEI VERBUM"1. Caratteri e prospettive di "Dei Filius" e "Dei Verbum":Per capire correttamente le diverse prospettive riguardanti le realtà, le comprensioni e i concetti diRivelazione e fede, nella modernità e nel periodo attuale, è bene confrontare i relativi testi dei ConciliVaticani I e II. In questo capitolo focalizziamo solo gli aspetti più pertinenti al nostro tema. Una primaindicazione si ha leggendo l'Introduzione alla Dei Filius del Concilio Vaticano I e il Proemio della DeiVerbum del Concilio Vaticano II. Essi danno un'idea della grande diversità dei contesti storicoculturalie teologico-ecclesiali che presiedettero alla elaborazione delle due costituzioni, indicandochiaramente scopi e intenzioni dei due documenti.1.1. "Dei Filius": contenuti e struttureL'introduzione di Dei Filius, con uno stile prolisso e tormentato, enuncia i mali e gli errori siafilosofico-culturali che teologici del proprio tempo. Descrive "l'acerbo dolore per i mali gravissimi" glierrori e le "empie dottrine" che riguardano la fede in Cristo e la S. Scrittura. Denuncia, poi, ilrazionalismo e il naturalismo, a causa dei quali "la mente di molti è scivolata nel baratro delpanteismo, materialismo e ateismo". Sottolinea la negazione della natura razionale del giusto e delretto, lo sconvolgimento dei fondamenti della società umana, il venir meno della pietà, l'attenuazionedel senso cattolico, la deformazione del senso genuino dei dogmi. Perciò, di fronte a tante "dottrinevarie e peregrine", intende dichiarare la "salutare dottrina di Cristo, proscrivendo e condannando" glierrori contrari 1 . Presenta i contenuti di tutto ciò, nei suoi quattro capitoli su: I, Dio, creatore di tutte lecose; II, La Rivelazione; III, La fede; IV, Fede e ragione.1.2. "Dei Verbum" struttura e contenutoIl Proemio della Dei Verbum, invece, è molto breve e indica subito l'intento di annunciare la vitaeterna, la comunione con le Persone divine e tra fratelli e la salvezza, al mondo intero, perché"ascoltando creda, credendo speri, sperando ami" 2 . Questa prospettiva così diversa fa risaltare subito,in particolare, il contrasto fra la cupa preoccupazione emergente in Dei Filius e la gioiosa speranza cheispira la Dei Verbum. Di conseguenza, anche i contenuti e la loro strutturazione differiscononotevolmente. Il cap. I di Dei Filius tratta di "Dio, creatore di tutte le cose", per cui "La Rivelazione"viene rinviata al capitolo II. In Dei Verbum, invece, non vi era il capitolo su Dio, per cui cominciavasubito dalla "Natura e oggetto della Rivelazione". Inoltre, la struttura della Dei Verbum, assai piùampia e complessa, le consente di porre i contenuti dei singoli argomenti, come la Rivelazione e lafede, in una visione d'insieme vasta e organica. Ciò ne rende particolarmente interessanti icollegamenti e i rapporti fra i diversi elementi. Quindi, prima di procedere all'analisi comparata deitesti che riguardano la Rivelazione e la fede, dovremo esaminare, a grandi linee, l'architettura delprimo capitolo. Già il breve proemio, che si ricollega ai Concili Tridentino e Vaticano I, dichiara lafinalità di "proporre la genuina dottrina sulla divina Rivelazione e la sua trasmissione" (n.1). Pertanto,il I° Capitolo, che tratta della Rivelazione, risulta articolato nei cinque seguenti paragrafi.1. "Natura e oggetto della Rivelazione" [n.2]. In esso si specifica l'aspetto trinitario, cristologico epneumatologico della Rivelazione salvifica, volta a dare a tutti gli uomini l'accesso al Padre, renderlipartecipi della natura divina e ammetterli alla sua comunione, attraverso la persona, gli eventi, leazioni e le parole del suo Figlio, Gesù Cristo.2. "Preparazione della Rivelazione evangelica" [n.3]. Vi si descrive sinteticamente come Dio dàtestimonianza (non prova) di sé nelle cose create, si è manifestato ai progenitori e si è preso curadell'umanità, creando un suo popolo, che ha ammaestrato con uomini santi: patriarchi, re, profeti esapienti, per dare la vita eterna a quanti la cercano e perseverano nel bene.1 G. Alberigo (a cura), Decisioni dei Concili Ecumenici, Torino 1978, 758-760.2 Dei Verbum 1, Agostino, De catechizandis rudibus, 4,8; PL 40, 316.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!